L’elogio del National Geographic a Castelluccio di Norcia

La celebre Fiorita, che da maggio a luglio tinge di mille colori il paesaggio che circonda il borgo umbro, è uno degli spettacoli naturali più belli d'Europa

Uno spettacolo naturale talmente sorprendente da aver stregato anche il National Geographic. La  Fiorita (o Fioritura) di Castelluccio di Norcia è uno degli appuntamenti più conosciuti e importanti a livello internazionale, che ha come protagonista il caratteristico borgo in provincia di Perugia.

Tra metà maggio e inizio luglio, il Pian Grande si tinge di sfumature che vanno dal rosso all’arancio, al giallo ocra, passando per il blu e il viola. Un mosaico di colori che attira turisti, fotografi e appassionati da ogni parte del mondo, per assistere a un evento non solo naturalistico, ma anche storico e culturale, unico al mondo, tradizionalmente mantenuto dagli abitanti del posto.

Situato al confine tra Umbria e Marche, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il vasto pianoro completamente circondato da montagne, dove ha luogo questa meravigliosa esplosione di tonalità e profumi, rappresenta l’essenza stessa del paesaggio italiano.

Quando si scorge la Fiorita per la prima volta, arrivando da Norcia, dopo una strada fatta di tornanti, quasi manca il fiato per la sorpresa e la bellezza, perché l’altopiano, con il borgo di Castelluccio di Norcia stagliato sullo sfondo, si svela come un’emozione improvvisa. E la visione dall’alto è davvero stupefacente.

Qui, su oltre 2000 ettari, ogni anno vengono seminate le rinomate lenticchie IGP, piccole e saporite. In estate, la loro fioritura punteggia il paesaggio di corolle bianche macchiate di viola, affiancandosi alle tinte di una moltitudine di specie floreali, tra cui fiordalisi, papaveri, ranuncoli e mille altri fiori selvatici.

Tanto basta a rendere Castelluccio di Norcia qualcosa di più di un piccolo borgo medievale, quasi un luogo magico, dove uomo e natura partecipano insieme alla creazione di un quadro immenso, dalle sfumature incredibili.

L’assenza di prodotti chimici gioca un ruolo chiave nella Fiorita, poiché permette alla natura di fare il suo corso. “Mi piace credere che è perché ci siamo impegnati a coltivare le lenticchie con il minor impatto ambientale, che la natura ci ricompensa ogni anno con uno dei suoi spettacoli più belli”, racconta al National Geographic Nello Perla, Presidente della Cooperativa della Lenticchia IGP.

Le caratteristiche di ogni fiore selvatico indicano una fase di maturazione nel ciclo di vita delle lenticchie, avvisando i contadini del momento migliore per la raccolta. È così che la gente del posto ha imparato a comunicare con la natura, come spiega Nunzio Testa, segretario della Pro Loco Castelluccio di Norcia. “Basta guardare fuori dalla finestra e i colori ci dicono cosa fare”.

Il bellissimo borgo umbro, con il suo paesaggio colorato unico al mondo che gli abitanti del posto si impegnano a preservare con tanta devozione, è una meta molto amata anche dagli appassionati di escursioni, per gli splendidi sentieri che si affacciano sulle valli e sulle montagne, regalando panorami mozzafiato.