Spezie e natura selvaggia sull’isola di Pemba

Un viaggio sull’isola di Pemba, immersi nella sua natura incontaminata e inebriati dal profumo di spezie come chiodi di garofano, pepe e cannella.

Pemba è nota anche come Al Kuh Dra ed è un’isola della Tanzania a circa 50 chilometri a nord est di Zanzibar, nell’Oceano Indiano. Ancora scarsamente toccata dal turismo di massa, benché si tratti di un’isola davvero meravigliosa, Pemba è differente dalle località più chiassose e glamour perché qui è la natura a scandire i ritmi della vacanza con tramonti mozzafiato, spiagge stupende e un mare di una tavolozza di colori che vanno dal turchese fino allo smeraldo striato di blu. Nei momenti di bassa marea sarà emozionante passeggiare dove prima i vostri occhi scorgevano l’acqua e accorgervi di qualche stella marina che giace sulla spiaggia come se fosse una decorazione a quello che è un ciclo naturale meraviglioso con cui l’uomo non può competere.

L’isola di Pemba ha una forma rettangolare e la sua costa orientale è rettilinea, mentre nella parte a occidente presenta linee più frastagliate con diverse baie e penisole come baia Changaweni, Kibwichano e Chake Chake bay. Quello che colpisce dell’isola di Pemba è la ricchezza della sua vegetazione, preservata da puntuali interventi di tutela e che rientra fra le particolarità del luogo insieme alle spiagge candide. Inoltre, nelle aree più estese troverete la coltivazione di chiodi di garofano, cardamomo, zenzero, cannella, pepe nero, peperoncino, noce moscata, curcuma e citronella… insomma uno spettacolo anche per il vostro olfatto! E se vorrete approfondire l’argomento non vi resta che organizzare una gita di mezza giornata al villaggio di Wawi a circa 2 chilometri dalla capitale Chake Chake, dove potrete ricevere informazioni sulla raccolta delle spezie e sulla distillazione delle piante e delle erbe aromatiche oltre a fare una visita alla “Spice Farm”, guidati dal personale del posto che vi accompagnerà nelle piantagioni e vi darà la possibilità di scoprire i diversi usi di queste preziose piante. Naturalmente, potrete anche degustare alcuni piatti locali e dissetarvi con alcune bevande aromatizzate davvero deliziose.

Prima di proseguire il nostro itinerario fra le più belle attrattive di Pemba è d’obbligo concedersi almeno una giornata in spiaggia facendosi coccolare dalle onde di un mare dalle mille sfumature, per poi lasciarsi asciugare distesi sulla candida sabbia della spiaggia di Vumawimbi. Ma se preferite, invece, qualcosa di più particolare ed emozionante potrete decidere di addentrarvi nella foresta di Ngezi, un territorio di oltre 1.400 ettari che si trova nell’estremità nord occidentale dell’isola e dove, se sarete particolarmente fortunati, potrete vedere un curioso esemplare di volpe volante di Pemba. Ricordate, che nell’organizzare questa escursione è sempre opportuno munirsi di un buon repellente per zanzare perché la loro presenza potrebbe rivelarsi particolarmente molesta.

Al largo di Chake Chake bay troviamo l’isola di Misali, un vero paradiso per gli amanti dello snorkeling grazie alla bellezza dei fondali che faranno innamorare gli appassionati delle immersioni. Il tesoro naturale di Misali, infatti, è il suo ricco ecosistema che vanta ben 42 tipi di coralli e oltre 300 specie di pesci e di tartarughe (visibili solo in alcuni periodi dell’anno).

Se siete fra i turisti che amano conoscere la storia del luogo che visitano, la lunga penisola chiamata Ras Mkumbuu a ovest della capitale Chake Chake, conserva alcune fra le più antiche e ben conservate testimonianze dei primi insediamenti sull’isola, le rovine Ndagoni, probabilmente risalenti al XIV secolo, mentre a est di Chake Chake si possono trovare le rovine di Mkama Ndume. Una curiosità che riguarda Pemba è che se finora non è mai stata tra le mete turistiche più gettonate, l’isola è ritenuta un centro di medicina tradizionale e di magia nera che attira moltissime persone che arrivano in questa terra per incontrare gli stregoni waganga e imparare le tecniche più antiche.

L’isola di Pemba gode di un clima marittimo tropicale, molto influenzato dai monsoni con temperature minime notturne attorno ai 19 gradi e temperature massime che nei mesi più caldi raggiungono i 33 gradi. Il tasso di umidità è molto elevato, ma nel periodo tra settembre e ottobre si può godere di gradevoli giornate soleggiate (seppure mettendo in conto la possibilità di qualche precipitazione), ma con temperature e tassi d’umidità decisamente più sopportabili.