7 giorni alle Isole Ebridi: viaggio nell’arcipelago scozzese

Tour delle Isole Ebridi, meraviglioso arcipelago, tra i suggestivi paesaggi modellati dalle piogge, dall’oceano e dal mare interno, dal vento e dal sole

Foto di Alfonsa Sabatino

Alfonsa Sabatino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Sogna fin da bambina di "viaggiare per lavoro", cercando di unire al viaggio la sua passione per la scrittura e la fotografia.

Le Isole Ebridi, un arcipelago di oltre 200 isole al largo della costa occidentale della Scozia, offrono un’esperienza di viaggio unica e indimenticabile. Partiamo per un tour di 7 giorni alla scoperta delle principali attrazioni.       .

Orientarsi tra le isole

Le Ebridi si dividono in due gruppi principali: Ebridi Interne ed Ebridi Esterne, e ognuna presenta caratteristiche distintive. Le Ebridi Interne sono più vicine alla terraferma, sono facilmente raggiungibili e offrono una varietà di paesaggi, dalla costa frastagliata alle montagne imponenti. Tra le isole più famose ci sono Skye, Mull, Islay e Iona. Le Ebridi Esterne sono più remote e selvagge, sono caratterizzate da spiagge incontaminate, brughiere sconfinate e una ricca fauna selvatica. Tra le isole più rinomate troviamo Lewis, Harris, North Uist e South Uist.

Giorno 1-2: Skye, la regina delle Ebridi

Skye, la più grande e famosa delle Ebridi, nella parte settentrionale, è inserita dal National Geographic fra le più belle isole del mondo, e vi lascerà senza fiato. Il primo giorno, salite sul The Storr, una formazione rocciosa a forma di dinosauro, per ammirare un panorama mozzafiato. Poi, immergetevi nella magia di Kilt Rock, scogliere a picco sul mare che ricordano un kilt, raggiungibili con una facile camminata. Il giorno successivo, esplorate il Quiraing, un paesaggio lunare con sentieri escursionistici che vi regaleranno viste indimenticabili. Per un tuffo nel passato, visitate i castelli di Dunvegan e Eilean Donan, due magnifici edifici con una ricca storia.

Isola di Skye Scozia
Fonte: iStock
L’isola di Skye, la più grande e famosa delle Ebridi

Giorno 3: Iona, l’isola sacra

Iona, un’isola sacra immersa in un’atmosfera mistica, vi accoglierà con l’Abbazia di Iona, un’abbazia medievale fondata da San Columba, luogo di pellegrinaggio cristiano da secoli. Visitate la Iona Community, una comunità ecumenica che vive e lavora sull’isola, impegnata nel dialogo interreligioso e nella conservazione dell’ambiente. Per concludere la giornata, non c’è nulla di meglio di una passeggiata sulle spiagge di sabbia bianca, godendovi la pace e la tranquillità di questo luogo speciale.

Giorno 4: Mull, l’isola selvaggia

Mull, un’isola selvaggia e incontaminata, vi sorprenderà con la sua bellezza naturale. Esplorate il Loch na Keal, un lago marino circondato da montagne, in barca per osservare foche, delfini e aquile marine. Salite al Duart Castle, un castello medievale in rovina situato su una penisola rocciosa, per un viaggio indietro nel tempo. Infine, passeggiate per Tobermory, un villaggio pittoresco con case colorate e un porto vivace, respirando l’atmosfera accogliente dell’isola.

Giorno 5: Islay, la “isola del whisky”

Islay, un paradiso per gli amanti del whisky, vi conquisterà con le sue oltre 9 distillerie, ognuna con il suo carattere unico. Visitate l’Ardbeg Distillery, una delle più famose, per un tour e una degustazione indimenticabili. Esplorate Port Ellen, il villaggio principale dell’isola, con un porto pittoresco e negozi di artigianato locale.

Isola di Islay
Fonte: iStock
Isola di Islay, per una degustazione di whisky

Giorni 6-7: Alla scoperta di altre gemme

Le Ebridi offrono ancora un’infinità di tesori da scoprire, da esplorare a seconda del  tempo a disposizione. Dedicate i giorni 6 e 7 a esplorare altre isole a vostro piacimento. Potreste visitare Lewis e Harris, famose per le loro spiagge di sabbia bianca e la loro ricca cultura gaelica; oppure North Uist e South Uist, isole selvagge e incontaminate con una fauna selvatica unica. Lewis e Harris, che compongono un’unica isola a nord di Skye, sono fra i luoghi più belli da visitare: la prima regala un territorio pianeggiante mentre la seconda è caratterizzata da qualche rilievo ed è conosciuta per il tessuto scozzese che viene prodotto dagli abitanti dell’isola, il famoso Harris Tweed.

Sull’Isola Lewis potrete ammirare una delle torri a forma circolare chiamata Dun Carloway alta ben 7 metri e con un diametro di 14. Lungo la costa occidentale di Lewis visitate Gearrannan, un piccolo villaggio di case con tetti in paglia chiamate blackhouses ovvero “case nere”. Quindi, immergervi nel passato presso il sito archeologico di Calanais Standing: fondato nel 1800 a.C. è composto da un grandioso agglomerato megalitico; una pietra alta quasi 5 metri è circondata da 13 pietre enormi attorno alle quali sono disposte altre file che si diramano verso l’esterno.

Altro luogo impregnato di storia è l’arcipelago di Saint Kilda con l’Isola di Hirta, nelle Ebridi Esterne, abbandonata nel 1930 a causa degli stravolgimenti del primo conflitto mondiale, della mancanza di ospedali, e della scarsa rendita dei raccolti. Questo territorio selvaggio e incontaminato venne nobilitato nel 1986 fu dichiarato patrimonio dell’umanità dell’Unesco in quanto considerato un connubio tra le bellezze naturali e marittime e quelle storico culturali. Visitando l’Isola di Hirta vi sembrerà di vedere un angolo di paradiso; l’imponenza delle sue scogliere regala un’atmosfera intrisa di fascino e tranquillità.

Consigli pratici

Quando andare alle Isole Ebridi

Il periodo migliore per visitare le Ebridi è da maggio a settembre, quando il clima è più mite e le giornate sono più lunghe, senza il rischio però del troppo caldo. Per chi ama la musica, in estate alle isole Ebridi si svolge il Hebridean Celtic Festival, dove le musiche celtiche si mescolano alle più antiche tradizioni popolari regalando ai visitatori una prospettiva dei tratti caratteristici di questi luoghi. Il tutto in un tripudio di festa e allegria dove potrete degustare qualche piatto tipico come l’haggins, sorseggiando una buona birra locale e sentirvi parte di questa meravigliosa realtà.

Raggiungere le Isole Ebridi dall’Italia

Non esistono voli diretti dall’Italia alle Isole Ebridi. La soluzione più comoda è volare con un cambio a Edimburgo o Glasgow, i principali aeroporti della Scozia. Il tempo di volo dall’Italia è di circa 2-3 ore. Da Edimburgo o Glasgow, si può prendere un volo interno (la durata è di circa 30-60 minuti a seconda dell’isola) per una delle isole principali delle Ebridi, come Skye, Mull, Islay o Lewis.

Spostarsi tra le Isole Ebridi

La rete di traghetti collega le principali isole delle Ebridi, offrendo un modo panoramico e rilassante per viaggiare. I biglietti possono essere acquistati online o presso i terminal dei traghetti. Alcune isole, le più grandi, dispongono di servizi di autobus che collegano le città e i villaggi principali; ma noleggiare un’auto offre certamente la massima flessibilità per esplorare le isole al ritmo di ciascuno (sappiate però che alcune strade possono essere strette e tortuose). I più temerari possono optare per le due ruote e visitare in bicicletta le isole più piccole e pianeggianti, come ad esempio Iona e Vatersay.