Nei dintorni di Metaponto, l’antica città della Magna Grecia

Itinerario nella zona di Metaponto, da Bernalda a Policoro per scoprire antiche città greche e romane, parchi naturali e incredibili località balneari

Metaponto è una piccola frazione del comune di Bernalda, in Basilicata che è diventata una rinomata località balneare in provincia di Matera, ma che in passato è stata una delle cittadine più fiorenti della Magna Grecia. Nato sulla pianura a cui ha dato il nome – il Metapontino, appunto – questo antico centro sorge sulla costa ionica tra due corsi d’acqua, il Bradano a oriente e il Basento a occidente. L’antico centro di Metaponto venne fondato nella seconda metà del VII secolo a. C. da coloni greci provenienti dall’Acaia, la regione a nord del Peloponneso, anche se altre fonti fanno risalire la fondazione della città a Nestore, l’eroe greco che combatté a Troia. Quello che è certo è che Metaponto divenne presto una città ricca e fiorente, anche grazie al terreno fertile che rendeva abbondante i raccolti.

La storia della città di Metaponto è lunga e coinvolge personaggi storici affascinanti come Annibale, il grande condottiero cartaginese, e Spartaco, il gladiatore che guidò la rivolta degli schiavi nella terza guerra servile affrontata da Roma. Ma il miglior modo per conoscere e approfondire il ricco passato della regione è sicuramente quello di visitare l’area archeologica di Metaponto, situata a pochi chilometri dal centro abitato, e il Museo Archeologico Nazionale nel centro della frazione.

Le spiagge di Metaponto sono ampie e accoglienti e camminerete su sabbia finissima e dorata guardando un mare cristallino nel quale non vedrete l’ora di tuffarvi. I lidi attrezzati offrono ai turisti svariati comfort e sono perfetti anche per chi vuole dedicarsi agli sport acquatici. Inoltre, quasi tutti ospitano dei locali, alcuni tranquilli e romantici, altri organizzati per serate di musica e DJ set.

A poca distanza da Metaponto si trova il Comune di Bernalda, sorto su un altopiano scosceso con un’incredibile vista sul mare. Nei mesi estivi, la località ospita il famoso BasiliJazz, un festival di musica jazz molto apprezzato da residenti e turisti. Da vedere all’estremità occidentale del paese è la Chiesa madre, risalente al XVI secolo e ampliata nel secolo successivo, mentre proseguendo lungo le strette vie si giunge, passando davanti all’ex orologio cittadino, all’antica Chiesa del Carmine. Continuando verso il centro e oltrepassando il palazzo comunale, scoprirete anche la Chiesa del Convento di Sant’Antonio da Padova fondata nel 1616.

Ma il sito storico più importante di Bernalda è senza dubbio il suo castello, un’imponente struttura militare, orientata a sud-ovest, che domina la valle del Basento. La fortificazione originaria fu probabilmente costruita dai Normanni nel corso nel XI secolo, se non addirittura da altri conquistatori precedenti. Il castello, che si può ammirare ancora oggi, però, risale al XV secolo e fu costruito da Bernardino de Bernaudo, il feudatario che diede il nome alla città.

Un’altra perla per il turismo del territorio di Metaponto è la città di Policoro, edificata a poca distanza dai resti di Heraclea, antico centro urbano della Magna Grecia e teatro della battaglia nel 280 a. C. tra i Romani e il generale Pirro. Oggi Policoro è una tappa fondamentale per scoprire la storia antica della regione e vi consigliamo di iniziare dal Museo archeologico nazionale della Siritide, situato direttamente all’interno del sito archeologico di Heraclea.

Sempre a Policoro non perdetevi l’Oasi WWF all’interno della Riserva Naturale di Bosco Pantano, una delle mete predilette dagli amanti del birdwatching poiché è un’importante zona di passaggio e sosta di uccelli migratori. Se capitate durante la stagione giusta potrete vedere numerose specie, tra cui l’airone bianco, l’airone cenerino, il barbagianni e il nibbio. Oltre agli uccelli, nel parco vivono diversi mammiferi come la lontra, la faina e il tasso e rettili come il biacco e il cervone. Numerosa è anche la colonia di tartarughe che comprende la tartaruga caretta caretta, ma anche la tartaruga palustre e quella di terra.

Percorrendo la strada provinciale tra il fiume Agri e il Fiume Sinni si raggiunge l’entroterra collinare della Basilicata meridionale. Superata la piccola frazione di Panevino, parte del comune di Tursi, si giunge al Santuario di Santa Maria Regina di Anglona, dichiarato monumento nazionale. Costruito su un colle tra l’XI e il XII secolo, il santuario domina la valle circostante e regala uno scorcio privilegiato sulle colline lucane. La struttura della chiesa venne modificata nel corso dei secoli, ma alcuni elementi come l’elegante abside, il campanile e il portale hanno conservato lo stile romanico originario. All’interno si può ancora ammirare ciò che resta degli antichi affreschi, tra gli episodi del vecchio Testamento si riconoscono la creazione e la Torre di Babele.