La leggenda di Castel del Monte, fortezza misteriosa in Puglia

In Puglia, in una frazione di Andria, si trova un castello medievale avvolto nel mistero. Tutto quello che c'è da sapere su Castel del Monte.

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Francesca Pasini

Content writer & Travel Expert

Laureata in Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vive tra Italia e Spagna. Curiosa per natura, ama scrivere di storie che la appassionano.

Castel del Monte è uno dei luoghi più magici d’Italia. Situato a 60 chilometri da Bari, in Puglia, e più precisamente in una frazione di Andria, è stato inserito nel 1996 tra i luoghi Patrimonio dell’Umanità UNESCO. È una meta molto amata dai turisti che ogni anno scelgono di visitare questa fortezza del mistero, scelta da numerosi artisti come location per girare film e video musicali.

Castel del Monte non è solo uno splendido esempio di architettura medievale legata alla figura di Federico II di Svevia, costruita con quarzo, pietra calcarea e marmi, ma racchiude in sé magia, esoterismo e misteri irrisolti sulla sua vera natura. Scopri cosa si nasconde dietro le mura del castello e come visitare questo luogo unico e ricco di fascino.

Storia di Castel del Monte: la fortezza di Federico II

Castel del Monte, luogo di segreti e di magia, è un antichissimo edificio del XIII secolo legato indissolubilmente al nome dell’Imperatore del Sacro Romano Impero, Federico II di Svevia: secondo la credenza popolare sarebbe stato colui che ne avrebbe ordinato la costruzione, sebbene molti studiosi non concordino con questa convinzione.

Uno dei maggiori luoghi-simbolo della Puglia, il castello si trova nell’attuale frazione omonima del comune di Andria ed è situato su una collina della catena delle Murge occidentali. La nascita dell’edificio si colloca tra il 1230 ed il 1240 e nonostante si pensi che fosse la dimora voluta da Federico II, con molta probabilità l’imperatore non abitò mai in questa struttura.

Ma come è arrivato fino ai giorni nostri Castel del Monte? La misteriosa fortezza è rimasta per lungo tempo abbandonata, periodo nel quale numerose decorazioni e marmi sono stati asportati. Nel corso dei secoli la sua funzione è cambiata più volte: da castello a carcere, per poi diventare un luogo di ricovero per i pastori.

Nel 1876 è stato acquistato dallo Stato italiano (per sole 25 mila lire) ed è stato sottoposto a più restauri fino ad essere inserito, nel 1996, nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità riconosciuti dall’UNESCO, oggi visitabile.

I misteri di Castel del Monte

Sono tanti i misteri che ruotano attorno a Castel del Monte, a partire dalla sua forma ottagonale, che non sembra lasciata al caso e che si ripete in numerosi elementi strutturali: otto torri, otto facciate, otto grandi saloni e un cortile interno a forma di ottagono. Secondo un’antica corrente esoterica l’otto sarebbe il numero simboleggiante la divinità e l’unione tra uomo e Dio: una volta sdraiato, infatti, si forma il simbolo dell’infinito. Ma non è tutto, perché l’ottagono sarebbe anche il simbolo della casa imperiale degli Svevi e questo è uno dei motivi per i quali il castello è legato a Federico II, lo “Stupor Mundi”.

Tra le numerose credenze popolari che alimentano l’aura di mistero di Castel del Monte, ci sono quelle che pensano che si trovi lungo una linea immaginaria che collegherebbe la Cattedrale di Chartres con Gerusalemme e il suo Tempio di Salomone, oppure altre che rivelerebbero la sua natura di custode del Santo Graal.

La leggenda di Castel del Monte

Un’antica leggenda popolare fa risalire l’origine di Castel del Monte a un’iscrizione riportata in un antico tempio. Qui, narra la tradizione, c’era una statua sul cui capo era riportata la seguente frase: “Il mio capo è di bronzo ma a levar del sole a calendi di maggio sarà d’oro”. Un giorno un saraceno avrebbe risolto l’arcano e il primo giorno di maggio, al sorgere del sole, avrebbe iniziato a scavare nel punto in cui cadeva l’ombra della statua, scovando un antico e ricco tesoro, con il quale si racconta che sarebbe stato costruito il castello.

Castel del Monte e Federico II: i simboli

La versione ufficiale sulla nascita di Castel del Monte vede quindi Federico II di Svevia quale mandante del progetto, sebbene non si riesca a risalire al nome di un architetto che lo avrebbe disegnato: fu Riccardo da Lentini o lo stesso Federico II? E perché questa splendida e misteriosa fortezza sarebbe legata all’imperatore romano?

Sebbene molti studiosi non concordino con l’attribuzione a Federico II, è innegabile che sono numerosi i simbolismi che collegano la sua figura al castello.

Nelle strutture di Castel del Monte, con il suo perfetto disegno geometrico che ricorda un intricato labirinto, si possono rinvenire ancora le tre impronte che sarebbero state lasciate dall’imperatore Federico II. La prima è riscontrabile nella sesta sala dove, quasi nascosto da un gioco di luce, è scolpito un giglio con 3 foglie e uno stelo. Dubbio è invece il riferimento alla somma degli otto lati su cui poggiano i muri perimetrali e dei restanti 48 piccoli lati delle torri: la somma, 56, dovrebbe riferirsi agli anni di vita dell’imperatore.

Un altro elemento di osservazione è quello dell’ingresso del castello, caratterizzato da un imponente portale costituito da 2 colonne e da 2 leoni, il primo con lo sguardo rivolto verso il sorgere del sole al solstizio d’inverno e il secondo con lo sguardo rivolto nella direzione del sorgere del sole nel solstizio d’estate. Con l’impressione, a chi si avvia per l’uscita, di non poter mai dare le spalle alla struttura.

Se immaginassimo, infine, il portale tagliato in due parti da una linea verticale, apparirebbe sul lato sinistro il terzo elemento: una grande “F”, quella di Federico II di Svevia, una figura ancora oggi avvolta dal mistero.

Il misterioso Castel del Monte in Puglia
Fonte: iStock
Castel del Monte, Puglia

Ipotesi sulla natura del castello

Sono molteplici gli studiosi che si sono interessati ai misteri di castel del Monte e sebbene non si sia ancora trovata la vera funzione di questa struttura dalle forme geometriche particolari, alcune ipotesi interessanti sono state avanzate. I dubbi sulla sua natura difensiva sorgono proprio dalla tipologia di costruzione. Allora perché sarebbe stato costruito Castel del Monte?

A causa dei forti simbolismi di cui è intrisa, c’è chi pensa che la fortezza potesse essere una sorta di tempio del sapere, in cui dedicarsi allo studio delle scienze.

Altri studiosi credono che l’edificio fosse stato costruito dai Templari, mentre altri ancora suppongono che non si trattasse di una fortezza difensiva, bensì di un’opera idraulica molto ingegnosa utile per la raccolta della acque piovane e sotterranee. Si sarebbe infatti trattato di un centro termale per la cura del corpo ispirato agli hammam orientali.

Come arrivare a Castel del Monte

La fortezza di Castel del Monte si trova nell’omonima frazione del comune di Andria, in Puglia. La città più vicina è Bari, raggiungibile in aereo attraverso l’aeroporto internazionale di Bari-Karol Wojtyla (che dista 45 chilometri da Andria), in treno oppure in auto. Una volta giunti a Bari potrete raggiungere Castel del Monte con un viaggio il treno fino ad Andria e poi prendere l’autobus urbano numero 6 che vi porterà direttamente all’edificio: questo servizio però è attivo solo dal 1° aprile al 31 Ottobre.

Se viaggiate in auto percorrete l’autostrada A16 fino all’uscita Andria-Barletta e poi imboccate la statale 170. Vi basterà seguire le indicazioni per Castel del Monte per circa 18 chilometri.

Visitare Castel del Monte

Il castello è aperto al pubblico durante tutto l’anno: da inizio ottobre alla fine di marzo è visitabile dalle 9 alle 17.45 (la biglietteria chiude alle 17.00), mentre da inizio aprile alla fine di settembre gli orari di apertura sono 10.00-18.45 (ultimi biglietti venduti alle 18.00).

Il biglietto dà accesso alla visita di tutto il castello e può essere acquistato direttamente alla biglietteria oppure online con un piccolo supplemento. Il prezzo del biglietto interno è di 10 euro e la tariffa ridotta è di 2 euro. Sono disponibili anche visite guidate o audioguide, oltre a biglietti cumulativi utili per visitare anche il Castello Svevo di Trani.