A largo delle coste di Tenerife il fotografo Sergio Hanquet si è imbattuto in un gigante degli oceani, una megattera anziana e docile, disposta a danzare tra le onde dinanzi a un obiettivo.
Se c’è qualcosa che ci accomuna tutti, è il trauma del ritorno a casa dopo le vacanze estive. Ogni livello di stress è stato azzerato e, se le cose non stessero così, è probabile che stiate staccando la spina nel modo sbagliato. Inutile dire che c’è chi in vacanza ci trascorre la propria intera vita, ripetendo al mondo il mantra dei soldi che non fanno la felicità, senza riuscire però a convincere davvero nessuno.
I comuni mortali devono fare i conti con pensieri che sembravano non avere più spazio nella loro mente. Di colpo invece, ecco tornare a materializzarsi bollette, scadenze lavorative e traffico. Migliaia di automobilisti imbottigliati, con passeggeri che sui social ammirano prototipi di auto volanti. Ma siamo onesti, se state leggendo queste righe, probabilmente non potreste permettervi di sfrecciare nei cieli. Se invece poteste, appartenete alla categoria di cui sopra, e non sono certo siate nel giusto articolo.
La vita condotta in vacanza è rapidamente divenuta una dipendenza. In questi casi è necessario dirle addio in maniera graduale, lasciandosi magari ammaliare dalle meraviglie offerte da quell’oceano che da qualche settimana vi siete lasciati alle spalle. Un chiaro esempio è dato dallo spettacolo marino offerto da una megattera a largo della costa sud di Tenerife.
Il fotografo Sergio Hanquet ha registrato quella che sembra essere una danza sottomarina. Il maestoso mammifero volteggia in un blu che pare dipinto, risalendo in superficie all’occorrenza, lasciandosi riprendere. Un gigante buono, che l’uomo ha definito ‘la madre di tutte le balene’.
Una lunga vita, a giudicare dai segni riportati sul corpo, ma soprattutto un’indole gentile. Guardandola muoversi così leggiadra, nonostante il suo immane peso, allontana dalla mente il pensiero che al mondo restino approssimativamente soltanto 30-40mila megattere, circa il 30% della popolazione marina originaria, secondo Animal Planet.
Al tempo stesso però, questa anziana madre dell’oceano può in un secondo riportarvi al relax perduto. La natura sa ancora stupirci e dovremmo forse tornare tutti un po’ bambini, lasciandoci ammaliare costantemente da quanto ci circonda, smettendola una volta per tutte di dare questa vita per scontato.
