Francia, la rivolta delle hostess contro l’obbligo di velo e pantaloni in aereo

Alle assistenti del volo da Parigi a Teheran la compagnia Air France ha chiesto di adeguarsi alle regole in vigore in Iran

L’Air France ha chiesto alle proprie assistenti di volo di indossare il velo e i pantaloni al posto della divisa con gonna e il cappellino al momento dell’atterraggio dei nuovi voli, che saranno inaugurati a breve, e che hanno come destinazione Teheran, in Iran. Una parte delle hostess, però, non è contanta ed è scoppiata una battaglia sulla questione velo sì, velo no. Tante assistenti di volo si rifiutano a indossare il velo e hanno chiesto di essere esonerate dal servizio su quella tratta.

Solitamente la divisa Air France prevede indistintamente di indossare gonna o pantaloni, sono le hostess a scegliere. Ma in questo caso, e solo per i tre voli settimanali Parigi-Teheran, potranno indossare soltanto i pantaloni. E non è tutto: sopra alla divisa dovranno mettere una giacca lunga e, nella fase d’atterraggio, anche un velo in testa.

Da una parte, la compagnia aerea sostiene che “Come per tutti i visitatori stranieri anche gli equipaggi dei nostri aerei sono tenuti a rispettare le regole in vigore nei Paesi dove si ritrovano”. Dall’altra, come riportato dall’Huffington Post, il sindacato di categoria risponde che “Non vogliamo mettere in causa le leggi e i costumi dell’Iran. Chiediamo solo di instaurare il principio di volontariato, per salvaguardare le libertà individuali”.

Air France avverte per che, sSe non si darà la possibilità di scegliere volontariamente tra lavorare o meno sulla tratta Parigi-Teheran, chi opporrà il rifiuto a indossare il velo potrà essere sanzionato, anche con decurtazioni dello stipendio.

Nel caso delle altre compagnie internazionali che volano attualmente a Teheran, le hostess portano sempre il velo. Per quanto riguarda l’Arabia Saudita, devono addirittura indossare l’abaya, un vestito lungo che copre tutto il corpo, ma non hanno l’obbligo di mettere il velo, a differenza di quanto viene imposto alle donne saudite.