Spiagge per nudisti in Italia: dove trovarle

Oltre alle 13 spiagge italiane ufficialmente autorizzate, ce ne sono molte altre dove praticare naturismo, ma con alcune accortezze

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SiViaggia

Redazione

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Non se ne sente più tanto parlare e, oggi, il naturismo non dà più scandalo, ma ciò non significa che non ci sia più nessuno che in Italia pratichi il nudismo. Gli italiani che amano prendere il sole come mamma li ha fatti sono almeno 500mila. Numeri da capogiro e, di sicuro, più di quanto si potesse immaginare. Accanto alle 13 spiagge italiane ufficialmente autorizzate, ce ne sono molte altre dove stare sdraiati completamente nudi non desta scandalo. Ecco dove trovarle da Nord a Sud del nostro Paese.

Spiagge naturiste nel Nord Italia

Liguria

Sul versante ligure, c’è una bellissima spiaggia libera a Chiavari, anche se l’accesso al mare è un po’ difficoltoso in quanto il lido è fatto di grosse pietre. Spiagge naturiste sono anche a Tellaro, nel Comune di Lerici, e Guvano, nel borgo di Corniglia, uno delle Cinque Terre, nota fin dagli Anni ’70 per essere sempre stata molto frequentata dagli hippy.

Piemonte

Anche il Piemonte ha una spiaggia naturista ed è quella sul torrente di Varallo Sesia, nella frazione Balangera, in provincia di Vercelli.

Friuli-Venezia Giulia

A Trieste, la Costa dei Barbari, è una bellissima spiaggia fatta di ghiaia e di tipici ciottoli dell’alto adriatico circondata da una profumata macchia mediterranea.

Spiagge naturiste nel Centro Italia

Toscana

La Toscana è la regione con il più alto numero di spiagge naturiste riconosciute. Fra queste, in provincia di Livorno, ci sono il Nido dell’Aquila, a San Vincenzo, all’interno del Parco Naturale di Rimigliano, e le spiagge di Punta del Miglio, di Punta Combara e quella bellissima di Piombino. Tra Viareggio e Torre del Lago, all’interno del Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, c’è anche la Spiaggia della Lecciona, una delle pochissime spiagge rimaste libere in Versilia. Sull’Isola d’Elba, chi ama la tintarella integrale può adagiarsi comodamente e senza pudore su due spiagge naturiste: la spiaggia di Acquarilli e quella delle Tombe a Campo nell’Elba.

Essendo non facilmente raggiungibile, Acquarilli è sempre stata l’ideale per chi vuole praticare il naturismo. Inoltre, è protetta dalla costa alta dalla vista dei passanti. Nonostante il nome, che è riferito ad alcune tombe di origine etrusca rinvenute in zona, la Spiaggia Naturista delle Tombe è una delle spiagge selvagge dell’Elba più belle in assoluto, affacciata su un mare limpidissimo e immersa nella macchia mediterranea.

Lazio

Le più famose del Lazio sono l’Oasi Naturista di Capocotta, a Ostia, la spiaggia di Focene e la Spiaggia delle Sabbie Nere di Santa Marinella che si trova in una zona archeologica (ovviamente la parte contrassegnata da appositi cartelli è off limits a chiunque). Tra Sperlonga e Gaeta c’è poi la spiaggia libera dell’Arenauta.

Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna tra le più recenti spiagge naturiste troviamo la Spiaggia della Bassona del Lido di Dante, nei Lidi ferraresi, in provincia di Ravenna, una spiaggia famosa che oggi è stata divisa in tre aree e di queste una sola accessibile ai bagnanti, in quanto nelle altre della riserva è interdetto l’accesso al fine di salvaguardare le dune costiere. Un’altra spiaggia si trova lungo il fiume Trebbia, in provincia di Piacenza, nel Comune di Secchiello, non lontano dall’antico borgo di Bobbio.

Marche

Anche le Marche proliferano in fatto di spiagge frequentate dai nudisti: nel Sud, ci sono Porto d’Ascoli e Marina di Altidona, salendo verso Ancona troviamo invece Mondolfo, Fano, Portonovo e Sirolo. A Nord della Regione, abbiamo Fiorenzuola di Focara e Gabicce Mare.

Abruzzo

L’unica spiaggia naturista abruzzese si trova nella provincia di Chieti ed è una spiaggia autorizzata: quella di Le Morge a Torino di Sangro. “Morge” significa scoglio nel dialetto locale e infatti la spiaggia di Le Morge è caratterizzata da un grande scoglio anche detto “lo scoglione”.

Spiagge naturiste nel Sud Italia

Campania

Capri e il Cilento sono le più famose mete naturiste campane: sull’isola di Capri c’è la spiaggia libera di via Krupp, mentre nel salernitano, c’è la spiaggia del Troncone a Marina di Camerota, immersa nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco e riserva della biosfera. Il tratto di spiaggia naturista è formato da tre calette di ciottoli e sabbia.

Calabria

In Calabria c’è una sola spiaggia ufficialmente aperta al naturismo ed è la Spiaggia di Stignano in provincia di Reggio Calabria, un lido di 650 metri di spiaggia sabbiosa in località Femmina Morta.

Sicilia

In Sicilia, si può stare al mare senza costume alla Bulala, a Gela, a Torre Salsa, in provincia di Agrigento, all’Isola dei Conigli, uno dei luoghi più belli del mondo dove andare d’estate, a Cala Guitgia, entrambe a Lampedusa, a Foce del Belice vicino a Selinunte e sulla Spiaggia di San Saba a Capo Rasocolmo in provincia di Messina, una spiaggia di sabbia e ciottoli piuttosto riservata e raggiungibile solo superando le famose montagne di sabbia.

Sardegna

Nella selvaggia Sardegna, si trovano diverse zone dedicate ai naturisti. Una di queste è la celebre spiaggia di Piscinas, quella delle dune, che si trova all’interno della Costa Verde tra Capo Pecora e Capo Frasca. Si tratta di una spiaggia molto ampia e selvaggia, esposta ai venti di maestrale che ne modellano le altissime dune. Una spiaggia nudista c’è anche a Porto Ferro, in provincia di Oristano, un luogo meraviglioso tra il promontorio di Capo Caccia e l’Argentiera che insieme al lago di Baratz è compreso all’intero del Sito d’Interesse Comunitario. Poi c’è la splendida Spiaggia di Is Benas di San Vero Milis anche chiamata “la spiaggia delle conchiglie”, la Baia delle Ninfe a Porto Conte in provincia di Alghero e, nel Sud Sardegna, una porzione della Spiaggia di Feraxi di Muravera.

Cosa dice la legge italiana sul naturismo?

In Italia, praticare il naturismo non è considerato un reato. Tuttavia, questa pratica non è attualmente regolamentata da alcuna apposita legge approvata dal Parlamento. Nel frattempo, le singole Regioni, attraverso apposite leggi regionali, si sono date delle regole al fine di tutelare e regolamentare la pratica del naturismo sia nei luoghi pubblici sia all’interno di attività ricettive private.

Alcune spiagge hanno ottenuto la regolare certificazione con tanto di autorizzazione e sono queste le uniche dove è consentito fare ufficialmente nudismo. Ci sono poi spiagge dove il naturismo è accettato, ma non ufficialmente autorizzato. In caso di controlli da parte delle forze dell’ordine questa pratica può essere dichiarata illegittima con conseguenti ripercussioni. Chi viene scoperto a praticare nudismo in una spiaggia dove non è consentito rischia sanzioni pecuniare che vanno dai 5 ai 10.000 euro.

Chi desidera praticare naturismo, comunque, deve essere disposto a sottostare a una serie di regole che servono a tutelare sia i nudisti sia chi, invece, non pratica naturismo. Prima di pianificare le proprie vacanze al mare è bene, quindi, individuare le migliori spiagge che, da regolamento, possano garantire la totale sicurezza dei bagnanti. Sì, perché uno degli aspetti fondamentali della spiaggia naturista è quello della privacy.