Voli in dirigibile: la singolare proposta di una compagnia aerea

I dirigibili a elio potranno ospitare fino a cento passeggeri, inquinando meno degli aerei tradizionali: tra i collegamenti previsti ci sarebbe anche l'Italia

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Emma Santo

Giornalista e Web Content Editor

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

La Spagna imita la Francia e dirà presto addio ai voli brevi, per favorire il trasporto su rotaia. Da qui, la singolare iniziativa di Air Nostrum di optare per i dirigibili a elio, molto meno inquinanti degli aerei tradizionali. Sembrerebbe un’ipotesi futuribile, in realtà non è così, perché si tratta di un progetto molto concreto che potrebbe diventare presto una nuova realtà in chiave sostenibile per i viaggiatori, con collegamenti anche in una gettonatissima località italiana.

Voli in dirigibile dal 2026: l’iniziativa spagnola

Come riporta il portale turistico Preferente, il modello di dirigibile che è pronto a mettere in campo il vettore spagnolo Air Nostrum è l’Airlander 10, lungo fino a 91 metri e in grado di trasportare fino a cento passeggeri. Può volare a 150 chilometri orari e può rimanere in volo per cinque giorni consecutivi.

La compagnia ha già ordinato 20 modelli, che dovrebbero entrare in servizio a partire dal 2026. L’intenzione iniziale era di utilizzarli per i collegamenti tra Valencia e Maiorca, a Malta e in Tunisia, e persino in Sicilia. Tuttavia, il possibile impatto sui voli nazionali potrebbe indurre la compagnia a pensare di raggiungere un maggior numero di destinazioni.

Air Nostrum sarebbe una delle compagnie più preparate a questa svolta a favore dell’ambiente, grazie alla recente alleanza con Hybrid Air Vehicles (HAV), leader britannico nelle tecnologie aeronautiche sostenibili, che prevede l’incorporazione di zeppelin a elio, un’iniziativa molto meno inquinante degli aerei convenzionali. Dopo la firma dei primi accordi, il presidente del vettore spagnolo. Carlos Bertomeu, ha sottolineato: “Accordi come questo sono un modo efficace per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti nell’iniziativa legislativa ‘Fit for 55‘”.

Perché nasce il progetto dei voli in dirigibile

In Spagna, il Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE) e il movimento politico Sumar hanno annunciato che applicheranno una riduzione del numero di voli nazionali su quelle rotte che consentono l’uso del treno per viaggi inferiori alle due ore e mezza. La decisione arriva dopo che in Francia è entrato in vigore il divieto per gli spostamenti in aereo a corto raggio, che prevede l’aumento delle tasse legate ai voli per i quali esiste un’alternativa via treno ragionevole in termini di tempo.

Le destinazioni che in Spagna subiranno questi cambiamenti potrebbero essere Alicante, Barcellona, Malaga, Siviglia, Valencia e Madrid. Chiaramente, la notizia non è stata accolta molto bene dal settore aereo. Tuttavia, stando a quanto sostiene Preferente, gli effetti di questa nuova regola potrebbero essere minori del previsto. La proposta allo studio prevede, infatti, una serie di clausole, tra cui la non applicazione del veto per i voli con gli hub internazionali come Madrid o Barcellona, ossia le tratte per cui esiste l’alternativa ad alta velocità. Inoltre, va detto che in Spagna, proprio come in Italia, il trasferimento dei passeggeri dall’aereo al treno è già in atto da anni.

Ad ogni modo, Air Nostrum una soluzione per le possibili rotte ‘vietate’ l’avrebbe già trovata, mettendo in campo i dirigibili. Si tratterebbe di un ritorno nei cieli degli aeronavi,  inventati dai francesi nel 1850, come mezzi adibiti nuovamente al trasporto di persone, dopo il tragico incidente dell’Hindenburg nel 1937, che pian piano portò alla loro scomparsa dal panorama aereo. Ora, invece, saranno pronti a ritornare in auge come mezzi di trasporto aereo di passeggeri a più bassa emissione di CO2.