Una foresta fantasma è sorta nel cuore di New York

Si chiama Ghost Forest ed è la foresta fantasma di Maya Lin Ting installata a Madison Square Park

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Redazione

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Nessuno si aspettava di ritrovarsi nel bel mezzo di una foresta fantasma nel cuore di Manhattan. Eppure, da un giorno all’altro, sono comparsi 49 alberi mostri proprio lì, a Madison Square Park, tra gli sguardi increduli e stupiti dei cittadini della Grande Mela.

Quello che potrebbe sembrare un fenomeno paranormale, però, porta la firma di Maya Lin Ting, architetta e designer paesaggista americana che già nel 1982, a soli 21 anni, realizzò l’emozionante monumento ai caduti del Vietnam sul Mall di Washington. E oggi, è ancora lei a farsi portavoce di un messaggio importante per l’umanità intera, quello degli effetti devastanti del cambiamento climatico.

La foresta, che doveva essere inaugurata già la scorsa estate, aprirà ufficialmente il 10 maggio per restare aperta ai cittadini fino a novembre. L’installazione, che prende il nome di Ghost Forest, ricrea il devastante fenomeno naturale che porta alla morte di interi tratti di foresta a causa degli eventi climatici estremi, dell’aumento del livello del mare e delle infiltrazioni delle acque salate nel terreno.

Maya Lin ha creato un’installazione davvero intensa e significativa che, solo all’osservazione, fa riflettere più di quanto tutti noi siamo abituati. Ci sono gli alberi, e la natura, uccisi dalle condizioni avverse che diventano l’emblema di un destino comune al quale è soggetto il nostro pianeta, se non si agisce in tempo.

E quegli alberi spogli e senza vita, nel cuore pulsante di New York sono più veri che mai. Per l’installazione, infatti, la designer americana è andata alla ricerca di alberi uccisi dal climate change. Quelli a Manhattan sono 49 cedri dell’Atlantico che provengono dalla foresta di Pine Barrens del New Jersey. Un polmone verde di conifere che però è a serio rischio.

Così mentre la primavera mette in scena i suoi spettacoli più belli tra viali in fiori e prati lussureggianti, quegli alberi scheletrici e quasi macabri, fanno da contrasto al panorama circostante. Ma l’installazione non si limita alla sola foresta fantasma: attraversando il giardino, infatti, è possibile udire il suono e il canto di uccelli e di animali estinti o in via di estinzione nel Paese.

Questo progetto racconta la precarietà e la fragilità del pianeta che popoliamo e del mondo naturale e ci ricorda che non possiamo più ignorare le conseguenze della crisi climatica.

Foresta fantasma New York
Fonte: iStock
Ghost Forest, la foresta fantasma di Maya Lin Ting a Manhattan