Compagnie aeree low cost: come fanno a mantenere i prezzi bassi

Nonostante i passeggeri si lamentino dei disagi causati dalle low cost, queste ultime risultano essere la nostra prima scelta

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Redazione

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Le statistiche hanno rilevato che nel 2015 in Italia il 51% dei passeggeri nazionali ha scelto di viaggiare con una compagnia aerea low cost. Ryanair si è classificata al primo posto tra le compagnie più utilizzate nel nostro Paese, con quasi 30 milioni di passeggeri trasportati.

Questi dati fanno riflettere in quanto, nonostante i passeggeri si lamentino dei disagi e dei disservizi causati dalle low cost, queste ultime risultano essere la nostra prima scelta. Sono entrate talmente a far parte delle nostre abitudini di viaggio che, talvolta, le loro offerte sono in grado di influenzare le destinazioni dei nostri viaggi e anche il periodo in cui decidiamo di partire.

Ecco con quali metodi una compagnia aerea low cost riesce a risparmiare rispetto alle compagnie aeree di linea:

– riduzione del peso: la parola d’ordine per una low cost è diminuire a tutti i costi il proprio peso, partendo dai chili consentiti per i bagagli, procedendo con il cestinare riviste troppo voluminose, utilizzare materiali sottili e leggeri per ricoprire gli interni del velivolo e bandire cibi conservati o avvolti in materiali troppo pesanti;

– personale di volo femminile: le donne pesano in media 10-15 kg in meno rispetto agl’uomini e questa riduzione di peso influenza positivamente i costi del carburante. Ecco perché spesso a bordo di un volo low cost ci sono più hostess che steward;

– efficienza energetica: il cuore pulsante di una compagnia aerea è ovviamente la sua flotta aerea. I velivoli delle low cost sono nuovi e più ‘giovani’ rispetto a quelli delle compagnie tradizionali. Ciò permette di risparmiare sui costi del carburante e sui costi di manutenzione;

– usare sempre lo stesso costruttore: i rapporti commerciali con i produttori di aerei, come Airbus e Boeing, giocano un ruolo cruciale nel risparmio sui costi. Le low cost riescono a ottenere sconti e agevolazioni grazie al numero elevato dei velivoli richiesti per uno stesso modello. Tra i modelli più usati dalle low cost c’è l’Airbus 320;

– parcheggi brevi: anche il tempo che un aereo trascorre in sosta in uno scalo aeroportuale viene messo in conto e pesa sui costi annui, per via delle tasse aeroportuali che si devono pagare. Così le low cost si sono ingegnate nell’affitto di spazi nelle ore notturne che sono più economiche perché il traffico aereo è ridotto e i rischi dei ritardi sono inferiori. In media un aereo di una compagnia aerea low cost compie tra gli 8 e i 9 voli al giorno per ridurre al minimo i tempi di attesa all’aeroporto e le conseguenti tasse.