MilleMiglia, il programma fedeltà trova un acquirente: chi è

Lo storico programma fedeltà di Alitalia non è affatto scomparso: le prime indiscrezioni trovano conferma, ad acquistarlo è Trenitalia

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Impossibile non aver mai sentito parlare di MilleMiglia: il club esclusivo premiava i passeggeri che usufruivano dei voli Alitalia, permettendo loro di accumulare punti ad ogni viaggio (oltre ovviamente partecipando alle numerose iniziative dei partner). Con il fallimento dell’ex compagnia di bandiera italiana, il programma fedeltà è rimasto in un limbo, pur senza scomparire. Ora ha finalmente trovato un nuovo acquirente. Si tratta di Trenitalia: ecco cosa sappiamo.

MilleMiglia: l’acquisizione di Trenitalia

Lo storico programma fedeltà MilleMiglia, un tempo appartenuto all’ex compagnia aerea Alitalia, passa di mano (e non è ITA Airways ad averla inglobata). In un primo momento si trattava solamente di un’indiscrezione, che ha tuttavia trovato di recente conferma grazie all’Ansa: ad acquistare Italia Loyalty, l’azienda proprietaria del club, è nientemeno che Trenitalia. Il Gruppo FS ha annunciato l’acquisizione, avvenuta proprio nei giorni scorsi. Sono ancora molti i punti interrogativi che circondano questa manovra, riguardanti sia il valore dell’investimento che il futuro di MilleMiglia.

Facciamo un passo indietro: il programma fedeltà in origine si chiamava Alitalia Loyalty, e solo in un secondo momento divenne MilleMiglia, il nome con cui è più conosciuto. Oggi, più precisamente, si parla di MyMiglia-Millemiglia, e appartiene alla società Italia Loyalty. Sebbene Alitalia non esista più, il club è ancora attivo: naturalmente non è più possibile accumulare punti come in passato, quando lo si faceva principalmente viaggiando su voli dell’ex compagnia di bandiera italiana, ma ci sono altri metodi per rimanere nel programma.

Ad esempio, si ottengono miglia volando con AirFrance e KLM, oppure prenotando un soggiorno su determinati portali online o ancora noleggiando un’auto presso alcune compagnie. Insomma, il fallimento di Alitalia non ha affatto decretato anche quello di MilleMiglia. I commissari avevano già promosso la società Italia Loyalty con basi d’asta diverse: il secondo bando, nel 2021, partiva ad esempio da oltre 50,5 milioni di euro. Questa volta non c’era una cifra minima per le offerte ammesse, chiaro segnale che il valore del club è andato pian piano a declinare.

Come cambierà il programma fedeltà

Trenitalia ha dunque acquistato MilleMiglia – impegnandosi anche a mantenere i 30 dipendenti di Italia Loyalty, che saranno integrati nell’organico del Gruppo FS -, tuttavia non sono state rilasciate informazioni sul valore dell’acquisizione. Assieme al programma fedeltà, la società ferroviaria ha acquisito un enorme database di clienti (con tutti i loro dati di contatto): ci sono oltre 6,2 milioni di persone iscritte al club, alle quali Trenitalia potrà indirizzare le proprie comunicazioni, notizie su Ferrovie dello Stato e le offerte più interessanti. Un vero tesoro, dunque. Ma come cambierà MilleMiglia?

Al momento non ci sono molte informazioni: i membri del programma potranno continuare ad accumulare i punti grazie ai circa 40 partner attualmente attivi. In un secondo momento, il club verrà probabilmente integrato ai programmi di Trenitalia. Si tratta di Xgo, dedicato a chi viaggia su treni regionali e InterCity, e della Carta Freccia, usata invece dai passeggeri delle Frecce (gli iscritti sono oltre 10 milioni). Il Gruppo FS sta attualmente lavorando ai possibili meccanismi di collegamento con i biglietti ferroviari, per consentire agli appartenenti a MilleMiglia di accumulare punti viaggiando sui suoi treni.