Un “Cupido” femmina che tiene in mano una fionda e che sta per colpire un mazzo di fiori. È uno dei murale più iconici di Banksy, l’artista misterioso che opera di notte e che si diverte a far apparire, come d’incanto, le proprie opere sui muri delle città. Il murale di San Valentino era apparso alla vigilia della festa degli innamorati nel 2019 su un muro nella zona di Barton Hill, a Bristol, la città a Sud-Ovest dell’Inghilterra dove è nato Banksy. Infatti, è proprio qui che l’ormai quotatissimo street artist ha mosso i primi passi e ha lasciato i primi segni.
L’artista di strada più famoso del mondo oggi vende le proprie opere a prezzi record, ma agli esordi, quando “imbrattava’ i muri, non era considerato proprio un genio, tanto che molti suoi disegni erano stati coperti dalla calce. Oggi, nelle città come Londra, Los Angeles e New York avere un’opera di Banksy sul muro di un edificio è un vanto, ma è a Bristol che se ne trovano tantissimi su molti palazzi, in centro e in periferia.
Se siete fan di Banksy, ma anche se non lo siete e desiderate visitare Bristol in modo originale, si possono seguire ben tre itinerari puntellati di sue opere: uno breve, di circa 2,5 chilometri, uno più lungo di 5 km e uno più lungo di circa 8 km che vi prenderà un’intera giornata.
Indice
Itinerario no. 1 sulle tracce di Banksy
Il primo itinerario è concentrato in una delle zone più cool di Bristol: Stokes Croft. Lungo il percorso si incontrano quattro murales realizzati da Banksy e da qualche altro street artist. Sono i primi esperimenti dell’artista, alcuni sono anche poco visibili. Il tour termina nei pressi di The Canteen, un locale frequentato da Banksy dove ha lasciato anche un’opera. Il primo murale è a Cave St ed è chiamato “Blowpop Records”; il secondo è al numero 33 di Bath Buildings e si chiama “Take The Money And Run” realizzato insieme a Inky e Mobz; il terzo, “Rose on a Mousetrap”, è a Thomas Street North e gli abitanti del quartiere lo hanno incorniciato; il quarto è “Elephant Missile” ed è appena visibile al 4 di Balmoral Rd; infine c’è l’ultimo, “The Mild Mild West”, dentro al pub.
Itinerario no. 2 sulle tracce di Banksy
Il secondo itinerario fa il giro del centro di Bristol e arriva fino al porto e qui si incontrano alcune delle sue opere più belle. La prima non è un murale ma una scultura colorata all’interno del Museum and Art Gallery di Queens Road. Si intitola “Paint Pot Angel”. Il museo si visita gratuitamente, quindi può essere interessante fare comunque una tappa dentro. Tra i murales più belli che si vedono in questo tour c’è “Well-Hung Lover” sulla Frogmore Street, mentre un altro “Grim Reaper” era stato realizzato su un barcone-ristorante e, per preservarlo, ora è esposto al museo M Shed sul Wapping Wharf.
La sua versione personale dell’opera “Ragazza con turbante” di Jan Vermeer (meglio conosciuta come “Ragazza con l’orecchino di perla”) si chiama “Girl with a Pierced Eardrum” e la si può ammirare sul muro esterno dell’Albion Dockyard in Hanover Place. È un murale piuttosto recente, spuntato solo nel 2014. Dello street artist è anche l’ultima opera del tour, una scritta che comprare sul muro di mattoni rossi di un edificio a Lower Lamb Street numero 99: “You Don’t Need Planning Permission to Build Castles in the Sky” (“Non servono permessi per costruire castelli in aria”).
Itinerario no. 3 sulle tracce di Banksy
Il terzo e ultimo itinerario si sviluppa tra Stokes Croft e Easton. Alcune delle tappe coincidono con il percorso più breve e si vedono gli stessi quattro murales, ma il tour arriva fino alla periferia di Bristol dove si può ammirare, all’angolo tra Robertson Road e Foster Street, il coloratissimo “Graffiti Cat and Dog”, uno dei primi realizzati da Banksy. Mentre a Eastville, su un muro della Fishponds Road, è dipinto “Masked Gorilla”. Nel 2011, quest’opera era stata cancellata dall’intonaco, ma quando l’artista iniziò a diventare famoso è stata recuperata.
Bristol è una deliziosa città affacciata sul fiume Avon. Un’ottima alternativa al solito weekend a Londra, ma può essere anche la tappa di un giorno. Dalla Capitale, infatti, Bristol dista solo un’ora e mezza di treno e la stazione di Temple Meads è a 15 minuti a piedi dal centro.