L’Italia del foliage: l’elogio del “Forbes”

La magia delle calde tinte autunnali in Italia incanta anche il "Forbes" che racconta i luoghi più belli dove ammirare il foliage del Belpaese

Foto di Flavia Cantini

Flavia Cantini

Content Writer

Content Writer specializzata nel Travel. Per me il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se scrivo ed emoziono l’ho raggiunto.

L’autunno dipinge i boschi e le valli con le calde e avvolgenti tonalità dell’arancio, del giallo e del rosso e dona squisite prelibatezze come i tartufi, i funghi e le castagne.

La magia del foliage italiano incanta anche il “Forbes” che ha così deciso di raccontare alcune delle mete più spettacolari per ammirare i colori autunnali del Belpaese.

Scopriamoli insieme.

La favola della Foresta Umbra, in Puglia

Magnifica area naturale protetta di circa diecimila ettari nel cuore del Parco Nazionale del Gargano a 800 metri di altitudine, la Foresta Umbra è uno di quei luoghi intrisi di mistero e di un fascino ineguagliabile, dove svettano alberi giganteschi, più grandi della norma. Regno della biodiversità, deve il suo nome alle fitte zone ombrose che la caratterizzano.

Passeggiare qui in autunno significa immergersi in un ambiente da fiaba, con il terreno ricoperto di vivaci foglie gialle e arancioni per un magnifico spettacolo autunnale.
I sentieri si snodano tra faggi, querce, aceri, agrifogli e sottobosco di macchia mediterranea. Il bosco ospita esemplari antichi e maestosi come il Colosso della Foresta, un faggio alto 40 metri, e lo Zappino dello Scorzone, un pino d’Aleppo di ben 700 anni.

I profumi dei boschi nel Parco della Sila, in Calabria

Polmone verde della Calabria con centocinquantamila ettari di bellezze naturali, il Parco della Sila conserva il suo aspetto selvaggio e incontaminato ed è un autentico paradiso per i trekker e gli amanti delle escursioni.

Durante l’autunno, i boschi di aceri, pioppi e faggi indossano i suggestivi colori che sanno incantare mentre funghi e castagne si celano sotto il manto delle foglie cadute: lo scenario è ideale per scattare fotografie da sogno e per vivere un’esperienza immersiva lontano dalla frenesia di tutti i giorni.

Gli escursionisti possono seguire il percorso ad anello della Sila Piccola, che costeggia alberi secolari per arrivare alle acque cristalline del fiume Tacina.
In più, per conoscere meglio le specie forestali storiche, sono presenti due musei multimediali, “Le Foreste della Sila” e “Le Foreste e L’Uomo”.

Al cospetto delle incredibili sculture del Bosco Sacro di Bomarzo, Viterbo

Il Parco dei Mostri di Bomarzo, conosciuto anche come Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie, è un tesoro monumentale della Tuscia Laziale, un surreale “giardino delle meraviglie” popolato da sorprendenti mostri e animali mitologici in pietra che, da oltre 500 anni, ricrea un mondo fantastico dove le emozioni si susseguono.

Voluto dal Principe Orsini nel XVI secolo, è carico di simbolismi e riferimenti alla mitologia, tanto che viene definito “Bosco Iniziatico”.

In autunno, quando foglie rosso fuoco ne incorniciano le sculture, la magia si fa ancora più palpabile: i visitatori incontrano le straordinarie opere d’arte manierista immerse tra il foliage di querce secolari, noccioli e castagni.

Vino e tartufi nelle Langhe, in Piemonte

Nel nord-ovest del Piemonte, le Langhe sono uno straordinario paesaggio plasmato da dolci colline e valli ricoperte da vigneti che in autunno si tingono dei colori infuocati.
Ma non soltanto: al mattino presto, una nebbia incantevole avvolge il panorama e regala un’atmosfera sognante.

In questa stagione, la terra offre tartufi, castagne e vini pregiati: al ritorno da rigeneranti passeggiate tra i profumi del bosco, i buongustai possono soddisfare il palato nella città di Alba con pasta e salsa al tartufo bianco accompagnata da un corposo Barolo.