Nella Valle Maira è come tornare indietro di milioni di anni

Una nuova scoperta effettuata in questa valle piemontese, già meta di turismo lento e sostenibile, attira anche i turisti appassionati di paleontologia

C’è un posto in Piemonte dove chi vi passa ha la sensazione di fare un tuffo nel passato. Si tratta della Valle Maira, una valle alpina in provincia di Cuneo, in cui recentemente sono state fatte nuovissime scoperte.

Qui, sull’Altopiano della Gardetta, a circa 2200 metri di quota, sono state rinvenute orme fossili di grandi rettili, probabilmente appartenute a dei dinosauri. Una scoperta davvero interessante perché mostra questa valle, per anni studiata dal geologo dronerese Enrico Collo, da un nuovo punto di vista, aprendo nuovi orizzonti anche per l’aspetto turistico.

Del resto se questa bellissima valle oggi è meta perfetta per trekking e lunghe passeggiate grazie alle sue strade sterrate, le piste forestali, le strade militari in quota, oltre ai grandiosi percorsi nei boschi e i pascoli alpini a cui fanno sfondo le Alpi Occidentali. E se qui un tempo ci sono stati anche i dinosauri Valle Maira potrebbe diventare una destinazione perfetta anche anche per chi ama la storia antica, chi vuole ripercorrere le tracce della Preistoria.

Una terra che nel tempo ha svelato altri segreti. Qui, infatti, solo per fare un esempio, sul Monte Rocceré sono stati ritrovati artefatti archeologici risalenti all’età del Bronzo e poi altri oggetti risalenti all’epoca romana che hanno permesso di dimostrare il passaggio di questo popolo a valle. E poi, ancora, alcune epigrafi sono state ritrovate nelle cappelle di san Ponzio di Roccabruna e del cimitero di Pagliero nel comune di San Damiano Macra.

Chiese a abbazie fanno ormai parte del territorio e le numerose architetture di diverse epoche, come il santuario di San Costanzo al Monte, la cappella di San Salvatore a Macra o la Parrocchiale di Santa Maria Assunta a Elva, testimoniano la vivacità culturale raggiunta in questi luoghi tra XII e XV secolo e mostrano come questo territorio sia oggi meta di un turismo responsabile e lento. Un modo di viaggiare che va alla scoperta e alla ricerca delle sue ricchezze naturali e architettoniche, ospitate nei piccoli comuni dispersi nella vallata. Senza dimenticare la possibilità di escursioni, alpinismo e risalite in mountain bike o di andare alla ricerca dei Ciciu del Villar, delle vere e proprie sculture morfologiche ad opera della natura che assomigliano a funghi giganti.

Un luogo, insomma, che sa sorprendere e da cui ci si aspettano nuove appassionanti scoperte.

valle maira
Fonte: iStock
Uno dei tanti luoghi spettacolari della valle