C’è un posto, sul Mar Mediterraneo, dove gli egiziani trascorrono buona parte delle loro vacanze invernali, richiamati dalla bellezza quasi incontaminata delle spiagge e da un turismo tutt’altro che frenetico.
Quel posto è Alessandria d’Egitto, paradigma di antichità e modernità al tempo stesso. Cuore di una cultura che affonda le radici in un tempo lontanissimo, ma mai così vivido e pulsante come oggi. Ed è la meta ideale da visitare durante l’inverno, per poter godere delle sue bellezze e di un clima non eccessivamente freddo.
Alessandria d’Egitto, la sua storia e perché raggiungerla
Alessandria d’Egitto è la testimone più gloriosa di tutte le vicende che hanno segnato la storia dei popoli del Mediterraneo, e non solo. Custode di memorie illustri, racchiuse nelle sue architetture dal sapore greco e romano, questa città eterna deve il suo nome al più splendente degli imperatori, Alessandro Magno, che tra il 331 e il 332 a. C. tracciò col grano la sua pianta sul suolo arido d’Egitto gettandone per primo le fondamenta.
Oggi è considerata la seconda capitale dello Stato e custodisce alcune bellissime spiagge, amate sia in estate che in inverno. E sebbene la costa settentrionale del Mar Rosso sia costellata di destinazioni ben più rinomate, nulla toglie alla bellezza di questa città e dei suoi arenili, oltre ai litorali bagnati dal Mar Mediterraneo per catturarne le vibrazioni che hanno ispirato cantori, poeti, scrittori e filosofi per secoli e secoli di storia.
Anche Nagib Mahfuz, scrittore e sceneggiatore egiziano nonché premio Nobel per la letteratura, ha inserito questa città in due dei suoi romanzi: come Miramar, celebre libro da cui è stato tratto anche l’omonimo film.
Cosa vedere ad Alessandria d’Egitto
Ad Alessandria in inverno le temperature sono gradevoli, la media giornaliera di dicembre, gennaio e febbraio – ad esempio – si attesta sui 13 e 14 gradi. Il porto orientale della città è meta imperdibile per tutti coloro in cerca di scorci da fotografare, o meglio, da vivere. Ad esempio quelli che offre il Forte di Qaitbay, la cittadella difensiva fatta erigere nel 1477 dal sultano mamelucco Al-Ashraf Sayf al-Din Qa’it Bay.
Essa sorge proprio sulla punta settentrionale dell’isola, al posto dell’antico faro, una delle Sette Meraviglie del mondo antico. In inverno il mare, il vento e i profumi che arrivano dagli antichi caffè sparsi per la città caricano l’atmosfera di un sapore molto particolare.
Alcuni arrivano ad Alessandria proprio durante i mesi più freddi per assistere o partecipare alle tante battute di pesca, propiziate dall’abbondanza di pesce. Che poi è solo una delle tante attività che si possono praticare in città durante questa stagione. Alla fine di ogni giornata, impossibile non concedersi una bevanda calda in un caffè magari accompagnata da un dolce.
Vale la pena visitare anche la moderna biblioteca che è stata realizzata nel 2002 e che vuole essere anche memoria di quella celebre e distrutta del passato, ma anche le Catacombe di Kom El Shoqafa necropoli greco romana che viene considerata la più grande del Paese, la colonna di Pompeo, alta 29 metri e realizzata in onore di Diocleziano, o l’affascinante Palazzo del Montazah. Questi sono solo alcuni dei tanti tesori che cela questa città che vale la pena esplorare e conoscere. Dalle splendide spiagge, ai resti di tante epoche diverse del passato, questo luogo dell’Africa del nord è magico.
Molti pensano che Alessandria sia meno autentica e tradizionale della Capitale, ovvero Il Cairo da cui dista circa tre ore. In realtà è una città cosmopolita che mescola culture diverse in ogni strada del suo centro e nei mercati animati. Ed è proprio in inverno, lontano dal “tran-tran” e dalla frenesia del turismo vacanziero, che tutte queste emozioni arrivano vivide nel cuore di chi la visita.