Weekend di pioggia coi bambini: i parchi al chiuso più belli d’Italia

Se le previsioni danno pioggia, nessuna paura: da nord a sud dell'Italia, tantissimi sono i parchi divertimento invernali

Come intrattenere i bambini in un weekend di pioggia, quando portarli ai giardinetti è impossibile e organizzare una gittà tra borghi e città d’arte pure? La soluzione c’è, ed è rappresentatata dai parchi divertimento al chiuso.

Di parchi divertimento al chiuso, in Italia, ce ne sono diversi. E soddisfano un po’ tutti i gusti. Ad esempio, in Lombardia, è possibile regalarsi una giornata di pura adrenalina all’Aquaworld di Concorezzo (provincia di Monza e della Brianza), un enorme parco acquatico con area benessere: qui bambini e ragazzi si divertono nella vasca onde al ritmo di “We will rock you”, nella vasca esterna Family con temperatura a 34°, nel Mini World (la cui altezza dell’acqua è compresa tra i 10 e i 30 centimetri). Mentre, se si viene senza figli o con figli già grandi, mamma e papà possono regalarsi ore di relax tra le saune e la speciale grotta del temporale monsonico.

Acquaworld
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L’Acquaworld di Concorezzo (MB) | Fonte: FB

Poco lontano, a Milano, c’è Fun&Fun: parco giochi al coperto più grande della città, è riservato ai bambini tra 1 e 12 anni e ospita un enorme struttura soft play con scivoli, ponti tibetani e piscine di palline, un’area per le costruzioni giganti, un’area gioco con automobiline e trenini, un mini campo da calcio e moltissimo altro.

Si rivolge invece ai più grandicelli Bounce, una sorta di “parco trampolini” sito a Torino: qui si salta sulla Free-Jump Arena (un’enorme rete di trampolini a tappeto e a parete collegati tra loro), si gioca ai canestri nella Slam Dunk oppure a Dodgeball nel “Colosseo” dei trampolini. Insomma, Bounce è un parco unico nel suo genere, in cui non si smette mai di saltare.

Bounce
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Il Bounce di Torino | Fonte: Facebook

A Genova, per un weekend di pioggia è perfetta La città dei bambini e dei ragazzi, area di gioco educativo per i bambini e i ragazzi dai 2 ai 13 anni, dove è possibile giocare e scoprire la scienza e la tecnologia divertendosi: i suoi oltre 2.000 metri quadrati ospitano 50 exhibit multimediali e interattivi, i giovani visitatori toccano, osservano e sperimentano argomenti diversi mettendosi alla prova per condividere un’esperienza didattica in famiglia.

In Friuli Venezia Giulia, poco fuori da Pordonenone, vi è invece il Boscomatto Family Park, 1000 metri quadrati fatti di grandi gonfiabili, campetti di calcio, calcetti da tavolo, giochi elettronici, flipper, tavolo con dischetto ad aria e – per i più piccoli – un’area attrezzata con pupazzi e giochi adatti alla prima infanzia, con piccoli tavolini e sedie per le attività didattico-ludiche con il supporto di personale qualificato.

La città dei bambini e ragazzi
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La città dei bambini e ragazzi a Genova | Fonte: Facebook

In Abruzzo, a Giulianova (TE), Giocolandia è un enorme parco al coperto in cui i bambini possono giocare e festeggiare con chi li ama. Lo spazio di gioco è diviso in tre grandi zone: l’area baby per i piccoli da 1 a 3 anni, l’area gonfiabili e playground per i bambini dai 4 ai 12 anni, e la sala giochi. Mentre nel Lazio, in un weekend di pioggia ci si può dirigere a Green Island (a Santa Maria delle Mole, Marino, in provincia di Roma), dove spazi colorati, scivoli, molle, palline colorate e gonfiabili accolgono i bambini tra 6 mesi e 10 anni.

In Campania, c’è invece il Blu Park: a Salerno, mentre i bimbi fino a tre anni si divertono nell’area playground tra tappeti elastici e morbidi scivoli anti-trauma, i ragazzini tra 6 e 10 anni corrono su go-kart con motori elettrici in un circuito al coperto su due piani, tra rampe, curve e salite.

Perché non è necessario che ci sia il sole, per trascorrere una giornata splendida.

Blu Park
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Il Blu Park di Salerno | Fonte: Facebook