Quali documenti sono necessari per viaggiare in crociera

Tutto cambia in base agli itinerari, ecco una guida per scoprire quali sono i documenti necessari per viaggiare in crociera e imbarcarsi senza problemi

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Redazione

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Quando si organizza un viaggio in crociera bisogna considerare indispensabile il controllo dei documenti necessari per partire. Non c’è una risposta univoca, per questo è necessario informarsi e non incappare in errori.

Tutto cambia ovviamente in base agli itinerari delle varie crociere disponibili. Se la crociera prenotata si svolgerà solo in Europa – nell’ambito di sbarchi presso porti di paesi dell’area Schengen – allora si potrà esibire prima dell’imbarco la carta d’identità, purché sia valida per l’espatrio e in corso di validità. In genere si consiglia di non presentarsi con una carta d’identità rinnovata con timbro dell’ufficio anagrafe o con foglio di rinnovo supplementare (nel caso di carta d’indentita elettronica) poichè non in tutti i Paesi è accettato questo genere di adempimento. Ovviamente al posto della carta d’identità, può essere presentato anche il passaporto.

In caso di crociera fuori dall’Europa, bisogna avere il passaporto e in alcuni casi potrebbe essere richiesto un visto turistico d’ingresso. In genere andrà richiesto prima della partenza e dell’imbarco, in altri casi invece il personale a bordo delle navi è autorizzato a poter procedere a richiesta in viaggio. Le indicazioni risulteranno valide anche nel caso di viaggi con minori: questi ultimi, infatti, dovranno essere altrettanto muniti di documenti d’identità personali, compreso il passaporto. In base alle località toccate è buona norma chiedere al consulente di viaggi al quale ci si è rivolto o alla stessa compagnia che ha organizzato la crociera

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Le Navi Royal Caribbean, ad esempio, prevedono delle “agevolazioni” in determinati casi. Ai cittadini italiani è richiesto il visto per visitare la Cina, l’India, la Russia e l’Australia mentre è necessario l’Esta per visitare o transitare negli USA e l’eTA per l’ingresso in Canada.

  • Russia: in caso di acquisto di escursioni organizzate dalla compagnia di navigazione, vengono emessi ed utilizzati visti collettivi.
  • Cina e India: non sono validi visti collettivi, per cui è cura dei passeggeri richiedere i visti tenendo conto delle lunghe tempistiche di rilascio.
  • Per Hong Kong, pur appartenendo alla Cina, non è necessario alcun visto.
  • Cambogia, Oman, Papua Nuova Guinea e Vietnam: il visto può essere rilasciato a bordo, a pagamento.
  • Argentina, Brasile, Canada, Emirati Arabi, Filippine, Indonesia, Malesia, Singapore, Thailandia: il visto non è necessario.
  • Nuova Zelanda: il visto non è necessario ma se per arrivarci si transita in Australia, allora è necessario richiedere il visto Australiano.
  • USA: serve l’Esta anche nel caso di solo transito.
  • Polinesia Francese e Canada: il visto non è necessario ma se si fa scalo aereo negli Stati Uniti è necessaria l’Esta.
  • Australia: il visto è necessario, su richiesta può essere rilasciato gratuitamente da Royal Caribbean.
  • Canada: l’eTA è necessario nel caso di arrivo in Canada via aerea; non è invece richiesto ai passeggeri italiani in caso di arrivo via terra o mar

In genere è opportuno controllare che il proprio passaporto abbia una validità residua di non meno di 6 mesi (180 giorni) dalla data di approdo presso gli Stati che si andranno a visitare. Nel caso di scadenza antecedente i sei mesi, è vivamente consigliato procedere con il rinnovo del documento, rivolgendosi agli ufficio competenti. Ovviamente in caso di documenti non presenti, non è consentito l’imbarco, è prevista la perdita del viaggio e non si avrà diritto al rimborso.

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