Le migliori destinazioni per ciascuna generazione

Scegliere la destinazione di viaggio in base alla propria età è possibile? Secondo questo studio sì: ecco dove andare

Quando si tratta di viaggi c’è una certezza: ognuno di noi lo fa a modo suo. Differenze nei mezzi che si utilizzano, nelle mete desiderate, nei cibi da assaggiare, nel tipo di avventura che si cerca, e così via. Ma un’altra delle cose che differenzia un viaggiatore dall’altro è anche l’età. Per questo motivo Holidu, portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza tra i più noti d’Europa, ha creato il Generational Travel Index, l’indice dei viaggi generazionale.

Come è stato creato l’indice

Quello di cui vi stiamo per parlare è uno studio molto interessante che ha preso in considerazione le città di tutto il mondo in base a una serie di fattori importanti per ogni fascia d’età. Lo scopo, ovviamente, era  determinare le migliori destinazioni per una vacanza adatta ad ogni età.

Per compilare l’indice, quindi, è stato stilato un elenco delle città più importanti di ogni Paese del mondo, che subito dopo sono state analizzate in base a precisi fattori suddivisi per fasce d’età.

All’interno di ogni generazione, è stata poi applicata una doppia ponderazione ai parametri considerati più importanti: i ristoranti della Guida Michelin, il numero di musei, la familiarità e le visualizzazioni di TikTok.

Le città per le quali non era disponibile una serie completa di dati sono state omesse dall’indice. Una volta sommati i vari punteggi, si è ottenuto un punteggio totale per ogni generazione, dopodiché sono state classificate le destinazioni dal più basso al più alto in base al punteggio finale. Ma ora scopriamo insieme quali sono le migliori destinazioni di viaggio per ogni fascia d’età.

Il top per i Baby Boomer

I Baby Boomer sono coloro che sono nati tra il 1946 e il 1964 e, a quanto pare, sono anche le persone che spendono più soldi in cibo di qualsiasi altra generazione. Ma non solo. Chi è nato in quegli anni ama esplorare i “grandi spazi aperti”. Partendo da questi presupposti le migliori destinazioni per questa fascia d’età sono:

  • Singapore. con un punteggio di 79,51 su 100 è perfetta per i Baby Boomer grazie ai suoi tanti parchi e spazi verdi. Molti, inoltre, sono i ristoranti Michelin, ben 249;
  • Kyoto: in Giappone, tra le città prese in esame ha il maggior numero di parchi e spazi verdi. Uno dei luoghi migliori da visitare è senza ombra di dubbio il Giardino Botanico che ospita ben 12.000 specie di alberi, fiori e piante distribuite su 20 ettari nel nord della città;
  • Berna: la Capitale della Svizzera completa il podio. Ma del resto il suo centro storico ospita oltre 100 fontane che i viaggiatori possono esplorare a piedi. Inoltre, Berna ha ottenuto il punteggio più alto per gli spazi verdi e i parchi, ben 84,09 su 100.

E l’Italia? Da quanto emerge dallo studio i Baby Boomer non sono poi così interessanti a esplorare le città del nostro Paese. La prima italiana in classifica è Roma, ma comunque piuttosto in basso considerando che è solo 76ma.

Le migliori città per la Generazione X

Per Generazione X, invece, si intende quel gruppo di persone nate tra il 1865 e il 1980. In questo caso, per stilare la classifica sono state prese in considerazione le città del mondo con il maggior numero di musei, il maggior numero di “cose da fare” classificate con 5 stelle e le destinazioni con le strade migliori poiché 70% di loro preferisce le mete con queste caratteristiche. Le prime tre posizioni sono:

  • Tokyo: che si è aggiudicata il primo posto. Ma del resto qui il 70% delle persone ha di questa fascia d’età. Inoltre, ci sono più di 900 musei. Per quanto riguarda la qualità delle strade, il Giappone nel suo complesso ha ottenuto un punteggio di 6,1 su 7;
  • Amsterdam: la Capitale olandese ha ricevuto il punteggio più alto per la qualità delle sue strade, un impressionante 6,4 su 7. Ma non solo. Questa città offre ai visitatori un numero incredibile di musei, 229 per l’esattezza;
  • New York: la città dove di “cose da fare” ce ne sono davvero tantissime. Inoltre, la Grande Mela ha anche molti musei che aspettano di essere esplorati, 359. La guida, però, non è di certo una delle più piacevoli.

Per quanto riguarda Italia e Generazione X la situazione migliora. Un’italiana è addirittura in top 20: si tratta di Roma in 18ma posizione, seguita da Firenze in 25ma, Milano in 33ma e Napoli in 56ma.

Millennial: le mete perfette

I Millennial sono coloro che sono nati tra il 1981 e il 1995 e, secondo la ricerca, il 71% di loro usa Instagram (almeno una volta alla settimana), basa i propri viaggi sulla qualità del cibo e delle bevande e più della metà ha figli che probabilmente vivono ancora a casa. Sono state considerate, quindi, le città più instagrammabili, con il maggior numero di piatti nazionali “top 100” da provare e le più adatte alle famiglie. Ai primi tre posti troviamo:

Se per gli hashtag instagram e i piatti nazionali l’Italia si difende bene, pare che le città del nostro Paese non siano particolarmente family-friendly. La prima a comparire in classifica è Roma, ma è solo 62esima.

Generazione Z, le mete da non perdere

A far parte della Generazione Z sono i ragazzi che sono nati tra il 1996 e il 2010. Il 60% di loro utilizza regolarmente TikTok e, sebbene questo gruppo di età apprezzi le esperienze uniche e culturali, più di due terzi ritiene che il prezzo sia fondamentale. Stando a quanto appena detto, le migliori mete per loro sono:

  • Istanbul: qui TikTok ha fatto registrare più di 37,5 miliardi di visualizzazioni. Inoltre, offre un ottimo rapporto qualità-prezzo, oltre a vantare un’interessante scena di street food;
  • Mumbai: in India, concede ai viaggiatori l’opportunità di esplorare tre siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO che lasciano davvero tutti senza fiato;
  • Lima: in Perù, ha ottenuto il punteggio più alto tra le prime tre città per il rapporto qualità-prezzo di bevande e ristoranti. Inoltre, il suo centro storico è  Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

La Generazione Z apprezza abbastanza il nostro Paese: le italiane sono premiate per il numero di siti UNESCO e per gli hashtag su TikTok, anche se penalizzate per il costo di birra e cibo economico. La prima in classifica, in questo caso, è Milano con la sua 37esima posizione.