Un frigorifero abbandonato diventa una biblioteca. Succede a Roma

Un frigo abbandonato in un quartiere di Roma diventa il simbolo per combattere l'inciviltà e la solitudine sociale al tempo del Coronavirus

È successo a Roma, precisamente nel quartiere Monteverde, che un frigorifero abbandonato nella piazza centrale è stato trasformato dai cittadini in un punto di bookcrossing. In attesa dell’arrivo della società capitolina che si occupa dello smaltino dei rifiuti urbani, alcune persone si sono prese cura del rifiuto, sanificandolo e donandogli una nuova vita.

Non ci è voluto poi molto affinché il vecchio frigorifero venisse ribattezzato bibliofrigo e diventasse un vero e proprio punto di riferimento per tutto il quartiere. Non solo un’opera di riciclo, quanto più un simbolo della resilienza e dell’unione sociale ai tempi del Covid.

“In attesa dell’Ama divento un bibliofrigo. Lascia un libro prendi un libro. Civiltà contro l’inciviltà!”, questa è la frase significativa che si legge su un foglio di carta attaccato al vetro del frigorifero da bar abbandonato in piazza San Giovanni di Dio.

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Fonte: Elena Monteverde
Il Bibliofrigo di Monteverde, Roma

Le scritte sono già sbiadite ma il bibliofrigo, ormai, è diventato il simbolo culturale che combatte l’inciviltà e unisce i cittadini del quartiere in un momento storico dove le distanze sociali sono un obbligo.

La prima a sposare questo esperimento di resistenza civile, messo in campo da Elena Monteverde, amministratrice del gruppo Facebook dedicato al quartiere, è stata una bambina di quattro anni che ha scelto di portare proprio nel vecchio frigorifero uno dei suoi libri preferiti. In pochi giorni ecco accumularsi anche testi di economica e cucina, alcuni opuscoli del ‘900 e un volume dedicato alla storia dell’AS Roma.

Il bookcrossing ha coinvolto tutto il quartiere, complice la promozione dell’attività all’interno del gruppo Facebook Monteverde Vera diventato negli anni un punto di incontro e di discussione per i cittadini che popolano la zona.

Bibliofrigo
Fonte: Elena Monteverde
Il Bibliofrigo di Monteverde, Roma

Ed è qui che è nata l’idea di creare un punto di bookcrossing adeguato in quella che è una piazza centrale e importante di Roma quando il bibliofrigo non esisterà più.

E mentre il frigorifero va riempiendosi di nuovi titoli, tra i commenti del gruppo Monteverde Vera, c’è chi chiede di “istituzionalizzare” il bookcrossing, magari come spazio fisso nel nuovo mercato. “Allora adesso andrà così: frigorifero abbandonato = libreria. Lavatrice = teatrino burattini. Materasso = sosta lunga. Divano e poltrone = sosta breve. E così via! – commentano gli iscritti del gruppo – Che bisogno abbiamo degli addetti alle pulizie delle strade?”.

Il Bibliofrigo di Monteverde, Roma