Aurora boreale, svelato l’enigma dei suoni misteriosi

Uno scienzato ha trovato la spiegazione: ecco perché durante l'aurora boreale si sentono strani suoni

I suoni che si verificano durante l’aurora boreale sono uno dei misteri più enigmatici associati al fenomeno delle luci di mezzanotte.
Nel corso degli anni qualcuno ha bollato come pura fantasia o semplice suggestione i suoni che accompagnano gli spettacolari cerchi di luce, mettendone in dubbio l’esistenza, altri al contrario li hanno interpretati come oscure manifestazioni del mondo spirituale.

Uno scienziato finlandese, nel tentativo di spiegare i suoni misteriosi che molti sono sicuri di percepire durante le aurore boreali, per 15 anni durante l’inverno ha trascorso innumerevoli notti a studiare il fenomeno tra i campi innevati e i laghi ghiacciati del suo paese.
Unto K. Laine, questo il nome dello studioso specializzato in acustica, è riuscito a registrare il debole crepitio e lo scoppiettio che si avverte durante le manifestazioni più intense e spettacolari dell’aurora boreale.
Laine ha dimostrato che i suoni sono reali e ne ha trovato la spiegazione: secondo lo scienziato sono provocati dalle scintille causate dalle scariche di energia elettrica che si verificano durante l’aurora, soprattutto in condizioni meteorologiche di tempo sereno.

Lo scienziato ha spiegato a Live Science di essersi interessato al fenomeno dell’acustica aurorale circa 25 anni fa, quando una notte con alcuni amici udì il suono dell’aurora nella Lapponia finlandese.
“Questa esperienza non mi ha mai lasciato. Alcuni di noi non hanno sentito nulla, perché in quel momento l’aurora non era molto forte e il suono era molto debole, ma non potrei mai dimenticarlo: era così strano!”
Nel 2000 Laine, armato di grande pazienza, ha iniziato a tenere sotto controllo le previsioni del tempo e le segnalazioni di eruzioni solari di forte intensità, che avrebbero potuto produrre aurore ben visibili e tutte le volte che le condizioni erano favorevoli è uscito sul campo registrando il “rumore” dell’aurora boreale. “I suoni sono diversi e possono variare molto, ed è molto probabile che ci siano diversi meccanismi che li creino”, ha detto.

Nel settembre del 2011 la scoperta: i suoni nascevano a soli 70 metri dal suolo, in un punto molto più basso rispetto alle aurore, che si verificano a un’altitudine che arriva anche fino a 300 chilometri. Ecco spiegato il motivo per cui i suoni possono arrivare alle orecchie di chi osserva un’aurora boreale, visto che il fenomeno si verifica negli strati alti dell’atmosfera. Ma da dove provengono esattamente i suoni? Non dagli alberi, specifica lo scienziato, visto che sono stati registrati anche in luoghi aperti, come ad esempio in mezzo a laghi ghiacciati.

Laine spiega che i suoni delle aurore boreale sono causati dall’accumulo di cariche elettriche nello strato di inversione dell’atmosfera. Quando un’aurora si verifica sopra lo strato di inversione, i disturbi geomagnetici creano un accumulo di energia elettrica che si scarica tramite scintille. A loro volta queste ultime provocano impulsi magnetici e suoni, che variano a seconda dell’intensità delle aurore boreali.