Cosa vedere al parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento

A 5 chilometri dal centro di Agrigento, la Valle dei Templi è il sito archeologico più famoso d'Italia: informazioni varie e tutto ciò che occorre sapere

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 18 Dicembre 2018 11:58Aggiornato: 17 Febbraio 2025 11:59

Area archeologica tra le più belle d’Italia, nonché la più grande del mondo, la Valle dei Templi è sita ad Agrigento, in Sicilia, ed è davvero un luogo magico.

Caratterizzata da un ottimo stato di conservazione, e da importanti templi dorici del periodo ellenico, è visitata ogni anno da turisti provenienti da tutto il mondo. Corrisponde all’antica Akragas, il nucleo monumentario originario della città di Agrigento. Ed è un parco archeologico regionale, il primo del Paese ad essersi dotato di un rapporto di sostenibilità, che certifica non solo il suo impegno sociale e culturale ma anche il suo impegno nei confronti dell’ambiente.

La guida alla visita della Valle dei Templi

Dichiarata nel 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, la Valle dei Templi d’Agrigento è ricchissima di templi e di monumenti. Quali sono i principali? Il Tempio di Era (Giunone) Lacinia, eretto a 120 metri d’altezza, caratterizzato da 34 colonne e datato 450 – 440 a.C.; il Tempio della Concordia, il meglio conservato tra tutti, costruito a partire dal 430 a.C. e la cui cella era preceduta da una semplice anticamera a due colonne ed era seguita da un altro vestibolo atto a custodire il tesoro, i doni votivi e l’archivio del tempo; e soprattutto il Tempio di Demetra (480 – 470 a.C.), interessantissimo esempio di edificio distilo in antis, privo dunque del colonnato esterno e formato da una semplice cella preceduta da un pronao a due colonne.

Son ben dodici, i templi a cui i resti della Valle dei Templi appartengono. E poi tre santuari, le necropoli, opere idrauliche, fortificazioni, l’Agorà Inferiore e l’Agorà Superiore, un Olympeion e un Bouleuterion. Alcuni templi erano davvero grandiosi. Basti pensare al Tempio di Zeus, costruito dopo la vittoria degli agrigentini sui cartaginesi ad Himera: circondato da semicolonne, era lungo 113 metri per 56 di larghezza, e occupava le dimensioni di un campo da calcio capace d’accogliere 42.000 persone.

Gli agorà ospitavano zone sacre e zone di botteghe, mentre il bouleuterion era un edificio pubblico legato alle riunioni della boule – l’assemblea dei rappresentanti eletti dal popolo –, con funzioni prettamente legislative. Che si segua un percorso prestabilito, o si decida semplicemente di vagare tra i monumenti in tutta libertà, una visita alla Valli dei Templi è quindi d’obbligo. Almeno una volta nella vita.

Tempio di Giunone, Agrigento
Fonte: iStock
Le rovine del Tempio di Giunone

La mappa della Valle dei Templi

Agrigento è terra d’itinerari. Un luogo splendido, in cui è possibile muoversi sulle orme di Pirandello, de Il Gattopardo, di Montalbano. Ma è proprio il percorso all’interno della Valle dei Templi, il più spettacolare.

Si inizia dalla Rupe Atenea, dove si trovavano il Santuario di Zeus Atabyrios e di Athena Lindia e dove oggi – sull’estremità oritentale – è possibile ammirare il Tempio di Demetra (inglobato nella chiesetta medievale di San Biagio), il santuario rupestre di Demetra e di Persefone e resti di fortificazioni greche. Proseguendo lungo la Via Panoramica dei Templi, si trovano la biglietteria e il Tempio di Giunone; da qui, la Via Sacra taglia invece in due la Collina dei Templi. Sulla sinistra, ecco, resti delle mure greche e degli arcosoli bizantini e – soprattutto – il Tempio della Concordia, tra i meglio conservati del mondo greco.

Proseguendo, sulla destra si possono ammirare la Villa Aurea, una zona sepolcrale ipogea, e il Tempio di Ercole (Eracle), il più antico dei templi agrigentini. Oltrepassando la Via Sacra si entra nell’area del colossale Tempio di Zeus o Giove olimpico, tra i più grandi del mondo greco, e – sotto –  il Santuario delle Divinità Ctonie (Demetra e Persefone) e il giardino della Kolymbetra, un agrumeto gestito dal FAI.

Il percorso si chiude risalendo verso la città moderna, e attraversando il poggetto di San Nicola (un tempo l’agorà superiore), consa all’interno il Sarcofago di Fedra e di Ippolito e il “Signore della Nave”, un grande crocifisso che ha ispirato un’opera di Luigi Pirandello. Gli ultimi luoghi di interesse sono l’Ekklesiasterion, l’Oratorio di Falàride e il Museo Archeologico Nazionale, sede dello splendido Efebo di Agrigento.

Tempio di Ercole, Agrigento
Fonte: iStock
Veduta del Tempio di Ercole

Orari, biglietti e visite guidate

Il parco archeologico della Valle dei Templi è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.00 (durante l’estate sono previste anche aperture serali e notturne: le date sono disponibili consultando il sito), e il biglietto intero costa 17 euro a persona. Gratuito per tutti la prima domenica di ogni mese, hanno diritto al biglietto d’ingresso ridotto del 50% i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra 18 e 25 anni e i soci FAI, 22 euro se si vuole visitare anche il Museo Archeologico, 23 euro se oltre al parco archeologico si vuol far visita al giardino Kolymbetra.

Ad entrare gratis sono i cittadini sotto i 18 anni e tutta una serie di professionisti (dalle guide turistiche ai docenti).

Sempre sul sito, compilando l’apposito form è possibile iscriversi alle visite guidate, organizzate dalle guide turistiche autorizzate, e modulabili secondo le esigenze e gli interessi specifici dei visitatori che intendono approfondire gli aspetti storici, archeologici, letterari, mitologici, botanici della Valle dei Templi.

Come arrivare e parcheggio

Per arrivare in auto alla Valle dei Templi, da Palermo si prende la SS121 e si esce ad Agrigento/SS189. Dopo Aragona si seguono le indicazioni per il centro di Agrigento o, se si vuole arrivare direttamente alla Valle dei Templi, le indicazioni per Caltanissetta, Canicattì e ci si immette sulla 640 (Caltanissetta- Porto Empedocle) in direzione Porto Empedocle. Si può arrivare anche da Ragusa e dalla zona di Trapani / Erice, e con un’auto a noleggio dall’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, dall’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani o dall’aeroporto Fontanarossa di Catania.

Parcheggi per le macchine sono disponibili nei pressi delle biglietterie, in Via Panoramica dei Templi presso il Tempio di Giunone (punto più alto della collina) e in contrada Sant’Anna (via Caduti di Marzabotto) presso la Porta V.

Oppure, si può raggiungere la Valle dei Templi con l’autobus urbano, scendendo alla biglietteria di porta V (clinica Sant’ Anna). Che si scelga di arrivarci in auto, in treno, in nave, in pullman oppure a piedi (il centro di Agrigento è a 5 km da qui), sul sito si trovano tutte le informazioni utili.