Carta d’identità: quando è valida per l’espatrio e quando no

Per viaggiare in alcuni Paesi non è necessario il passaporto, bensì la sola carta d'identità: l'importante è che sia valida per l'espatrio, ecco come capirlo

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Ottenere il passaporto in tempi brevi è diventato ormai un miraggio, quindi molte persone decidono di viaggiare con la carta d’identità. In diversi Paesi si può entrare avendo semplicemente questo unico documento di riconoscimento, purché però sia valido per l’espatrio. Come riconoscerlo, per evitare inconvenienti dell’ultimo momento? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.

Carta d’identità: quando è valida per l’espatrio

La carta d’identità può sostituire il passaporto per viaggiare all’estero? In alcuni casi sì: è importante che il documento sia valido per l’espatrio e che si vada solamente in quei Paesi dove agli italiani non è richiesto il passaporto. Vediamo nel dettaglio come funziona. Innanzitutto, dobbiamo capire se la nostra carta d’identità è valida per questo. Se il documento – in particolar modo quello cartaceo – è diventato illeggibile, è rotto o la foto non è più chiaramente riconoscibile, può facilmente non essere accettato per viaggiare al di fuori del nostro Paese.

Inoltre è importante controllare che non vi sia chiaramente stampata sopra la dicitura “non valida per l’espatrio”: sulla carta d’identità cartacea e sulla vecchia carta d’identità elettronica si dovrebbe trovare sul retro, mentre sulla nuova carta d’identità elettronica è scritta sul fronte, in basso a destra. Qualora non vi sia questa dicitura, il documento è considerato valido per l’espatrio. Attenzione però alle eventuali proroghe: se la validità della carta d’identità cartacea è stata estesa mediante timbro, non può più essere utilizzata così.

Cosa fare se la carta d’identità non è valida per l’espatrio

Nel caso in cui il nostro documento non fosse valido per l’espatrio, ma volessimo comunque viaggiare senza passaporto, occorre procedere subito con il rinnovo della carta d’identità. Come fare? Bisogna rivolgersi presso l’ufficio Anagrafe del proprio comune di residenza, portando con sé una fototessera, il codice fiscale o la tessera sanitaria e il vecchio documento d’identità. Nel caso in cui quest’ultimo fosse andato perso, bisogna avere il passaporto o presentarsi con due testimoni muniti di documento di riconoscimento.

Al momento della richiesta della nuova carta d’identità (ormai la quasi totalità dei comuni italiani rilascia quella elettronica), bisogna specificare che la si desidera valida per l’espatrio. In caso contrario, verrà rilasciato un documento con la dicitura “non valida per l’espatrio”. La CIE viene spedita direttamente all’indirizzo del richiedente o presso l’ufficio Anagrafe del proprio comune di residenza, nel giro di 6/10 giorni lavorativi. Per questo motivo è importante verificare la validità del documento con un buon anticipo rispetto alla partenza: il rischio è di non poter viaggiare.

In quali Paesi si può viaggiare senza passaporto

Vediamo infine quali sono i Paesi nei quali si può viaggiare muniti della sola carta d’identità valida per l’espatrio. Innanzitutto, vi sono i Paesi europei che aderiscono all’area Schengen: Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera.

Si può poi entrare con la sola carta d’identità anche in Albania, Bosnia-Erzegovina, Gibilterra, Principato di Monaco, Repubblica di Montenegro (per un soggiorno di durata max. di 30 giorni) e Territori Francesi d’Oltremare. In Egitto è necessario portare con sé anche una foto per il visto, mentre in Marocco, in Tunisia e in Turchia la carta d’identità è sufficiente solo per chi entra con un viaggio organizzato.