Roccascalegna, un castello da favola nel cuore dell’Abruzzo

La rocca medievale si erge a strapiombo sul vuoto, su uno sperone roccioso

Il castello di Roccascalegna, che con la sua torre si erge a picco sul vuoto arroccato su uno sperone di roccia, si avvista già a grande distanza mentre ci si avvicina all’omonimo piccolo borgo di origine medievale, in Abruzzo, presso il vallone del Rio Secco e la vallata del Sangro.

È talmente scenografico da essere stato scelto come set della fiction Tv “Il nome della rosa” del 2019.

Anche il castello venne costruito nel Medioevo, nel nel XI-XII secolo, ampliando una torretta di guardia di origine longobarda.

Il castello sembra letteralmente sospeso tra cielo e terra ed è circondato da possenti mura. Il nome deriverebbe da “Rocca con la scala di legno”, una scala a pioli con la quale dal borgo si poteva raggiungere il castello.
Oggi per accedere alla rocca si imboccano i vicoli che dal centro del paese portano verso il castello, fino a raggiungere l’antica chiesetta dedicata a San Pietro da cui parte la ripida scalinata di pietra. Alla fine della rampa si giunge direttamente nel cortile interno del castello.

Castello di RoccascalegnaFonte Foto: iStock

Dalla cima delle torri si può godere di una vista mozzafiato sulle montagne circostanti della Majella. Intorno al cortile invece sono disposti diversi locali, tutti accessibili ai visitatori, come la sala delle Armi, che conserva un lanciafiamme bizantino, o una sala dedicata agli strumenti di tortura, dove sono in mostra alcuni attrezzi anticamente  usati per estorcere confessioni.

Il castello di Roccascalegna è legato a una leggenda, detta della “mano di sangue”,  che vede come protagonista uno dei proprietari del castello che si sono succeduti nella storia dell’edificio, ovvero Annibale Corvo, detto Corvo de Corvis. Si narra che costui avesse tentato di reintrodurre lo jus primae noctis e che fosse stato pugnalato da un marito travestito da sposa, o secondo un’altra versione da una delle donne, e poi buttato giù dalla rupe. Prima di cadere il barone avrebbe lasciato l’impronta della propria mano insanguinata su una roccia, da cui non sarebbe stato più possibile cancellarla.

Nei mesi di luglio e agosto è aperto tutti i giorni la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 19. Il resto dell’anno è aperto nel weekend e nei giorni festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Segnatevelo in calendario: sabato 2 novembre 2019 si terrà la Fiaccolata nel castello di Roccascalegna con aperitivo e birra, dalle 18:30 alle 21. La facile ma suggestiva escursione notturna è adatta a tutti, anche ai bambini dai 5 anni in su. Per informazioni Majexeperience.it.
Castello di RoccascalegnaFonte Foto: iStock