Vacanze in camper: dal noleggio a un vero stile di vita chiamato “vanlife”

Intervista a Ester Bordino, presidente di Assocamp, sul boom di vacanze camper da quando è scoppiata la pandemia

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

“Il vantaggio di un viaggio in camper è che si vive un’esperienza”. A raccontarlo è Ester Bordino, presidente di Assocamp, l’Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per il Campeggio, che, oltre a essere un’esercente, è prima di tutto un’appassionata viaggiatrice in camper.

Visto il boom che nell’ultimo anno, per via della pandemia, hanno avuto in Italia la richiesta di camper a noleggio e le vacanze in campeggio, SiViaggia l’ha intervistata per farsi spiegare il fenomeno e farsi dare qualche consiglio in caso di un viaggio on the road, che da breve weekend può addirittura trasformarsi in un vero e proprio stile di vita chiamato “vanlife”.

La pandemia ha dato uno slancio alla vacanza in camper, quali sono le previsioni per il 2021?

“Dai dati in nostro possesso, al momento, ci aspettiamo una risposta ancora molto positiva per quanto riguarda le preferenze per le vacanze in camper anche nel 2021. Se il 2020 ha visto in Europa i camperisti crescere del 30%, stimiamo che i dati trovino ancora conferma. La situazione sanitaria, infatti, ha ancora molte criticità e, non appena sarà consentito spostarsi per ragioni di piacere, le persone andranno alla ricerca di soluzioni comode, flessibili, che permettano loro di uscire dalle mura di casa per godere degli spazi aperti, senza correre rischi.

La vacanza open air in aree a sosta libera o in piazzole all’interno di camping village rappresenterà una risposta sempre molto valida alla ricerca di relax, con il giusto distanziamento e con l’opportunità di scoprire luoghi di natura e di cultura nel nostro Paese. Dall’altro lato, speriamo che le previsioni siano confermate perché, in Italia, secondo gli ultimi dati disponibili elaborati da CISET (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia) è stato calcolato che i turisti che hanno visitato l’Italia a bordo di un camper o di un caravan nel 2017 hanno generato circa 56 milioni di pernottamenti in campeggi e aree di sosta, per un fatturato complessivo intorno ai 2,6 miliardi di euro. Numeri che fanno di questo fenomeno una fetta molto interessante del rilancio economico del Paese.

E, sempre valutando il risvolto economico, l’Italia è uno dei più importanti produttori di camper del mondo: una filiera che coinvolge oltre 7.000 addetti e genera un fatturato annuo di quasi un miliardo di euro, con una produzione nel 2020 di circa 20.000 autocaravan di cui l’80% destinato all’esportazione. Quindi, numeri di tutto rispetto che aiuterebbero quella ripartenza per cui tutti stiamo lavorando intensamente”.

La vacanza in camper può essere la soluzione alle nuove esigenze di viaggio degli italiani?

“È sicuramente una risposta completa e sicura ad alto tasso di divertimento. Lo hanno capito tutti coloro che si sono avvicinati al mondo del camper per la prima volta la scorsa estate. In tutte le sue varianti, il camper (in questa etichetta pensiamo a motorhome ma anche a van, convertibili, caravan ecc.) è un mezzo che si adatta in maniera flessibile per forma, dimensione e consumi alle esigenze di chi lo sceglie. Il noleggio da un professionista autorizzato consente di fare una scelta ragionata con un supporto di consulenza esperta e consente, di volta in volta, di cambiare il modello, arrivando a trovare quello preferito.

Il camper non conosce stagionalità perché, con la giusta preparazione, si parte e si viaggia con ogni condizione atmosferica, per raggiungere mete inaccessibili a costruzioni in cemento, e godere di panorami da togliere il fiato. E la condivisione dello spazio interno e della vacanza solo con i propri congiunti, in grandi spazi aperti, assicura un’esperienza serena senza rinunciare al comfort e all’autonomia completa: grazie alle dotazioni interne come cucina, bagno con doccia e acqua calda, letti comodi, raffrescamento e riscaldamento, in camper si può trascorrere un breve weekend, un lungo viaggio o addirittura abbracciare la cosiddetta vanlife, il camper come stile di vita”.

Perché si parla di noleggio da un professionista e non di sharing fra privati?

“Come Assocamp stiamo promuovendo una campagna di sensibilizzazione tra chi pensa di noleggiare un camper, volta a chiarire innanzitutto che il noleggio camper è regolamentato dalla legge italiana dal punto di vista giuridico, fiscale e assicurativo in modo molto preciso. Per esempio, quando si sceglie il camper da noleggiare va tenuto sempre a mente che, legalmente, il contratto di noleggio deve riportare i dati completi del veicolo, RC e carta di circolazione, assicurazione, che indicano espressamente che si tratta di veicolo “in locazione senza conducente” come previsto dal Codice della strada (art.84).

La legge italiana non prevede alcuna altra forma di utilizzo di camper terzi se non in questi termini. L’assicurazione, per garantire la sicurezza di tutte le persone a bordo, deve essere specifica per il veicolo a “locazione senza conducente” e riporta il numero di licenza del locatore. L’assicurazione e la copertura garantita da un professionista del noleggio è stipulata tenendo conto pienamente del contraente e delle sue caratteristiche, copre l’assicurato anche in caso di espatrio ed esigenza di rientro urgente con eventuale pernottamento o di mezzo sostitutivo (di solito un’auto), se il camper è fuori uso.

Il noleggiatore professionista ha anche un’assicurazione per appropriazione indebita del veicolo noleggiato, come ulteriore tutela del proprio parco mezzi. Un parco che – mi preme ricordarlo – è “popolato” di mezzi nuovi, al massimo due anni di vita, completamente tagliandati e controllati con regolarità. Infatti, il camper, che è dotato di impianto elettrico, a gas oltre che quello del motore, hanno necessità di essere sottoposti a check-up periodici di esperti certificati per garantire la sicurezza continua dei viaggiatori. Con questa strumentazione a bordo, è facile capire i rischi di una manutenzione fai-da-te, soprattutto su mezzi datati. Come Assocamp, per assicurare l’alto standard dei mezzi, promuoviamo per i nostri affiliati una serie di appuntamenti di aggiornamento legati anche ai temi della sicurezza, in partenza proprio in questi giorni.

Ultimo punto per quanto riguarda i professionisti è la fiscalità: un operatore professionista rilascia regolare fattura ed è sottoposto ai vincoli di legge, un’ulteriore garanzia per chi noleggia. Per saperne di più, siamo stati coinvolti da Cristiano Fabris – il più importante esponente della “vanlife” in Italia – qualche mese fa in una serie di video confronti sul tema, a cui hanno partecipato anche avvocati, commercialisti e assicuratori e il risultato è eloquente: di fatto, solo il contratto somministrato dai professionisti autorizzati tutela loro e chi paga il noleggio di un camper, in termini legali, assicurativi e fiscali in maniera adeguata”.

Quali sono i vantaggi di una vacanza in camper?

“Oltre che esercente, chiaramente io sono prima di tutto un’appassionata viaggiatrice in camper, quindi per me è facile rispondere: l’esperienza. Il vantaggio di un viaggio in camper è che si vive un’esperienza, non è solo accendere il mezzo e percorrere km. Ed è tale già a cominciare dai preparativi: il primo vantaggio in termini organizzativi è la necessità di avere solo l’essenziale sia in termini di oggetti sia di abbigliamento.

Si viaggia rigorosamente leggeri e comodi con pochi pezzi strategici del guardaroba. Questo vale il dimezzamento dello stress da partenza e aiuta ad affinare velocità e senso della necessità ogni volta che si parte, cose che vanno di pari passo con la sempre più urgente voglia di viaggiare. Si condividono spazi e tempi con le persone che amiamo, cosa che per i ritmi frenetici della quotidianità tendiamo a perdere.

Andiamo alla scoperta di luoghi bellissimi e, in Italia, in questo non siamo secondi a nessuno, spesso inaccessibili a un hotel o a una costruzione di cemento da affittare. Di pari passo, si aggiungono le scoperte enogastronomiche, ça va sans dire. Sia in movimento sia parcheggiati, si vive un’esperienza impagabile anche in termini di relazioni: si incontrano e conoscono nuove persone (ora a distanza e con mascherina) con cui condividere idee, consigli, nuove mete e che, spesso, da camperisti, non si tirano indietro se altri come loro hanno problemi. Così abbiamo conosciuto noi per primi tantissimi amici con cui viaggiamo ancora oggi. E se si hanno bambini e ragazzi, la libertà di spazi senza auto dove finalmente giocare liberi, e sappiamo quanto ne abbiano bisogno, soprattutto da un anno a questa parte”.

Può dare qualche consiglio a chi trascorre una vacanza in camper per la prima volta?

“Penso soprattutto a chi prende a noleggio un camper per la prima volta, ci sono cinque aspetti da tenere a mente sempre perché il viaggio in camper sia una vera vacanza all’insegna del relax:

1. documenti a bordo sempre in ordine e completi: quindi patente, carta d’identità o passaporti in corso di validità, assicurazione, documenti del camper compresi. E verificare, al ritiro del mezzo, se tutto quanto dichiarato è conforme al vero, difetti compresi.

2. pianificate il percorso, quindi app o mappe alla mano, cercate di capire dove poter sostare lungo il tragitto e che cosa vedere. Anche i numerosi gruppi social aiutano perché i camperisti esperti condividono le loro avventure e vi evitano delusioni o brutte soprese.

3. viaggiate sempre in sicurezza, specie in movimento, si sta seduti e assicurati con le cinture, soprattutto i bambini sui seggiolini. Tutti gli oggetti ben chiusi in sportelli e gavoni: l’ordine nell’abitacolo vi aiuta in termini di sicurezza.

4. come già anticipato, viaggiate leggeri e pianificate bagagli e oggetti a bordo, less is more quando lo spazio è ridotto. E quanto più possibile, spegnere tablet e telefono: il camper è condivisione di esperienza prima che mezzo di trasporto, occhi negli occhi con i compagni di viaggio e divertitevi con attività di gruppo.

5. se è la prima volta, non avventuratevi in aree isolate e prive di servizi, scegliete delle strutture organizzate come i camping village. Datevi il tempo di prendere confidenza con il mezzo: dimensioni, necessità di approvvigionamento ecc. Cercate luoghi dove camperisti più esperti possano regalarvi qualche dritta e una mano, se serve. E aggiungo che in un camper a noleggio sono consentiti a bordo animali di piccola e media taglia, ma è bene avvisare il professionista prima di procedere con i documenti: si organizzerà per una pulizia extra dopo che lo avrete riportato al deposito”.