La richiesta dei musei Italiani: “Vogliamo aprire anche nei weekend”

I grandi musei italiani vogliono riaprire nel weekend, a loro si unisce la voce degli istituti più piccoli e di un intero settore messo in ginocchio dalla pandemia

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Redazione

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Sono passate diverse settimane da quando, con grande entusiasmo, musei e istituti culturali del nostro Paese annunciavano le grandi riaperture. Certo, queste erano limitate alle regioni dichiarate zona gialla, con ingressi contingentati e sicuri ed esclusivamente nei giorni feriali.

Un evento importante e molto atteso, questo, che ha segnato inevitabilmente l’inizio della rinascita e della ripresa di un settore e di un’intera nazione, dopo mesi molto difficili, seppur a piccoli passi.

Ma ora che la situazione in Italia sta cambiando e nuove libertà sono state concesse ai cittadini e agli esercizi commerciali, i musei hanno scelto di lanciare un appello al governo affinché sia dato più spazio all’arte e alla cultura in Italia in questo momento storico tutt’altro che facile. La richiesta, del resto, è chiara e coincisa: aprire i musei, le gallerie d’arte e i siti storici anche nei weekend.

In prima linea, a richiedere questo cambiamento, troviamo il Museo Maxxi di Roma e gli Uffizi di Firenze, ma anche i più piccoli si uniscono al coro sostenendo di poter gestire il flusso di visitatori con la massima cautela e sicurezza e senza assembramenti.

È evidente quindi che, dopo i primi entusiasmi che hanno coinvolto musei e siti archeologici, storici e naturali italiani, la direttiva del Governo che limita le visite ai giorni feriali inizia a stare stretta. Il motivo è chiaramente anche economico, non possiamo, infatti, non considerare le perdite subite dalle chiusure forzate dei musei e degli istituti culturali durante i mesi della pandemia.

Il rischio è quello che, queste aperture, siano destinate ad avere vita breve, non riuscendo, le istituzioni, a coprire i costi di gestione con le sole attività infrasettimanali. Ma i soldi non sono tutto, i musei da sempre rappresentano un luogo di socialità, accoglienza e condivisone del bene più prezioso che abbiamo e che attualmente è fruibile dai cittadini soprattutto online grazie all’impegno dei musei e degli istituti. È necessario, quindi, agire tempestivamente affinché questo importante patrimonio venga preservato.

Inoltre, c’è da considerare anche il fatto che molti musei sono anche dei centri di studio e di produzione di arte e cultura, parte quindi fondamentale di un settore che è stato messo in ginocchio dalla pandemia e che merita, sicuramente, un importante sostegno.