Star Wars a San Pietro: lo strano e curioso caso del Presepe di Roma

Il presepe futuristico allestito in Piazza San Pietro è diventato un caso internazionale attirando le critiche e l'interesse dell'opinione pubblica

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Redazione

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C’era una volta la Natività, ovvero la raffigurazione della nascita di Gesù a Betlemme nell’anno del Signore, nonché evento centrale della Storia, raccontato attraverso la collocazione dei personaggi all’interno di una scena teatrale. C’è oggi il presepe, nelle sue versioni tradizionali, contemporanee o futuristiche, che adorna case e città e che, in queste, diventa teatro delle più belle messe in scena di sempre.

Da secoli, infatti, con l’arrivo del Natale, i punti strategici e storici delle città di tutto il mondo allestiscono il presepe in occasione della nascita di Gesù, attirando visitatori da tutto il mondo. Alcuni di questi, infatti, sono particolarmente famosi al punto tale da essere divenuti, con gli anni, una vera e propria attrazione turistica. È il caso dei Presepi di Via San Gregorio Armeno.

Tra tutti, però, uno in particolare ha attirato l’attenzione pubblica quest’anno. Stiamo parlando del presepe, definito spaziale, allestito in piazza San Pietro. La rappresentazione della natività, curata da Papa Francesco è diventata un caso internazionale e basta guardare le fotografie per comprendere le motivazioni.

Il Presepe futuristico del Vaticano
Fonte: Getty Images
Il presepe futuristico allestito in Piazza San Pietro

A guardare quelle riproduzioni della Madonna e di San Giuseppe, in effetti, sembra di assistere ad una versione Star Wars del più iconico e tradizionale presepe. Una rappresentazione decisamente futuristica, realizzata in ceramica, con tanto di astronauta e un personaggio che, per l’opinione pubblica, ricorda Darth Vader .

I commenti, che si sono susseguiti sui social network, sono per lo più di stupore: in tanti si chiedono come mai è stata fatta una rappresentazione così poco rassicurante e a tratti inquietante. Anche il New York Time ha parlato del presepe del Vaticano in un articolo titolandolo così: “In un anno difficile, un presepe che ha avuto problemi”.

Indipendentemente dai gusti personali, è chiaro che fa strano vedere Giuseppe e Maria con una forma che ricorda quella di un siluro e l’angelo caratterizzato da ali di raffreddamento, oltre a tutte quelle altre figure totemiche che popolano il presepe e che ricordano, per tratti e forme, delle arcaiche matrioske.

Il Presepe futuristico del Vaticano
Fonte: Getty Images
Il Presepe futuristico del Vaticano è diventato un caso internazionale

Non ci sono le grotte, né alberi e ruscelli: il presepe del Vaticano è privo di qualsiasi elemento paesaggistico. E certo, eravamo già abituati a quei presepi contraddistinti da cifre stilistiche moderne e poco tradizionali, ma mai nulla del genere era stato creato.

Eppure, il monumentale allestimento in Piazza San Pietro, ha alle spalle una causa nobilissima. La Santa Sede, infatti, ha deciso di affidare l’allestimento rievocando un’idea avuta dagli studenti dell’Istituto d’arte Grue di Castelli, tra il 1965 a il 1975.

Ai tempi, il grande lavoro, era stato ispirato alla corsa allo spazio e alle figure degli astronauti. La proposta al Papa è arrivata direttamente dal vescovo di Teramo che ha offerto l’allestimento natalizio per aiutare la zona di Castelli, centro di produzione di ceramiche famoso in tutto il mondo, messo a dura prova dal terremoto.

Il Presepe futuristico del Vaticano
Fonte: Getty Images
Il Presepe futuristico del Vaticano è diventato un caso internazionale