Chernobyl: prenotare un tour a oltre 30 anni dal disastro

Le agenzie viaggi offrono un tour affascinante per visitare i luoghi fantasma di Chernobyl

Sull’onda dell’interesse suscitato dalla serie tv  “Chernobyl,” la località teatro della devastante esplosione nucleare sta riscuotendo successo anche come destinazione di viaggio.

Pripyat, cittadina ucraina, si trova nei pressi della centrale nucleare nota per uno degli incidenti più importanti della storia: Chernobyl. La cittadina è in stato di abbandono dal 1986 a causa della radioattività che si è prolungata nel corso del tempo. Dall’anno 2011 è stato ammesso il turismo a scopo informativo attraverso il Tour di Chernobyl.

I tour venduti ormai da numerose agenzie permettono di effettuare una visita nei luoghi che vennero principalmente colpiti dal terribile disastro nucleare, tramite una visita guidata. I viaggi sono progettati nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti che offrono la possibilità di visitare la zona senza alcun rischio per la propria salute.

La visita ha una durata di circa una giornata e il prezzo cambia secondo il numero dei partecipanti e l’anticipo di prenotazione. Vi è infatti un limite di individui che possono aderire e il prezzo varia dai 100 ai 160 euro.

Inoltre, per essere ammessi alla visita di Chernobyl, ogni partecipante non deve presentare particolari complicanze di deambulazione e deve assicurare di essere in ottima salute. Il tour viene organizzato attraverso l’accompagnamento di una guida locale partendo da Kiev e proseguendo nella zona di esclusione. Dopodiché, la visita procede con l’accesso a Chernobyl e, nella sede nucleare, la guida fornisce tutte le informazioni relative all’incidente.

Una volta effettuato il Check Point, si prosegue verso il reattore numero 4 riguardante la centrale nucleare dando la possibilità ai viaggiatori di scattare fotografie a distanza di circa trecento metri dal reattore. E’ severamente vietato oltrepassare il limite del confine. Il viaggio prosegue con la visita alla città di Pripyat, al confine con la foresta rossa e, verso il tardo pomeriggio, si ritorna a Kiev.

Le uniche precauzioni sono indumenti consoni, no pantaloncini o maglie senza maniche, e, se si visita in primavera, è importante portare una lozione anti zanzare.