Lunga circa 100 chilometri, la Val Pusteria è situata tra l’Alto Adige e il Tirolo Orientale. È ricca di parchi naturali, di fiumi, di splendide vedute. Ed è il luogo perfetto per escursioni in bicicletta. Vacanzattiva, il network per la vacanza outdoor, propone interessanti percorsi sulle due ruote proprio qui, nel cuore di una valle che è tra le più belle d’Italia. Percorsi di confine, percorsi alla scoperta della natura e dell’architettura rurale. Percorsi per tutti, che durante la bella stagione danno il meglio di sé.
La Ciclabile della Drava
Tra i percorsi più frequentati e più apprezzati dell’Alto Adige, vi è la Ciclabile della Drava. Seguendo il corso del fiume Drava, si pedala per 48 km da Dobbiaco a Lienz, attraversando il confine italo-austriaco e percorrendo strade perfette anche per chi viaggia coi bambini. In realtà, la Ciclabile della Drava si estende per ben 366 km: parte dalla Val Pusteria, e raggiunge la slovena Maribor. L’itinerario proposto è la parte iniziale di quel tracciato, è sempre in leggera discesa ed è molto ben segnalato. Tra le località attraversate vi sono Dobbiaco – la “porta delle Dolomiti”, immerso nel Parco Naturale Dolomiti di Sesto – e luoghi naturali come la Gola della Galizia, un’impressionante gola naturale da cui sentieri e ponticelli regalano una vista straordinaria sulle cascate. E poi il paesino di Heinfels col suo castello, sede di produzione della Loacker; e la Collegiata di San Candido, il più importante monumento romanico del Tirolo e delle Alpi Orientali, con straordinarie opere d’arte e un ciclo di affreschi di notevole importanza. Il percorso si conclude a Lienz, capoluogo del Tirolo Orientale e importantissima meta turistica in ogni mese dell’anno. Il suo centro storico, da giugno a settembre, diventa completamente pedonale. Ed è proprio da qui che partono itinerari alla scoperta del Parco Nazionale Alti Tauri, o del Parco Faunistico Assling.
La Ciclabile della Val Pusteria
C’è poi la Pusterbike, la Ciclabile della Val Pusteria. Tra le piste ciclabili più belle di tutta Italia, parte da San Candido e – seguendo il corso del fiume Rienza – raggiunge Fortezza, nei dintorni di Bressanone. In più o meno quattro ore, è possibile percorrere i suoi 71 km, attraversando luoghi che sono una vera favola: Brunico, Villabassa, il Lago di Valdaora. È sempre splendido, questo percorso: ogni stagione dona ai suoi luoghi un aspetto unico, tra la maestosità delle Dolomiti e l’imponenza dei castelli. È inoltre collegato ad un’ampia rete di ciclabili (come la Ciclabile della Drava), l’itinerario, ed è percorribile anche dalle famiglie con i bambini. L’unico tratto in leggera salita è quello iniziale: 5 km da San Candido a Dobbiaco, il punto più alto della Val Pusteria. Qui si incontra per la prima volta il fiume Rienza, che sarà poi fedele compagno per quasi tutto il tragitto. Superando la ferrovia, si entra in un bosco d’abeti e si gode la vista dei verdissimi prati altoatesini, prima di raggiungere Villabassa, culla del turismo della Val Pusteria e amatissimo soprattutto da chi è in cerca di relax e di benessere. Il grande parco del Kupkark ospita un esclusivo centro per l’idroterapia Kneipp, mentre il campanile a forma di cipolla della chiesa tardo-barocca di Santo Stefano è un po’ un simbolo. Lasciando il paese, si costeggia Monguelfo e si raggiunge il Lago di Valdaora, un suggestivo lago artificiale costruito nel 1958 per sfruttare le acque del fiume Rienza per produrre energia elettrica. Da qui si continua verso Brunico, famoso soprattutto per il suo castello (Kühbergl), costruito su di una collina. Voluto nel 1251 dal principe vescovo di Bressanone, Bruno von Kirchberg, si può raggiungere con una piacevole passeggiata. In una sua ala, dal 2011 trova spazio il Messner Mountain Museum. Da Brunico si procede poi verso Casteldarne e, attraverso piccoli borghi e grandi paesaggi, verso Rio Pusteria. Gli ultimi 10 km conducono a Fortezza, il più grande complesso storico dell’Alto Adige. A 750 metri d’altezza, il forte asburgico fu costruito per ordine dell’Imperatore d’Austria Francesco I, così da poter fermare qualsiasi esercito nemico. In realtà non fu mai attaccato: deposito militare fino al 1991, dal 2005 viene utilizzato per eventi sociali, culturali e per mostre straordinarie. Si conclude qui, la Ciclabile della Val Pusteria. In un luogo che in Italia non ha eguali.
In collaborazione con Vacanzattiva