Milano: riapre la Pinacoteca di Brera e sarà gratis fino al prossimo autunno

I grandi capolavori dell'arte sono ora a disposizione di tutti, gratuitamente

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Redazione

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L’arte torna a splendere in tutta la sua bellezza, come prima, più di prima. Succede a Milano: la Pinacoteca di Brera, celebre galleria nazionale d’arte antica e moderna, è pronta ad accogliere i visitatori dopo tre mesi di chiusura forzata a causa dell’emergenza da Coronavirus.

Collocata nell’omonimo palazzo, la galleria è ospitata in uno dei complessi più ampi di Milano, con oltre 24000 metri quadri di superficie, all’interno del quale sono preservati i grandi capolavori dell’arte di diverse scuole. E dal 9 giugno, il percorso espositivo è di nuovo aperto a tutti.

Ed è accaduto in un giorno caro alla memoria dell’istituzione, il 9 giugno infatti è la stessa data che 70 anni fa segnava la riapertura, nel 1950, della Pinacoteca, dopo la chiusura a causa dei bombardamenti del 1943. Una particolare coincidenza che fa emozionare e che riporta all’incredibile momento del miracolo della ricostruzione seguito dall’allora direttrice Fernanda Wittgens. Ed è a lei oggi, che il direttore James Bradburne, ha deciso di dedicare la riapertura della Galleria.

Oltre all’emozione di poter camminare di nuovo, all’interno di uno dei luoghi più significativi della città di Milano e non solo, si aggiunge la notizia degli ingressi gratuiti all’interno della Pinacoteca di Brera, almeno fino al prossimo autunno. In questa prima fase, l’orario del museo sarà ridotto e contingentato, per consentire ai visitatori di passeggiare all’intero delle sale della galleria in tutta sicurezza e calma.

Le visite infatti saranno all’insegna della lentezza, anche se dureranno solo un’ora e mezza, le persone potranno interagire in modo più approfondito con i capolavori d’arte esposti nell’edificio. Le sale più piccole, quelle dove il distanziamento non può essere garantito, restano chiuse, ma le opere al loro interno potranno essere ammirate dalle transenne.

Le visite dovranno essere prenotate, ma saranno gratuite fino all’autunno. La scelta è stata spiegata dall’attuale direttore direttore James Bradburne che ha voluto, in questo modo, ringraziare la città e i cittadini per tutto quello che hanno fatto e che continuano a fare per Milano e per l’arte.

Nonostante l’apertura, resteranno comunque attive tutte le iniziative online organizzate nei mesi di chiusura, per continuare quel dialogo sull’arte anche a distanza. Le celebrazioni per l’anno raffaellesco invece riprenderanno a settembre.

Insieme alla Pinacoteca di Brera ha riaperto anche in Cenacolo Vinciano, con orari e ingressi ridotti. In passato, la celebre Ultima Cena, vista la sua fragilità, accettava massimo 35 visitatori, ora invece gli accessi saranno di cinque persone per turno.