Scoperta di nuovi pianeti ai confini del sistema solare

Gli scienziati non hanno dubbi: ai confini del sistema solare di recente c'è stata la scoperta di nuovi pianeti

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Redazione

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La scoperta è recentissima, ma arriva dopo anni di osservazioni e simulazioni al computer. Gli scienziati Michael Brown e Konstantin Batygin hanno dichiarato che, dai loro calcoli, risulterebbe la presenza di un nuovo pianeta ai confini del nostro sistema solare. La scoperta di nuovi pianeti è sempre stata al centro di studi da parte degli scienziati. Se fosse confermata, la scoperta di un nuovo pianeta comporterebbe una nuova mappatura del nostro sistema stellare. Chiamato per ora Pianeta Nove, di lui si conosce ancora poco se non che dista da noi circa venti volte la distanza che c’è fra la Terra e Nettuno.

La notizia è stata pubblicata sull’ Astronomical Journal dove si spiega che la scoperta di nuovi pianeti nasce dall’osservazione delle orbite di alcuni oggetti ghiacciati che si trovano nella cosiddetta fascia di Kuiper, vale a dire oltre il pianeta nano Plutone. Gli scienziati, pur non avendolo ancora visto materialmente, hanno cercato di calcolare le sue dimensioni. Si tratterebbe di un pianeta grande almeno dieci volte la Terra, ma da noi sarebbe molto lontano. Per farvi capire meglio, pensate alla nostra distanza dal sole: a noi il Sole non sembra vicinissimo, giusto? Sono circa 150 milioni di km. Ecco la distanza dal Sole di questo nuovo pianeta è 200 volte maggiore.

Ma come si scopre un pianeta che non si è ancora visto? I due scienziati hanno effettuato soltanto una serie di ipotesi. Osservando le orbite dei corpi celesti, hanno creato un modello del nostro sistema solare esterno per provare la scoperta di nuovi pianeti. Hanno quindi ipotizzato la presenza del cosiddetto Pianeta Nove. Alla fine questa simulazione gli ha dato ragione. Con qualche aggiustamento e correzione della massa e dell’orbita di questo ipotetico pianeta il modello ne ha confermato l’esistenza.

Ma quali sono le origini di questo nuovo pianeta? C’è vita sulla sua superficie? Al momento è ancora presto per fare qualsiasi tipo di ipotesi. Brown e Batygin sono però convinti che la sua nascita sia avvenuta circa quattro miliardi di anni fa proprio agli albori del nostro sistema solare. In seguito è possibile che sia entrato in collisione con Giove e che sia quindi stato scaraventato ai confini del sistema, pur restando in qualche modo ancorato al Sole. Se la notizia fosse confermata e anche i sistemi della Nasa fornissero prove utili in questo senso, allora la mappa di tutto il nostro sistema solare dovrebbe essere riscritta. Non si potrebbe nemmeno escludere in futuro la scoperta di nuovi pianeti all’esterno del sistema solare.

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