Gli italiani hanno voglia di fare viaggi lunghissimi. Lo studio

Dopo mesi di limitazioni, il viaggio è vissuto come un nuovo inizio, simbolo tangibile di un ritorno alla normalità e della ritrovata libertà

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Gli italiani pensano in grande. Non appena si potrà riprendere a viaggiare lo faranno alla grande, anzi, grandissima. Saranno i viaggi long distance quelli che faranno i nostri connazionali non appena si potrà salire a bordo di un aereo liberamente, con spensieratezza, dimenticando la pandemia.

È quanto risulta da un’indagine condotta da Human Highway, una società di ricerca online, per conto di Qatar Airways, al fine di per indagare le emozioni, le aspettative e i desideri dei nostri connazionali. È stato chiesto loro, infatti, come si sentirebbero se, proprio ora, dovessero immaginarsi a bordo di un aereo, in partenza per una destinazione lontana.

A emergere in modo preponderante è l’idea che il viaggio rappresenti non soltanto la ritrovata voglia di acquistare un biglietto aereo e di tornare a girare il mondo con la spensieratezza di una volta, ma qualcosa di più. Il 45% degli intervistati si è dichiarato contento al pensiero di poter salire a bordo di un aereo verso una destinazione da sogno; il 40% eccitato. Tra i viaggiatori abituali emerge, però, anche un’altra dimensione, una sensazione di sollievo, data dalla possibilità di potersi nuovamente dedicare a una delle proprie passioni, il piacere della scoperta e della conoscenza. Non si tratta quindi solo di voglia di evadere, ma di una consapevolezza del tutto nuova.

Dopo mesi di limitazioni, il viaggio è vissuto come un nuovo inizio, simbolo tangibile di un ritorno alla normalità e della ritrovata libertà. Il pensiero di viaggi e avventure trascorse è sempre presente nella mente degli italiani ed è accompagnato da un velo di nostalgia, ma è anche un indicatore importante di quanto sia forte la voglia di tornare a viaggiare. Circa il 40% degli intervistati dichiara di ripensare molto di frequente, con piacere e nostalgia, a un bel viaggio fatto in passato. Una percentuale che cresce ancora di più tra i viaggiatori abituali, che più di altri sono propensi a programmare già da ora un prossimo viaggio intercontinentale (circa un decimo dell’intero campione, corrispondente a tre milioni di persone).

Il desiderio di pianificare un viaggio nel prossimo futuro rimane un pensiero latente ma non totalmente privo di ottimismo. I più ottimisti, coloro che realmente si dichiarano realmente fiduciosi, sono gli habitué in particolare, per lo più gli uomini, così come i giovani tra i 25 e 34 anni di età.

Se è vero che questo particolare periodo ci ha tenuti più distanti “fisicamente” è anche vero che ha riacceso ancor di più la voglia di condividere e di stare insieme. Quanto emerge dalla ricerca di Qatar Airways è che anche in ambito viaggi la famiglia viene prima di tutto e che per questo cresceranno i viaggi multigenerazionali. Per la maggior parte degli intervistati appartenenti a tutte le fasce di età – dai giovani, agli “young adult”, agli over 60 – il compagno ideale del prossimo viaggio da sogno è il proprio partner (65,8%) o i propri figli (33%). Secondi in classifica gli amici, ma non senza differenze di genere: gli uomini, oltre al partner, apprezzano più la compagnia di uno o più amici rispetto alle donne, che invece sono più orientate all’ambito famigliare. Il 36,2% di loro esprime il desiderio di fare il viaggio coi figli, il 9% preferisce i fratelli e le sorelle.

Anche i giovani, nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni, sembrano non voler rinunciare all’idea di partire in compagnia dei genitori. Circa il 14% opterebbe per un viaggio di famiglia. La quasi totalità (circa il 70,9%) sogna, più delle altre fasce di età, di viaggiare con il partner o in alternativa con uno o più amici (25,4%).

Ma c’è anche chi va in controtendenza. A grande sorpresa il desiderio di viaggiare da soli, seppur meno diffuso, cresce in modo significativo al crescere dell’età, soprattutto tra le donne adulte (over 55) habitué dei viaggi.

Per chi sta sognando un viaggio intercontinentale il motto è andare lontano. Lo studio di rivela che l’intramontabile New York (18%), la multiculturale New York(9%), la vibrante Tokyo (9%), che nel 2021 recupererà i Giochi Olimpici della scorsa estate, popolano i sogni di viaggio degli italiani per il prossimo futuro. Ma c’è di più. Il fascino dell’Oriente, le calde atmosfere dell’Africa e dell’Oceania, con le loro bellezze naturali senza eguali, fanno sognare le coppie. Sul totale del campione analizzato, tra i grandi Paesi orientali a emergere è il Giappone con una forte preferenza su Tokyo, seguita da Osaka al secondo posto. La seconda area del mondo che si aggiudica le preferenze è il continente africano, mentre per la metà di coloro che sognano un viaggio in Oceania, Sydney, è la destinazione preferita. Le Maldive si confermano una delle mete predilette dagli italiani, da sempre considerate il paradiso naturale dove trascorrere un viaggio all’insegna del relax.

Il continente africano non è solamente una delle mete preferite dagli innamorati ma anche da chi pensa a un viaggio in famiglia. In particolare, l’Africa è la prima scelta tra chi vorrebbe trascorrere una vacanza i propri figli in questo luogo dalle mille sfaccettature. A spiccare sono i paradisi incontaminati come l’isola di Zanzibar, le Seychelles ma anche Johannesburg in Sudafrica.

L’Australia e la Nuova Zelanda, infine, si rivelano particolarmente apprezzate da un target più maturo. Sono, infatti, le mete avventurose che svettano nei sogni degli over 55 mentre il Medioriente, l’Estremo Oriente e l’America Latina si confermano le mete preferite per le compagnie di amici, in quanto destinazioni avventurose per eccellenza da condividere con i compagni di viaggio.