L’Impero del Sol Levante: già questo appellativo così evocativo dovrebbe dare la misura della bellezza paesaggistica, della ricchezza culturale e della storia millenaria del Giappone.
Questo arcipelago di isole, che sorge in una posizione strategica all’estremo orientale del Planisfero, è circondato dalle acque dell'Oceano Pacifico e condivide i suoi confini marittimi con la Corea del Sud, la Cina e la Russia.
La superficie è di quasi 378.00 km² il Giappone, per una popolazione eccezionalmente densa, di circa 126 milioni di persone. Questo ha spinto lo sviluppo di metropoli come la capitale Tokyo, una delle città più grandi e moderne al mondo, con i suoi grattacieli, la cultura pop e tech a base di manga/anime e videogiochi, la moda tradizionale dei kimono e quella dei cosplayer che si fondono.
Altre città importanti e splendide da visitare sono Kyoto, con la sua ricca eredità culturale e i maestosi templi, Osaka, con il suo variegato panorama culinario e commerciale, Sapporo, la punta Nord dello Stato, Nagano, sulle Alpi giapponesi, che fu anche sede di una famosa edizione delle Olimpiadi invernali, e infine Hiroshima e Nagasaki, simboli di resilienza e ricostruzione dopo i fatti drammatici del Secondo Conflitto Mondiale.
Storia del Giappone
La storia del Giappone affonda le sue radici in tempi antichissimi: la struttura imperiale, ispirata al modello cinese, si consolidò intorno al 7°-8° secolo d.C, sebbene gli imperatori giapponesi esercitassero un potere principalmente cerimoniale.
È solo nella seconda metà del 19° secolo, con l'era del rinnovamento Meiji nel 1868, che gli imperatori riacquistarono un ruolo attivo nel governo del Paese. Questo periodo segnò l'inizio di una straordinaria trasformazione politica, economica e sociale, che ha portato il Giappone a diventare una delle principali potenze economiche globali.
Dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale e il trauma del bombardamento atomico, il Giappone ha saputo rigenerarsi, emergendo come un leader mondiale nella tecnologia, nell'industria e nelle finanze.
Giappone: clima e quando andare
Il Giappone presenta una varietà di climi che riflettono la sua geografia diversificata. Le regioni settentrionali hanno un clima freddo con abbondante neve e ghiaccio, mentre le zone centrali godono di un clima temperato. Le isole meridionali, invece, vantano un clima quasi tropicale. Le precipitazioni sono diffuse in tutto il Paese, con periodi di piogge torrenziali e tifoni, che colpiscono annualmente tra l'estate e l'autunno.
Il clima giapponese è influenzato dai monsoni: durante l'inverno, le correnti fredde provenienti da Nord-ovest predominano, mentre in estate prevalgono le correnti calde e umide di origine tropicale. La presenza del mare contribuisce a mantenere il clima generalmente umido e temperato, ma fattori come la vicinanza al continente asiatico, le imponenti catene montuose che occupano tre quarti del territorio e le correnti marine accentuano le differenze stagionali e regionali.
Per quanto riguarda il periodo migliore per visitarlo, la primavera è il momento più magico: la fioritura dei ciliegi (hanami) è uno spettacolo da non perdere, che attira ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo. Anche l'autunno offre paesaggi incantevoli, con le foglie rosse degli aceri che diventano cangianti. Questi due periodi sono ideali per godere delle condizioni climatiche più gradevoli e per godere dello spettacolo della natura.
Geografia del Giappone
Il Giappone è un arcipelago vulcanico composto da quasi 7.000 isole, con le quattro principali che costituiscono il 97% della superficie totale: Honshu, Hokkaido, Kyushu e Shikoku. Lo sviluppo costiero è notevole con i suoi quasi 34.000 km.
Gran parte del territorio è montuoso, con le catene più imponenti concentrate principalmente su Honshu, soprattutto nella sua parte centrale, dove si ergono vette che superano i tremila metri, tra cui il celebre Monte Fuji, vero simbolo del Paese, con i suoi 3.776 m.
Tra i principali corsi d'acqua figurano lo Shinano e il Tone, l'Ishikari e il Teshio, mentre il lago Biwa, situato a est di Kyoto, è il più grande e significativo specchio d’acqua dolce del Giappone.
Per chi visita il Giappone alla ricerca di paesaggi naturali spettacolari, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tre riserve naturali notevoli sono il Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu, ossia l’area intorno al Monte Fuji, patrimonio dell'umanità UNESCO, con i suoi panorami mozzafiato, le sorgenti termali tradizionali (onsen) e i laghi pittoreschi; il Parco Nazionale di Daisetsuzan sull’isola di Hokkaido, il più grande del Giappone, con paesaggi alpini e cascate; e imperdibile è la spettacolare Arashiyama Bamboo Forest, la foresta di bambù di Kyoto, dove camminare in un viale naturale, fiancheggiato da altissime e verdissime canne di bambù.
Giappone: arte, cultura e festività
La cultura giapponese è un incantevole intreccio di tradizioni antiche e modernità, celebrate attraverso una ricca varietà di feste e rituali. Il Capodanno giapponese, conosciuto come Shogatsu, è una festa molto sentita, che segna l'inizio dell'anno nuovo con visite ai santuari e alle famiglie. La Golden Week, una serie di festività nazionali alla fine di aprile e all'inizio di maggio, è un periodo in cui i giapponesi viaggiano e si concedono dei giorni di ferie, cosa non così comune in uno degli Stati più produttivi al mondo. Il Green Day (29 aprile) è una giornata nazionale dedicata alla natura e all'ambiente, a testimonianza dell'importanza della conservazione ambientale per il popolo giapponese.
Un momento particolarmente amato è la fioritura dei ciliegi (sakura, in giappone), da cui deriva l’attività di “ammirare i fiori”, ossia il cosiddetto hanami. Questo evento primaverile attira famiglie e amici nei parchi per godere di picnic e passeggiate sotto i rami rosa. Attenzione a non perdere il periodo, sempre più ristretto e variabile a causa delle trasformazioni climatiche: il mese di aprile è l’ideale!
Per quanto riguarda le attrazioni culturali, il Museo Nazionale di Tokyo è una tappa imprescindibile per immergersi nella storia e nell'arte giapponese, con la sua vasta collezione di tesori nazionali e opere d'arte antiche. Uno dei siti storici più belli è senza dubbio il Tempio di Kiyomizu-dera a Kyoto, con la sua architettura spettacolare e la vista panoramica sulla città; da non perdere anche, in zona, poco sotto Kyoto, il Parco di Nara, tra templi e cervi selvatici che avvicinano senza paura i turisti. Fuori dalle mete turistiche, lo spettacolare Monte Koya, nella zona delle Alpi giapponesi, uno dei luoghi sacri del buddhismo locale, tra porte sacre, pagode e ritiri di preghiera. Ed è dovuta una visita al Memoriale della Pace, ossia l’unico edificio di Hiroshima rimasto in piedi dopo l’esplosione della bomba atomica, oggi diventato un luogo di ricordo e memoria.
Una curiosità interessante per i turisti è l’amore dei giapponesi per i bar a tema, come i cat café e i pig café, un luogo dove gli amanti degli animali possono interagire con felini e maialini o cavie, mentre sorseggiano tè o caffè.
Tradizioni gastronomiche giapponesi
- Takoyaki: queste palline di pastella con pezzi di polipo, croccanti fuori e cremose all'interno, sono uno street food davvero irresistibile;
- Ramen: celebre zuppa di noodles, famosa anche in Europa ma con varianti uniche e condimenti personalizzabili, dalla carne alle verdure, dalle uova al pesce;
- Okonomiyaki: una specie di pancake a base di uova, farina e cavolo, personalizzabile con verdure, carne, pesce o formaggi, cucinata sulla piastra in diretta davanti agli avventori;
- Sushi: celebre piatto di pesce crudo su riso, con un sapore unico grazie agli ingredienti locali freschi e all’aggiunta di wasabi o salsa di soia;
- Carne Wagyu e Kobe: due varianti del famoso manzo giapponese, noto per la sua magrezza, adatto alla griglia o alla piastra;
- Yakisoba: il primo più saporito del Giappone! Spaghettoni di riso o grano saraceno, saltati in padella con verdure, gamberi e salse, cremoso e confortante;
- Unadon: anguilla marinata e grigliata servita su riso o tagliolini in brodo, dal sapore intenso e pungente;
- Tempura: una vera golosità, dal profumo e dalla consistenza irresistibili. Si tratta di una tipica frittura giapponese, a base di farina di riso e acqua ghiacciata: asciutta, croccante e leggera, perfetta sia per cucinare gamberoni sia per le verdure più disparate;
- Mochi: anche con i dolci, i giapponesi sanno distinguersi. I mochi sono dolcetti dalla consistenza davvero particolare, morbida e quasi gommosa, con all’interno confetture, cioccolato o gelato;
- Dorayaki: frittelle simili a pancake, rotonde e ripiene di anko, una pasta dolce a base di fagioli azuki, un legume delicata e rossastro molto usato nei dolci nipponici;
- Melonpan: panini dolci “retati”, morbidi all’interno e con un guscio croccante e biscottato all’interno, così chiamati perché alla vista sembrano dei piccoli meloni. Ottimi per una colazione dolce in stile occidentale, se faticate a prendere confidenza con la colazione salata a base di zuppe tipica giapponese!