Perché è l’anno giusto per andare all’Isola d’Elba

Bellissima, vicina, con un mare da favola e tanti sentieri nell'entroterra. E quest'anno c'è un motivo in più per andarci

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Bellissima, vicina, con un mare da favola per chi ama la vita da spiaggia e tanti sentieri nell’entroterra per chi preferisce il contatto con la natura e soprattutto dove il distanziamento fisico naturale e garantito. Questa è l’Isola d’Elba. E quest’anno c’è un motivo in più per andarci.

Quest’anno si celebra in fatti il Bicentenario di Napoleone. Nei dieci mesi di esilio trascorsi nella capitale dell’Arcipelago Toscano, l’ospite più illustre dell’Isola d’Elba lasciò un segno indelebile. Dallo scorso 5 maggio (data della morte di Napoleone, a cui il Manzoni ha dedicato un’ode che tutti quanti da bambini abbiamo dovuto imparare a memoria), è partito un calendario di eventi dedicati al ricordo dell’Imperatore, realizzato in collaborazione con associazioni europee e territoriali.

Mostre d’arte o di fotografia da Portoferraio, dove si tiene una mostra in collaborazione con gli Uffizi di Firenze, a Rio, ma anche rappresentazioni popolari, come quella di Marciana Marina dedicata alla fornaia dell’Imperatore, o la visita animata del borgo di Pianosa.

Un calendario che accresce ulteriormente l’offerta turistica dell’Elba, cuore dell’Arcipelago Toscano e Riserva MAB Unesco, rinomata per le sue 200 spiagge, la natura incontaminata e un ricco patrimonio storico culturale. In pochi chilometri quadrati, sono concentrate alcune delle spiagge più belle d’Italia: la spiaggia di Sansone a Portoferraio, la minuscola spiaggia Felciaio a Capoliveri, la Fetovaia a Campo nell’Elba o la spiaggia di S. Andrea a Marciana.

Tutti i viaggiatori che faranno tappa all’Elba sulle orme di Napoleone riceveranno il Passaporto Napoleonico. Nel passaporto saranno inseriti i luoghi legati alla figura di Bonaparte e, dopo aver raccolti tutti i timbri ed esplorato gli angoli più suggestivi della storica permanenza elbana dell’Imperatore, si avrà diritto a un gift nei punti Visit Elba.

Chi ama fare trekking e camminare nella natura non può perdersi la Route Napoleon, che permette di immergersi, anche in modo divertente, nella storia e di rivivere le atmosfere del tempo. I luoghi in cui soggiornò Napoleone sono ancora oggi visitabili, a partire dalla prima residenza, la Palazzina dei Mulini, fino a quella estiva che si trova nell’entroterra, Villa San Martino, che avrebbe dovuto accogliere il nido d’amore da condividere con la moglie Maria Luisa, che però non lo raggiunse mai sull’isola.

Numerosi sono però gli itinerari escursionistici che si snodano nel territorio del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e che regalano panorami mozzafiato. Meta di escursionisti sono anche i Mostri di Pietra, formazioni rocciose di diverse dimensioni sparse sulle pendici del monte e sulle scogliere.

Chi, invece, preferisce il relax del bagnasciuga, non potrà comunque perdersi la spiaggia delle Viste da cui Napoleone fuggì il 26 febbraio 1815, così come altri luoghi elbani ricchi di suggestioni e di leggende. Uno tra tutti: lo scoglio della Paolina, in cui si narra che la sorella dell’Imperatore amasse bagnarsi in totale libertà, lontana da occhi indiscreti.

Questo angolo di isola è amatissimo dai turisti che la scelgono perché è una meta vicina, ma ancora selvaggia e incontaminata. Le spiagge dell’Isola d’Elba sono tantissime e non basta una sola vacanza per scoprirle tutte.

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Fonte: 123rf
La splendida Spiaggia di Sansone allì’Isola d’Elba