È quello che oggi definiremmo un antieroe il protagonista della fiction Tv RAI giunta alla seconda stagione, in onda a partire dal 1° dicembre “Vincenzo Malinconico avvocato d’insuccesso”, un avvocato semi-disoccupato, marito semi-divorziato, ma soprattutto un filosofo. Tratta dai romanzi dello scrittore napoletano Diego De Silva, la serie vede protagonista l’attore Massimiliano Gallo, nel ruolo dell’avvocato Malinconico (di nome e di fatto), e Denise Capezza, nel ruolo della collega Alessandra Persiano, con un cameo di Michele Placido nella prima stagione.
La trama della fiction
Il portafoglio clienti dell’avvocato ha un profilo decisamente low profile: difende più che altro amici e parenti, che si rivolgono a lui per contenziosi non particolarmente impegnativi come i sinistri stradali, le liti di condominio, le separazioni, il recupero crediti (non ingenti) e non sempre porta a casa delle vittorie. Nella nuova serie, Malinconico è ancora alle prese con le contraddizioni della legge italiana e del suo stesso cuore. Dopo una grossa batosta accusata nella prima stagione, Malinconico – nomen omen – sembra infatti essersi arreso all’idea che non capirà mai nulla dell’amore – e della vita – e che forse è meglio smetterla di farsi tante illusioni. In fondo, sta per diventare nonno, con le donne ha chiuso e la sua carriera di avvocato non decollerà mai. Ma è davvero così?
Le vicende legali e quelle personali hanno entrambe uno sfondo in comune: una bellissima città dove si svolgono le vicende e che è protagonista della fiction tanto quanto i personaggi, Salerno. E proprio a Salerno c’è una nuova giornalista, Clelia Cusati (interpretata da Giulia Bevilacqua), una donna che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Proprio con lei, Malinconico si troverà a dover collaborare alla risoluzione di un caso particolarmente spinoso, che li unirà nonostante le loro palesi differenze.
Salerno, protagonista della fiction
Nella nuova edizione, Salerno presta tutta la sua bellezza e originalità non solo attraverso gli ambienti esterni, e il Sud, con tutti i suoi sapori e colori, è raccontato in una chiave nuova e inedita. Salerno, con il suo centro storico da scoprire, e la Costiera Amalfitana, con i suoi orizzonti a picco sul mare, non sono solo l’ambientazione della fiction televisiva “Vincenzo Malinconico avvocato d’insuccesso”, ma veri e propri protagonisti della serie.
È in Costiera, infatti, che Malinconico prova a vivere il suo sogno d’amore con la Persiano. Senza spoilerarvi troppo, la corsa romantica sui tornanti con l’auto cabrio e i capelli al vento che sanno tanto di libertà e la fuga dalle scartoffie e dal grigiore del tribunale visti nella prima stagione, riempiono lo schermo di bellezza. Mentre il dedalo di vicoli e crocicchi del centro storico di Salerno, che si aprono su piazze ricche di storia, ben rappresentano le vite di perfetti sconosciuti sempre connesse e in relazione tra loro.
Le location di Vincenzo Malinconico
La città campana viene mostrata in tantissime scene girate in luoghi simbolo di Salerno, come il porticciolo di Pastena, l’approdo per le piccole imbarcazioni di pescatori locali, l’arenile di Santa Teresa, una delle spiagge urbane più frequentate e oggi diventato un punto di incontro e un luogo di aggregazione, la vicina piazza della Libertà con il suo anfiteatro dove si tanto in tanto si tengono spettacoli, l’ex Palazzo di Giustizia e corso Vittorio Emanuele II, il “cuore” cittadino nonché la principale via commerciale della città.
Non mancano scorci del suggestivo centro storico, restaurato a partire dagli Anni Novanta e diventato il cuore della vita cittadina per via dei locali e delle bellissime botteghe artigianali, con riprese effettuate in via Botteghelle, via Tasso, via Trotula de’ Ruggiero, via Mercanti e via Duomo, regalando al pubblico uno spaccato della bellezza e del fascino di questa città. La seconda stagione di “Vincenzo Malinconico avvocato d’insuccesso” consolida ulteriormente il legame tra la serie Tv e Salerno, offrendo al pubblico storie coinvolgenti con una cornice scenografica d’eccezione.
