Se è vero che le foreste non devono fare da sfondo alle città, ma essere parte integrante di queste, è altrettanto vero che Milano ha fatto di questo concetto, una missione. Il capoluogo lombardo è infatti motivo di orgoglio per il nostro Paese: rientra tra le 59 città pioniere di foreste urbane, in tutto il mondo, premiate dalla Fao, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
Milano ha conquistato il titolo di Tree city, grazie alla sua capacità di gestione del verde in città. L’impegno dimostrato con le foreste, gli alberi e il verde urbano, hanno fatto sì che il capoluogo lombardo si distinguesse nel mondo per la gestione, la valorizzazione e la conservazione sostenibile della città.
Insieme a lei, anche altre due città italiane: Torino e Mantova sono state entrambe premiate dalla Fao, e dalla Arbor day foundation nell’ambito del programma Tree cities of the world. Troviamo poi Dublino, Parigi, Lubiana e altre metropoli nel mondo impegnate a partecipare alla riqualificazione delle città in maniera sostenibile.
Se pensiamo al binomio verde-Milano, è impossibile non pensare al Bosco Verticale e a Boeri, l’architetto di fama internazionale, attento e appassionato alla sostenibilità. Proprio il progetto della foresta verticale in città, è stato considerato innovativo, sostenibile e unico. L’obiettivo è quello di recuperare e stabilire il dialogo tra cittadini e natura.
Nello specifico caso della città italiana, il bosco verticale si contraddistingue per essere un ecosistema interno alla metropoli, che oltre a essere bello da guardare, ha effetti positivi per il territorio intero, come la rigenerazione della biodiversità, l’assorbimento di 30 tonnellate di CO2 l’anno e delle polveri sottili, insieme alla produzione di ossigeno.
La presenza di queste foreste verticali in città metropolitane come Milano, fa sì che si possa ristabilire un rapporto sano tra città e natura. In questo contesto, fondamentale è l’impegno il lavoro di architetti e designer, perché è a loro che viene chiesto di ridisegnare il mondo. E a guardare il lavoro di Stefano Boeri, la sua architettura sostenibile e il rimboschimento metropolitano, possiamo confermare che è il lavoro svolto soddisfa ampiamente la richiesta.
E noi, non possiamo che essere orgogliosi di Milano e del suo riconoscimento.
