La Grecia apre i confini ai turisti stranieri: le regole

Tutti i fan delle isole greche non vedono l'ora di organizzare una vacanza e di partire per la Grecia

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Redazione

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È arrivato il “G day”, il giorno della Grecia, quando il Paese riapre i confini ai visitatori internazionali tra cui anche agli italiani. La notizia era attesissima da tutti i fan delle isole greche che non vedono l’ora di organizzare una vacanza e di partire per la Grecia. Ma è una giornata importantissima per tutti, perché rappresenta uno dei momenti più significativi per la ripartenza del turismo.

In una lettera aperta a tutti i visitatori il governo greco ha dato il “benvenuto in Grecia” augurando a tutti “una vacanza meravigliosa e indimenticabile”.

“A nome del governo greco e del ministero greco del Turismo”, prosegue il comunicato, “vorremmo farvi sapere che abbiamo compiuto ogni sforzo umanamente possibile affinché voi siate e vi sentiate al sicuro nel nostro Paese. La vostra salute è la nostra priorità assoluta e non negoziabile”.

La Grecia sta aprendo i propri confini gradualmente, in modo sicuro e fattibile. La prima apertura (“soft opening”), a partire dal 19 aprile, presenta ancora alcune limitazioni rispetto all’apertura generale che avverrà il 14 maggio, come già comunicato.

Naturalmente, per garantire delle vacanze sicure in Grecia bisognerà che, a partire dal 19 aprile, anche i visitatori si attengano a delle regole severe che riassumiamo qui di seguito:

    • Prima della partenza, ogni viaggiatore deve compilare lo speciale PLF (Passenger Location Form) entro e non oltre le 23:59 del giorno prima dell’arrivo in Grecia. Il documento si può scaricare a questo link, previa registrazione.
    • Prima dell’arrivo in Grecia, assicurarsi di essere in possesso di un qualche tipo di certificazione delle sue condizioni di salute. Le alternative per questo sono: 1) risultato del test PCR negativo di un laboratorio, per un test effettuato non più di 72 ore prima della partenza. Questo test è obbligatorio per tutti i viaggiatori (compresi i bambini di età superiore ai 5 anni), indipendentemente dalla situazione epidemiologica prevalente nel Paese di partenza; 2) certificato di vaccinazione di un’autorità competente. Se il viaggiatore ha completato la vaccinazione (ovvero sono trascorsi 14 giorni dall’ultima vaccinazione, a seconda delle dosi richieste) e possiede un certificato di vaccinazione, non è richiesta la prova di un test negativo. I certificati di vaccinazione con vaccini Sputnik, Sinovac, ecc., che non sono stati approvati dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA-European Medicines Agency) esonerano anche i visitatori dall’obbligo di un test PCR negativo. I vaccini accettabili sono: Pfizer, BioNtech, Moderna, Astra Zeneca/Oxford, Novavax, Johnson + Johnson/Janssen, Sinovac Biotech, Gamaleya (Sputnik), Cansino Biologics, Sinopharm.
    • Tutti i certificati devono includere le informazioni critiche in inglese e il nome completo della persona deve corrispondere a quello del passaporto o di un altro documento di viaggio.
    • Ogni viaggiatore che arriva in Grecia, indipendentemente dal certificato che porta, potrà essere sottoposto a un controllo sanitario casuale. Se selezionato, il controllo è obbligatorio. In caso contrario, le autorità si riservano il diritto di rifiutare l’ingresso nel Paese. La selezione avviene attraverso un sistema di campionamento mirato, basato sul sistema EVA utilizzato nell’estate 2020.
    • L’ingresso dei viaggiatori in Grecia non è soggetto a vaccinazione. La presentazione di un certificato di vaccinazione facilita notevolmente le formalità all’arrivo. Tuttavia, in nessun caso una vaccinazione o un certificato di anticorpi è considerato un “passaporto”.
    • Isolamento obbligatorio per i turisti che sono risultati positivi per SARS-Cov-2, a seguito di un test di campionamento. In questo caso, i viaggiatori e i loro accompagnatori vengono ospitati negli hotel di quarantena e sottoposti a ulteriori test PCR per confermare la diagnosi iniziale. Gli ospiti rimarranno in hotel appartati per almeno dieci giorni e saranno nuovamente sottoposti a test. Le spese di alloggio negli hotel di quarantena sono coperte dallo Stato greco.
    • I Paesi dai quali è consentito l’ingresso, alle condizioni sopra indicate, senza obbligo di isolamento sono: quelli dell’Unione europea, la Nuova Zelanda, l’Australia, Corea del Sud, Thailandia, Ruanda, Singapore, Stati Uniti, Regno Unito, Israele, Serbia ed Emirati arabi uniti.
    • I viaggiatori possono entrare in Grecia in diversi modi: attraverso nove aeroporti (Atene, Salonicco, Heraklion, Corfù, Rodi, Kos, Chania, Mykonos, Santorini); dai confini terrestri attraverso le porte di Promachonas e Nymphaio e, a partire dal 23 aprile, attraverso le crociere senza scali intermedi nei porti, e la navigazione da diporto (yachting) saranno consentite con alcune restrizioni, mentre gli stessi termini e condizioni si applicheranno sia ai cittadini greci sia a quelli stranieri.