Il presepe è stato acceso: le Cinque Terre adesso brillano

Le Cinque Terre brillano di una luce nuova, è quella del presepe più grande del mondo che è stato acceso a Manarola

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Il countdown più entusiasmante di sempre è già iniziato, ed è quello che ci porta direttamente tra le più affascinanti e suggestive atmosfere natalizie. Il periodo dell’Avvento, infatti, è un trionfo di usanze e tradizioni tutte da vivere e da condividere, e quale momento migliore, se non questo, per organizzare nuovi e straordinari viaggi?

Città d’arte, metropoli popolose, capitali grandiose, borghi e villaggi: i luoghi da raggiungere in questo periodo sono davvero tantissimi, e tutti sono destinati a incantare. Tuttavia non c’è bisogno di volare così lontano per toccare con mano il miracolo di Natale che si compie, perché anche il nostro Paese ha portato in scena tutta una serie di tradizioni e usanze che l’hanno reso più scintillante che mai.

Brillano e incantano, per esempio, le Cinque Terre che da qualche giorno sono illuminate da una luce nuova, ma che in molti già conoscono. È quella della Natività di Manarola, non un presepe qualunque, ma il più grande del mondo che si snoda su una collina e che accende di meraviglia l’intero territorio.

Il presepe di Manarola è stato acceso

È stato acceso l’8 dicembre, uno dei simboli delle Cinque Terre e di tutta la Liguria. Stiamo parlando del presepe di Manarola, la natività luminosa che dal 2007 illumina il territorio durante il periodo dell’Avvento. La cerimonia di accensione, così come la sua presenza sulla Collina delle Tre Croci, si è trasformata con gli anni in un appuntamento imperdibile per i cittadini e in un’attrazione ricca di fascino per i viaggiatori.

Quello di Manarola, infatti, non è un presepe qualunque, ma è il più grande del mondo, come dimostra l’inserimento a pieno titolo nel Guinness dei Primati. A realizzare questa natività speciale è stato Mario Andreoli, un ex ferroviere, che dal 1976 ha scelto di dedicare la sua vita a creare un’opera unica nel suo genere che ogni anno accende di magia la Collina delle Tre Croci e le Cinque Terre.

In 30 anni di lavoro, Mario Andreoli è riuscito a ricoprire l’intera area collinare creando quasi 300 figure che vengono illuminate, ogni anno, con migliaia di luci.

La 62^ edizione del Presepe sarà la prima senza il suo creatore. A raccogliere l’eredità, per preservare la tradizione e per celebrare l’uomo che l’ha iniziata, sono stati i volontari dell’Associazione Presepe che hanno accolto la missione e che hanno permesso l’accensione del presepe più grande del mondo.

Una visione magica e mozzafiato

Oggi sono circa 300 le sagome dei personaggi, alte da uno a tre metri e realizzate tutte con materiali di recupero e scarto, che si snodano sull’intera collina. Ci sono i pescatori e i pastori, le pecorelle, i contadini e tutti gli altri personaggi della Natività. In cima all’altura, invece, c’è la capanna sovrastata dalla stella cometa.

Ogni anno, per regalare a cittadini e viaggiatori questo spettacolo luminoso e scintillante, vengono impiegati chilometri di cavi elettrici e migliaia di lampadine. Dal 2017 è stato installato un impianto fotovoltaico che alimenta il presepe e che lo rende, oltre che bello, anche ecologico.

La natività di Manarola resterà accesa per tutto il mese di dicembre e fino al 14 gennaio 2024. La visione che si gode dal borgo è unica e mozzafiato: il presepe più grande del mondo appare agli occhi di chi guarda come un’opera d’arte, fatta di luci e colori, che illumina uno dei borghi più belli d’Italia e che riscalda il cuore con il suo messaggio di amore e speranza.

Il presepe di Manarola sulla Collina delle Tre Croci
Fonte: Ph E.Podesta
Il presepe di Manarola sulla Collina delle Tre Croci