Riapre al pubblico l’elegante Villa de Claricini Dornpacher

Con l’arrivo della bella stagione Villa de Claricini Dornpacher di Bottenicco di Moimacco si prepara ad accogliere nuovamente il pubblico

Foto di Flavia Cantini

Flavia Cantini

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Content Writer specializzata nel Travel. Per me il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se scrivo ed emoziono l’ho raggiunto.

Con l’arrivo della bella stagione Villa de Claricini Dornpacher di Bottenicco di Moimacco, alle porte di Cividale del Friuli (Udine), si prepara ad accogliere nuovamente il pubblico che avrà così l’opportunità di andare alla scoperta dell’affascinante edificio seicentesco, dell’elegante giardino all’inglese e all’italiana, ricco di piante rare e secolari, ma anche della pregiata produzione vinicola della tenuta.

La prima apertura è infatti prevista per domenica 7 aprile e la Villa sarà visitabile la prima e terza domenica di ogni mese, da aprile a ottobre.

Villa de Claricini Dornpacher, al via le visite alla storica dimora friulana

A partire da domenica 7 aprile sarà possibile scoprire la storia e i tanti segreti della dimora seicentesca, passeggiare nel giardino all’italiana e nel parco adiacente, con le sue preziose essenze secolari nonché partecipare alle degustazioni dei vini prodotti dall’azienda agricola De Claricini.

Incastonata tra vigne e brolo nel piccolo borgo di Bottenicco di Moimacco, Villa de Claricini Dornpacher è stata edificata intorno alla metà del secolo XVII dalla famiglia de Claricini trasferitasi da Bologna in Friuli alla fine del 1200 e dal 1971 è sede della Fondazione omonima, istituita per volere della contessa Giuditta de Claricini, ultima erede del casato, con l’obiettivo di preservarne il patrimonio storico e artistico e promuovere studi e manifestazioni culturali.

Il complesso della Villa include la grande casa dominicale, la chiesa e le annesse dipendenze. L’interno conserva l’arredo originale nonché pregevoli collezioni d’arte: affreschi, dipinti, mobili, arredi, abiti e manufatti tessili, tappeti, stampe, disegni, fotografie, documenti d’archivio, libri, strumenti musicali, oggetti d’arte applicata e suppellettili domestiche raccontano la storia plurisecolare della proprietà, della famiglia cui appartenne per secoli e del territorio.

Dal cortile d’onore si accede alla chiesetta di S. Croce, costruita intorno al 1700 e restaurata con cura nel 2004.

Con la caduta della Serenissima, i de Claricini si trasferirono a Padova e la dimora divenne la residenza estiva della famiglia. Tra il 1908 e il 1909, il conte Nicolò de Claricini fece restaurare la villa e venne costruito il giardino all’italiana sulla base di elementi tradizionali del Seicento e del Settecento: esposto a sud, il giardino è racchiuso da balaustre.
Il grande pavimento centrale di pietra, scandito ai margini da vasi di limoni e fiori, divide simmetriche aree verdi ornate da arbusti di bosso, statue e fontane. Su un lato, la serra realizzata a fine Ottocento accoglie i limoni centenari durante il periodo invernale.

Le visite guidate partono alle ore 10.00 e alle ore 12.00 ed è consigliata la prenotazione.

L’azienda agricola De Claricini, un’oasi biologica di oltre 150 ettari

Oltre alle visite guidate, sarà anche possibile degustare i vini dell’azienda agricola De Claricini, che conta un’oasi biologica di 150 ettari dove sono coltivati cereali e legumi e 12 ettari di vitigno dislocati in gran parte attorno alle mura della villa e in parte sulle colline di Rubignacco.

Il vino prodotto è frutto di un grande lavoro in vigneto finalizzato a portare le piante alle condizioni di natura, affinché possano difendersi da sole trovando nel suolo tutto ciò di cui necessitano per crescere.
In media, ogni anno l’azienda produce, in modo biologico e tutto naturale, 50mila bottiglie fra vini bianchi e rossi, tutti DOC e IGP, per un mercato sia italiano che estero: quantità contenute ma curate con attenzione e cura certosine, dalla vigna alla cantina.

Numerosi i vini premiati a livello internazionale, in particolare friulano, cabernet sauvignon, refosco, rosso Tavagnacco e spumante Villa de Claricini.