Montagne mozzafiato: dove trovarle

Islanda, Perù, Cina: il mondo nasconde montagne davvero straordinarie. Ecco quali sono le tre che più ci hanno conquistati.

Appassionati di trekking e di montagne? C’è da capirvi: è scientificamente provato che camminare in montagna faccia bene a corpo e anima. Ma, se per vedere splendidi monti non è necessario andare chissà dove, è necessario prendere l’aereo per volare verso alcune tra le montagne più spettacolari del mondo. Quali? Scopriamolo insieme.

Kirkjufell, Islanda

Sito sulla costa nord dell’Islanda, il monte Kirkjufell si trova nella penisola di Snæfellsnes, vicino alla città di Grundarfjörður e all’interno della regione del Vesturland. Set di alcune riprese di “Game of Thrones”, è una montagna vulcanica a forma di chiesa ed è la più fotografata del Paese: la sua forma è incredibile, certo, ma è quel contesto di totale isolamento a renderla ancor più speciale.

Una volta giunti qui, è possibile cimentarsi in un’impegnativa scalata (magari facendosi accompagnare da una guida!) oppure imboccare il più tranquillo sentiero per godersi tutta la bellezza di un contesto naturalistico unico al mondo.

Huayna Picchu, Perù

In italiano, “Huayna Picchu” sta per “giovane vetta”. Si tratta di un picco ripidissimo che, in Perù, sovrasta la cittadina di Machu Picchu. Un sentiero, stretto e anch’esso decisamente ripido, permette di raggiungere la vetta in una quarantina di minuti e di godere così delle sue rovine. Ma, soprattutto, permette di avere una vista mozzafiato sull’antica città inca.

Dalla cima dall’Huayna Picchu, si può poi imboccare un altro sentiero e, in un’oretta, raggiungere le rovine del Tempio della Luna, un tempio cerimoniale costituito da una muratura in pietra in una grotta poco profonda. Attenzione, però: il sentiero può essere molto scivoloso e, in alcuni punti, si trasforma in via ferrata.

Parco geologico nazionale del Danxia cinese di Zhangye

A nord-ovest della città di Zhangye, il Parco geologico nazionale del Danxia cinese di Zhangye è un’area protetta di 510 chilometri quadrati che si caratterizza per i suoi colori straordinari. Sembrano striature realizzate coi pastelli, quelle che dipingono le sue montagne.

A cosa sono dovute le su tinte? Ai depositi di arenaria rossa e di minerali avvenuti oltre 24 milioni di anni fa, che hanno dato forma a gigantesche “torte a strati” scolpite dall’azione dei venti e delle piogge. Divenuto uno destinazione turistica sempre più popolare, il parco vanta oggi una serie di passerelle e strade panoramiche per la sua osservazione.