Il Gran Tour dei Musei d’Impresa, un percorso ricco di fascino

Ecco le tappe del Gran Tour dei Musei d'Impresa, il nuovo percorso museale che ci porta alla scoperta del patrimonio imprenditoriale del Mezzogiorno

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Ai tanti splendidi cammini che sono sorti nel Sud Italia e che arricchiscono l’esperienza naturalistica di migliaia di turisti, si aggiunge ora il Gran Tour dei Musei d’Impresa, che affronta un tema decisamente diverso dal solito. Non si parla di lunghe camminate tra i boschi o in montagna, bensì di un percorso alla scoperta del patrimonio imprenditoriale e culturale del Mezzogiorno. Si tratta dunque di un itinerario in quattro tappe, che ci conduce presso altrettante istituzioni museali dedicate all’eccellenza industriale delle regioni del Meridione. Scopriamo questo incredibile viaggio.

L’idea del Gran Tour dei Musei d’Impresa

Nella cultura imprenditoriale del Sud Italia spiccano alcune eccellenze che hanno fatto la storia: stiamo parlando di aziende che hanno portato alla nascita e alla diffusione di bontà enogastronomiche diventate ormai delle vere e proprie prelibatezze conosciute in tutto il mondo, e che meritano di trovare ulteriore valorizzazione, già a partire dai processi di lavorazione delle materie prime per la realizzazione del prodotto finito. È così che nasce l’idea del Gran Tour dei Musei d’Impresa, un progetto patrocinato da Museimpresa – che da oltre 20 anni promuove molte aziende di successo del nostro Paese.

Il tour è un incentivo non solo a scoprire le eccellenze imprenditoriali del Mezzogiorno, ma anche a promuovere un turismo sempre più territoriale, che ci racconta le tradizioni e le storie di successo del Sud Italia. Grazie al contributo di Welcome Lucania T.O., questo percorso si snoda in quattro tappe che ci portano presso altrettanti musei d’interesse storico e turistico. “È un prodotto innovativo che coniuga l’eccellenza imprenditoriale del Sud Italia al patrimonio culturale, enogastronomico e paesaggistico. Un nuovo modo di visitare e valorizzare territori già noti al turismo, con una visione diversa” – ha affermato Francesco Garofalo, responsabile di Welcome Lucania.

Gran Tour dei Musei d’Impresa: le tappe

La prima tappa di questo interessante tour è il Museo del Confetto Giovanni Mucci, situato nella città pugliese di Andria: è ospitato all’interno della sede originaria della fabbrica Mucci, fondata nel lontano 1894. Qui sono nati alcuni piccoli capolavori dell’arte dolciaria della Puglia, come i famosi “Tenerelli” realizzati con la ricetta segreta di famiglia. All’interno del museo è possibile visitare un percorso espositivo che mostra documenti storici, utensili, macchinari e stampini usati per la produzione di confetti, caramelle e cioccolato.

È invece ad Altamura (prov. di Bari) che ci si può immergere nell’affascinante Museo del Pane di Vito Forte, il quale si trova nel luogo in cui venne costruito uno dei forni medievali più antichi del borgo. Il museo è strettamente legato alla figura del signor Vito Forte, divenuto ambasciatore del pane di Altamura nel mondo. Al suo interno si trovano antichi strumenti utilizzati dai fornai. La terza tappa ci porta a Pisticci (prov. di Matera), e più precisamente alla scoperta del Museo Essenza Lucano. Qui si può ripercorrere la storia del famoso Amaro Lucano e della famiglia che, da ben quattro generazioni, è alla guida dell’azienda.

Infine, non resta che approdare presso il Museo della Liquirizia Amarelli, che trova luogo a Rossano Calabro (prov. di Cosenza). La storia che racchiude è lunga oltre un millennio, e ci porta alla scoperta dell’antichissima tradizione della lavorazione delle piante di liquirizia. Si possono così esplorare, attraverso incisioni, documenti e foto d’epoca, i processi produttivi del passato e quelli moderni. Inoltre c’è la possibilità di ammirare macchinari e strumenti, ma anche oggetti quotidiani e abiti antichi che testimoniano la vita della famiglia che ha dato lustro a questo prodotto.