Tutti pazzi per il camping: la nuova tendenza di viaggio

Per la prossima primavera-estate il trend del campeggio sembra non esaurirsi. È già boom di prenotazioni

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Già la scorsa estate c’era stato il boom di camperisti, habitué ma anche quelli che lo hanno scoperto e provato per la prima volta. E per la prossima primavera-estate il trend sembra non esaurirsi. Anzi.

La crisi causata dell’emergenza Coronavirus ha portato a una riscoperta del soggiorno fuori dai circuiti turistici tradizionali come nuova forma di vacanza. Un tipo di soggiorno all’insegna della sicurezza e della prossimità. È questa la fotografia che emerge dai dati della piattaforma Pitchup.com relativi a più di 5.000 strutture presenti in 67 Paesi.

La vacanza in campeggio – o in un glamping – fa sempre più tendenza. Lo dimostrano i dati di prenotazione per la primavera-estate 2021 che sono già aumentate del 39% rispetto al 2020. E siamo solo a febbraio.

“La popolarità delle vacanze all’aperto è esplosa lo scorso anno con una prenotazione ogni 3 secondi e 6.500 prenotazioni in un solo giorno”, ha spiegato Daniel Yates, CEO di Pitchup.com. “Al contrario, le grandi agenzie di viaggio online di hotel e appartamenti hanno registrato un calo di circa il 50%. Dall’inizio del nuovo anno quasi 40.000 persone hanno già prenotato per le vacanze tramite Pitchup.com, con un aumento significativo durante la fine di gennaio”.

Rispetto al 2020, però, ci sono delle novità e la vacanza in campeggio si affina. Innanzitutto, le vacanze di primavera sono diventate popolari quasi quanto quelle estive. L’analisi delle prenotazioni dall’ultimo lockdown mostra che i mesi più scelti per andare in vacanza sono aprile, maggio, luglio e agosto, con solo l’1% di differenza tra aprile e agosto (che resta comunque il mese più gettonato per gli italiani). Sembra quindi che le persone siano pronte a viaggiare non appena le regole lo consentiranno e il fatto che molte strutture offrano modifiche flessibili invogli a prenotare in anticipo.

L’altro fattore novità è che, a causa delle restrizioni sugli spostamenti, molti viaggiatori preferiscono rimanere vicino a casa anziché andare in vacanza all’estero. Secondo Google, le ricerche di soggiorni di prossimità sono aumentate del 100% rispetto allo scorso anno in tutto il mondo, mentre le ricerche di strutture di tipo glamping nelle vicinanze hanno subìto un incremento del 117% nel 2020 rispetto al 2019. Allo stesso modo, il 95% delle prenotazioni su Pitchup.com negli ultimi 12 mesi ha riguardato destinazioni all’interno dello stesso Paese.

Infine, uno dei trend previsti dagli esperti per il 2021 sono i camping a chilometro zero, luoghi rurali che permettono di entrare in contatto con il territorio e la produzione locale. Questi luoghi consentono di stare a contatto con la natura e concedono spazio e aria fresca adatti a rimanere in sicurezza anche in vacanza. Sono strutture che offrono non soltanto un soggiorno, ma un’esperienza bucolica a 360 gradi, che porta anche alla scoperta del turismo enogastronomico e delle tradizioni locali, con percorsi studiati per grandi ma anche per i bambini. Questo settore, tra l’altro, vince il confronto con gli alloggi tradizionali dal punto di vista dell’impatto ambientale e della sostenibilità.

Secondo i dati delle prime prenotazioni arrivate per le prossime stagioni pare che molti abbiano già deciso di restare in Italia, anche solo per trascorrere fuori casa un weekend a primavera. Le Regioni più richieste dove fare campeggio sono la Toscana, il Veneto e la Lombardia. Si tratta un tipo di turismo di prossimità, alla riscoperta dei luoghi vicino a casa, con percorsi di trekking e naturalistici che sono stati una valvola di sfogo subito dopo la prima crisi sanitaria e hanno permesso di scoprire luoghi meravigliosi anche nel periodo di lockdown tra le Regioni, dove i più fortunati si sono concessi vacanze o brevi pernottamenti.

Le prenotazioni in tutte le Regioni d’Italia mostrano una media di due/tre notti per soggiorno, mettendo in evidenza come più che per vere e proprie vacanze gli italiani abbiano scelto il campeggio come fuga dalla città, come momento di contatto con la natura e isolamento con i propri congiunti. Fa eccezione solo la Sardegna, che presenta una media di soggiorni di quattro notti.

Per quanto riguarda i prezzi, la Regione con le tariffe meno costose per l’outdoor è la Puglia, con una spesa media a notte di 26 euro, mentre la più cara è la Lombardia dove si passa a una media di 76 euro. Per tutte le altre Regioni il prezzo medio dei pernottamenti si aggira tra i 40 e i 60 euro.

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Fonte: Ufficio stampa
Il Glamping Canonici di San Marco a Mirano, Venezia