La Costa dei Trabocchi, il meraviglioso litorale d’Abruzzo

Lo splendido panorama della costa abruzzese è caratterizzato dalla presenza di queste bizzarre strutture: i trabocchi

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Redazione

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Chiunque sia mai stato in Abruzzo e abbia visto il suo bellissimo litorale, non potrà dimenticare lo splendido panorama dei trabocchi, insoliti giganti che emergono dalle acque. Le loro origini non sono ancora chiare, ma è certo che la loro presenza rende decisamente molto più suggestivo un paesaggio già di suo a dir poco fantastico.

Siamo lungo la Costa dei Trabocchi, quel tratto di litorale del Medio Adriatico compreso tra Ortona e Vasto che ha ispirato anche Gabriele D’Annunzio. Nei pressi di San Vito Chietino, lo scrittore acquistò una casetta di pescatori che trasformò nel suo nido d’amore. E proprio i trabocchi, da lui descritti come “ragni colossali”, hanno fatto da sfondo ad almeno parte della storia narrata nel suo capolavoro Il trionfo della morte.

Queste bizzarre costruzioni sono delle macchine da pesca su palafitte, che secondo alcune testimonianze andrebbero accreditate ai Fenici. In realtà non sappiamo con esattezza a quando risalgono i trabocchi, le fonti sono piuttosto incerte. Qualsiasi siano le loro origini, è certo che stiamo parlando di strutture davvero particolari, che offrono un panorama incredibile. Si stagliano sull’azzurro del mar Adriatico, e suscitano grandi emozioni.

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L’affascinante panorama dei trabocchi – Foto: 123rf

Molti trabocchi sono stati restaurati e riportati alla loro bellezza originaria – alcuni di essi ospitano ristoranti dove potrete gustare qualche saporita pietanza locale, nel pieno rispetto delle tradizioni abruzzesi. Impossibile descriverli tutti: ciascuno di loro ha una storia lunga millenni da raccontare, e solo ammirandone la maestosità è possibile capire appieno quale meraviglia possa suscitare nei visitatori. Ma la Costa dei Trabocchi ha ancora molte altre bellezze da regalare ai turisti.

Le sue spiagge, ad esempio, sono tra le più affascinanti dell’intero litorale dell’Adriatico, e hanno il vantaggio di non essere ancora molto conosciute al turismo di massa. Luoghi splendidi come la spiaggia di Ripari di Giobbe, oggi considerata area protetta, o come le piccole calette del Golfo di Venere meritano assolutamente di essere (ri)scoperte. Acque azzurre, sabbia fine e panorami mozzafiato sono garantiti. Se siete alla ricerca di una vacanza a contatto con la natura, poi, avrete solamente l’imbarazzo della scelta.

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Fonte: 123rf
La Costa dei Trabocchi – Foto: 123rf

La Costa dei Trabocchi è rigogliosa dal punto di vista della vegetazione: siamo sicuri che rimarrete incantati dalla meraviglia della Lecceta di Torino di Sangro, una riserva protetta a ridosso della foce del fiume Sangro, che si affaccia proprio sul litorale abruzzese. E che dire della Riserva Naturale di Punta Aderci? Splendide distese verdi che alternano vigneti a campi di grano, magnifici colori e odori che lasceranno un segno indelebile tra i vostri ricordi. L’area si estende sino al promontorio di Punta Aderci, un balcone sul mare che domina la bellissima spiaggia di Punta Penna.

È questo il luogo perfetto se volete concedervi un’esplorazione del territorio su due ruote. A Francavilla a Mare da qualche anno c’è la Ciclovia dei Trabocchi, proprio in riva al mare, lungo la quale si è corsa la prima tappa del Giro d’Italia 2023, che chiunque può percorrere 12 mesi all’anno. Questa pista ciclabile è un omaggio ai Trabocchi, le antiche strutture da pesca saldate alla scogliera in parte ancora oggi utilizzate. Si celebra così, nel più sostenibile dei modi, il lavoro dei pescatori abruzzesi che sono ancora il motore di un comparto economico di notevole rilevanza.

Quiu si possono noleggiare bici da strada, mountain bike o e-bike per partire poi alla scoperta dell’affascinante paesaggio della costa abruzzese. E, perché no, potrete ammirare qualche delizioso paesino come il borgo medievale di Rocca San Giovanni o la splendida Ortona, la perla dell’Adriatico.

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Ortona – Foto: 123rf