Sciare in Italia e in Europa: quando aprono gli impianti e le regole da seguire

Riaprono le piste da sci in Italia e nel resto d'Europa: quali sono le regole da seguire in tempi di Covid-19 a partire dal Green Pass e passando per le mascherine

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Redazione

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L’inverno è periodo di vacanze sulla neve e, quest’anno, la voglia di tornare in pista è più forte che mai dopo una stagione saltata a causa della pandemia. Ma quando aprono gli impianti? Quali sono le regole? Serve il Green Pass oppure no? Scopriamo insieme le risposte ad ognuna di queste domande, sia per quanto riguarda il nostro Paese, sia per le maggiori Nazioni europee.

Quando si potrà sciare in Italia

Nel nostro Paese, a livello generale la stagione sciistica si aprirà alla metà di novembre e si concluderà a fine aprile. Tuttavia, in alcune località i tempi sono stati anticipati. Per esempio, gli impianti della Val Senales, in Alto Adige, sono aperti dal 17 settembre. Partita la stagione della neve il 6 novembre anche in Valle d’Aosta, al Cervino Ski Paradise, sul versante italiano del comprensorio.

In molti comprensori italiani il primo opening è fissato per il 27 novembre. Si riapre ad Asiago (Veneto), Bardonecchia (Piemonte), Cortina d’Ampezzo (Veneto), Courmayeur (Valle d’Aosta), Riserva Bianca/Limone Piemonte (Piemonte), Alagna Valsesia/​Gressoney-La trinité/​Champoluc/​Frachey (Piemonte).

Il 4 dicembre è la data di apertura per i comprensori di Via Lattea – Sestriere/​Sauze d’Oulx/​San Sicario/​Claviere/​Monginevro in Piemonte, così come per la Val Gardena, che quest’anno porta con sé una grande novità: la pista nera La Ria. Stesso discorso vale per Val Badia, che proprio per questa stagione ha cambiato il look con nuovi impianti.

Le regole per sciare in Italia

Partiamo dal presupposto che per sciare nel nostro Paese sarà obbligatorio il Green Pass al fine di utilizzare gli impianti di risalita. La certificazione dovrà essere esibita ai tornelli di accesso di funivie, cabinovie, seggiovie o skilift. Regola valida per tutti, ad eccezione dei bambini di età inferiore ai 12 anni.

Sarà, inoltre, obbligatorio indossare la mascherina durante la fruizione degli impianti e negli spazi comuni di accesso. Verrano, chiaramente, evitati gli assembramenti. Il tutto grazie al personale delle società di gestione degli impianti e dei comprensori, riconoscibile da pettorine o apposite giacche, che sarà presente al fine di non far esasperare determinate occasioni di contatto. Verrà installata della cartellonistica adeguata e segnaletica multilingue. Alle biglietterie dovranno essere utilizzati pos che favoriscano i pagamenti elettronici oltre che dispenser con gel igienizzante.

Sarà, infatti, incoraggiata il più possibile la vendita on line in modo che ogni stazione possa gestire gli accessi giornalieri in base alle caratteristiche dei comprensori. Inoltre, dovranno essere allestiti percorsi alle biglietterie che garantiscano il distanziamento di almeno un metro tra gli utenti.

Per quanto riguarda la capienza, questa sarà al 100% sugli impianti che prevedono una risalita all’aperto come skilift o seggiovie senza cupolino antivento. Su cabinovie, funivie e seggiovie con copertura (cupolino antivento) la capienza verrà ridotta all’80%. Funivie e cabinovie viaggeranno con i finestrini abbassati per favorire l’aerazione.

Infine, non si potranno effettuare escursioni lungo le piste da sci. In realtà sarà proprio vietato percorrerle, se non per casi di urgente necessità e tenendosi comunque ai bordi.

Nasce la prima App per avere uno Skipass internazionale

Una novità importantissima di questa stagione è Alto.Ski, un’applicazione che consentirà agli sciatori di avere uno skipass unico che potrà essere utilizzato in più località, di saltare le code alla biglietteria e di evitare di pagare in anticipo gli skipass.

Una sorta di smart pass per se stessi, per i membri della propria famiglia o comitiva che funge con un metodo di pagamento che va in base al consumo. In sostanza, gli sciatori pagheranno solo per il tempo effettivo trascorso sulle piste. Quindi, se arriva il maltempo o si prolunga il pranzo, non sarà necessario sprecare soldi come si farebbe con uno skipass tradizionale.

L’app verrà inizialmente distribuita in 14 delle più note località sciistiche italiane per la stagione 2021/22, con l’intenzione di espandersi ulteriormente in Europa nei prossimi mesi e nel mondo nel 2022. Per l’Italia entro il mese di novembre si aggiungeranno 5 nuove stazioni sciistiche.

Attualmente le stazioni sciistiche disponibili sono: Alagna Valsesia (Monterosa Ski), Alpe di Mera (Monterosa Ski), Champoluc (Monterosa Ski), Gressoney – La – Trinite (Monterosa Ski), Livigno, Aprica, Speikboden (Skiworld Ahrntal), Klausberg (Skiworld Ahrntal), Madonna di Campiglio, Pinzolo, Folgarida/Marilleva, Pejo, Folgaria, Lavarone.

Nei prossimi 30 giorni si aggiungeranno alla lista: Piani di Bobbio, Ponte di Legno, Bormio, La Thuile e Bardonecchia.

Assicurazione obbligatoria sì o no?

Dal giorno 1 gennaio 2022 per sciare in Italia sarà fondamentale rispettare nuove norme come il casco obbligatorio per chi ha meno di 18 anni, ma non solo. Polizza obbligatoria e controlli sull’uso di alcol e droghe. E regole su chi ha la precedenza.

Le norme sono entrate in vigore dalla scorsa primavera, dopo che è stato approvato il decreto 40 del 2021, ma la legge prevede che producano effetto dall’inizio del 2022.

Vigerà, quindi, l’obbligo di essere assicurati per poter essere in grado di pagare eventuali danni provocati a terzi. “Lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino – si legge all’articolo 30 del decreto 40/21- deve possedere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. È fatto obbligo in capo al gestore delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, di mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati alle persone o alle cose”. La multa amministrativa prevista per chi non possiede l’assicurazione va da 100 a 150 euro, oltre al ritiro dello skipass.

Sciare in Francia: da quando e le regole

Anche la vicina Francia ha deciso i protocolli per la ripresa della stagione sciistica in tempo di Covid-19. Infatti, molti impianti hanno riaperto in coincidenza con le vacanze di Ognissanti. Da queste parti, la mascherina sarà obbligatoria nelle file per gli impianti di risalita, dove sarà imposto il distanziamento, e all’interno delle telecabine.

Il Green Pass per accedere agli impianti sarà imposto soltanto se il tasso d’incidenza dei contagi di Covid-19 supererà i 200 casi ogni 100mila abitanti su scala nazionale. Tuttavia, è bene sapere che mentre il pass sanitario non sarà obbligatorio per gli impianti di risalita, lo sarà ovviamente per molte altre attività: ristoranti, terrazze, bar, piscine, cinema, bowling, ecc. La stazione sciistica non è diversa dal resto del territorio, quindi si applicheranno le stesse regole.

Le regole per sciare in Austria

Ben più rigida l’Austria che ha visto nelle ultime settimane aumentare in modo considerevole i positivi a tal punto da dare il via a un lockdown solo per i non vaccinati. Infatti, la stagione sciistica ha riaperto con il divieto assoluto di accedere agli impianti per coloro che non si sono sottoposti al vaccino contro il Covid-19. Persone che non potranno andare neppure in ristorante e pernottare negli hotel .

Gli impianti di risalita saranno loro inaccessibili e non si potrà neanche visitare una delle cinque grandi aree sciistiche (Stubai, Sölden, Hintertux, Pitztal e Kaunertal).

Svizzera, dove si scia senza Green Pass

La Svizzera, invece, va un po’ controtendenza rispetto ai Paesi sopramenzionati. Qui sulle piste da sci si va senza Green Pass. A certificarlo è stato il Consiglio federale ratificando la decisione dell’associazione di categoria. Il Certificato Verde, infatti, non sarà obbligatorio per accedere agli impianti vista la decisione del gruppo Funivie Svizzere di equiparare le regole per le cabinovie e funivie a quelle per i trasporti pubblici dove non si deve esibire alcun lasciapassare sanitario.

Ovviamente resta in vigore l’obbligo per gli sciatori di indossare la mascherina nelle cabine e nei locali al chiuso così come il distanziamento all’interno degli edifici, ma l’obbligo del pass è scongiurato nelle condizioni epidemiologiche odierne. Non si escludono, tuttavia, modifiche alla norma. Questa, infatti, potrà essere rivista qualora si verificassero serie condizioni emergenziali in tutto il Paese.