Cos’è lo skyrunning: dove si pratica e come

Sapete che cos'è lo skyrunning, disciplina che sta raccogliendo sempre più adepti in Italia? Alla scoperta della montagna andando sempre di corsa

Molti hanno sentito parlare di skyrunning, ma forse non tutti sanno che cos’è. Disciplina piuttosto recente, la “corsa nel cielo”, questo il significato letteralmente del termine, è una competizione corsa su sentieri, sterrati e percorsi che si sviluppano su quote medio-alte. La Federazione Internazionale riconosce diverse discipline all’interno dello skyrunning, che variano a seconda della lunghezza e del dislivello altimetrico delle prove. Andiamo alla scoperta di questo trekking ad alta velocità, competizione che però non elimina la sublime potenza scatenata dalle vallate montane.

Lo skyrunning non è una semplice corsa in montagna, ma un vero e proprio insieme di discipline che si praticano su terreni scoscesi e impervi in alta quota. La “corsa nel cielo” si sviluppa ad altezze piuttosto proibitive per chi non è dotato di un allenamento adeguato, tra i 1800 e i 4000 metri e con una lunghezza che non scende mai sotto i 25 km. Il percorso di una gara di skyrunning presenta numerosi avvallamenti, ripide discese e irte salite. In generale la difficoltà di una competizione simile è misurata dai metri di dislivello effettuati: tanto maggiore è la quota percorsa, quanto più difficile è anche la gara.

Lo skyrunning è una disciplina abbastanza recente, dato che la Federazione Internazionale di Skrunning (ISF) è nata solo nel 1995. Le competizioni si svolgono sempre lungo percorsi di montagna, in base al chilometraggio totale della gara. Si va dalle Sky Marathon, lunghe dai 30 ai 42 km e con un dislivello mai inferiore ai 2000 metri totali, fino alle Ultra Sky Marathon, lunghe 50 km e con un dislivello minimo di 5000 metri. Una delle gare più celebri di Ultra Marathon si corre in Valle d’Aosta ed è il Tor des Geants, dove i metri di dislivello sono addirittura 24000. Nonostante la sua relativa “giovinezza” lo skyrunning è una disciplina sportiva in straordinaria ascesa e sempre più gettonata.

Attenzione però a non improvvisare, dato che i danni al fisico possono anche essere gravi. Se già fare una maratona in pianura risulta essere duro, figurarsi come può essere disputarla a 3000-4000 metri di altezza! Le condizioni atmosferiche sono spesso proibitive, con neve, vento e ghiaccio ad accompagnare il freddo di alta quota. Chi non ha nessuna conoscenza in materia di montagna o è privo di equipaggiamento adeguato deve evitare la pratica dello skyrunning. Per chi invece già conosce la disciplina, una gara di “corsa nel cielo” sarà un’occasione in più per spingersi oltre i propri limiti fisici.