L’autunno è una stagione spesso sottovalutata per quanto riguarda i viaggi, ma la verità è che è un periodo ottimale per dedicarsi alle partenze: ci sono meno turisti in giro, i colori delle foglie che cadono creano panorami emozionanti, e in alcune località le temperature sono da favola. Non ci credete? E allora vi consigliamo di organizzare un viaggio a Valencia, e ora vi spiegheremo tutti i motivi per cui dovreste farlo.
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Tutta la magia di Valencia in autunno
Valencia, incantevole città e capoluogo dell’omonima provincia e della Comunità Valenciana, in Spagna, è una destinazione ottimale in qualsiasi periodo dell’anno, ma probabilmente in autunno ha una marcia in più rispetto a tante altre località europee.
Fino a fine ottobre, per esempio, è obbligatorio inserire nella propria valigia un bel costume, perché le temperature del mare e quelle esterne permettono persino di fare un bagno. Si, perché Valencia è accarezzata dalle limpide acque del Mar Mediterraneo che a sua volta lambisce le morbide sabbie della città e dei suoi dintorni, mentre nel frattempo il sole brilla nel cielo.
Novembre non è da meno, perché con un po’ di fortuna si può fare un bel tuffo anche in questo periodo, oppure praticare sport acquatici o fare un giro in moto d’acqua.
Essendo baciata dai raggi solari – che in autunno sono più miti e piacevoli dei mesi precedenti – questa stagione si presta perfettamente per gustarsi dei prelibati pranzetti all’aperto, magari assaporando un’ottima paella locale o un “arroz del senyoret” nei tanti ristoranti con specialità valenciane.
Poi ancora la possibilità di esplorare da cima a fondo la città in sella ad una bici attraversando i Giardini del Turia, uno spazio verde che si dirama sulle sponde del vecchio letto del fiume Turia, con una pista ciclabile in impeccabili condizioni.
E i meravigliosi parchi cittadini come il Parco Centrale, nel cuore della città, il Parco de Cabecera, che vanta un magnifico lago navigabile e i Giardini di Viveros, noti anche con il nome di Giardini del Real, che sono pure lo spot più indicato per fare dei divertenti picnic in compagnia della famiglia e degli amici.
E se piove? Niente paura! Valencia offre molte opzioni di viaggio anche nelle giornate uggiose come, per esempio, la possibilità di visitare il Museo delle Belle Arti, che tra le sue mura contiene persino la seconda galleria d’arte più grande della Spagna, in cui ammirare opere che vanno dal XV al XIX secolo, tra cui capolavori di Sorolla e Goya. Chi predilige l’arte contemporanea, invece, deve andare dritto verso l’Istituto Valenciano di Arte Moderna, che siamo certi vi regalerà un’esperienza indimenticabile.
Valencia, regina del turismo sostenibile
Una città eccezionale come Valencia non poteva di certo essere indifferente al tema del turismo sostenibile. Vi basti pensare che è stata persino eletta Capitale Verde Europea del 2024. Un premio importantissimo, e assegnato dalla Commissione Europea, che è destinato a chi, come questa città spagnola, ha compiuto importanti sforzi per migliorare l’ambiente e la qualità della vita dei suoi cittadini, ma anche dei milioni di turisti che ogni anno la scelgono come loro meta di viaggio.
Oltre ai meravigliosi parchi cittadini di cui vi abbiamo già parlato, in questa incredibile realtà si trova anche un altro spazio verde di importanza internazionale: La Huerta (l’orto), ovvero 120 km quadrati di fertili frutteti e orti con ortaggi che si esportano e che forniscono i ristoranti e i mercati locali. Un piccolo suggerimento: qui dovete assolutamente assaggiare una horchata fresca, una bevanda ricca di nutrienti e vitamine che migliorerà la vostra giornata.
Ma non è finita qui, perché nei dintorni della città prendono vita due magnifici paradisi naturali: il parco naturale dell’Albufera, un’autentica oasi dove sopravvivono diversi ecosistemi, e il parco naturale del Turia, più di 8000 ettari di bosco mediterraneo, entrambi perfettamente esplorabili a piedi, a cavallo o in bicicletta. Ed è proprio questo mezzo di trasporto su due ruote uno dei punti forti di Valencia in fatto di sostenibilità ambientale e bellezza del soggiorno: ci sono circa 160 km di piste ciclabili.
Percorrere circa 160 km di piste ciclabili
Un altro dei motivi per cui vale la pena visitare Valencia in autunno è che qui si possono percorrere circa 160 km di piste ciclabili, senza soffrire il caldo asfissiante estivo.
Essendo una città completamente pianeggiante, le pedalate sono fattibili anche per i meno esperti o insieme ai propri bambini, che possono noleggiare una bici presso le molte agenzie presenti in città.
Da ovest a est, passando per il centro storico e raggiungendo la spiaggia, si attraversano angoli da sogno che portano al cospetto di monumenti antichi (e non solo). Partendo dal Parque de Cabecera, per esempio, con una tranquilla passeggiata di 3,5 km si può arrivare fino alle Torres de Serranos, una delle due vecchie porte d’accesso al centro storico, per poi proseguire verso l’indescrivibile bellezza della Basilica della Vergine.
Oppure, si può attraversare il vecchio alveo del fiume presso il Puente de la Exposición per giungere alla famosissima e incredibilmente bella Ciutat de les Arts i les Ciències con i suoi spettacolari edifici. E poi la Marina de Valencia, un’area ricreativa di un milione di metri quadrati, fino ad arrivare sul lungomare dove godere delle spiagge di Malvarrosa e Cabanyal e del cristallino Mar Mediterraneo.
I tre quartieri da visitare assolutamente
A Valencia l’antico e il moderno convivono in maniera armoniosa e l’esempio più lampante di tutto ciò è riscontrabile presso El Cabanyal, un quartiere marinaro dove si trovano barracas (tipiche case coloniche valenzane), casette di pescatori, facciate abbellite con piastrelle, edifici colorati e strutture moderniste.
Camminando tra i vicoli che sembrano formare una specie di labirinto, scoprirete che qui si vive ancora in maniera autentica, una condizione sempre più rara nelle grandi metropoli, anche in fatto di proposte culturali e di gastronomia.
L’autunno è anche la stagione più indicata per andare alla scoperta dei quartieri del Carmen e Ruzafa. Il primo è il più noto tra i rioni cittadini, probabilmente perché è un paradiso in terra per gli amanti della gastronomia e del divertimento in stile mediterraneo.
Inoltre, è una zona della Ciutat Vella che conta più di mille anni di storia e nelle cui strade si affacciano magnifiche strutture di architettura medievale. Volete un esempio? La chiesa di San Nicola di Bari e San Pietro Martire, in cui sono custoditi impressionanti dipinti sulla volta che le hanno fatto guadagnare il soprannome di “Cappella Sistina valenciana”.
E poi ci sono le uniche due porte di accesso alla città medievale ancora esistenti: la porta di Serranos e quella di Quart, la magnifica Cattedrale di Valencia in cui si trova il Santo Calice, una serie di piazze che lascino senza fiato e molte altre meraviglie.
Il quartiere Ruzafa offre altri volti della città: quello culturale, eclettico e frenetico, dove gli abitanti convivono con un impulso giovanile e con un gusto particolare per le tendenze alternative. Oltre alla ricca offerta enogastronomica, qui a conquistare sono anche le proposte culturali come le gallerie Espai Tactel, di arte contemporanea, e Pepita Lumier, dedicata all’illustrazione.
Insomma, la verità è che non basterebbe un anno intero per elencare i motivi per cui vale la pena visitare Valencia in autunno: occorre solo preparare la valigia e andarli a scoprire di persona uno ad uno.