Aumentano ancora le tariffe per il trasporto aereo

Nuovi rincari per il settore dei trasporti, che riguardano soprattutto i servizi opzionali: ecco a cosa dobbiamo prestare attenzione quando prenotiamo un volo

Doveva essere l’estate della ripartenza in piena serenità, ma per molti viaggiatori si sta trasformando in un’esperienza difficile (se non in un vero e proprio incubo). Proprio a causa di un massiccio incremento turistico, gli aeroporti sono congestionati e i disagi per i passeggeri ormai non si contano più. Ma c’è da fare attenzione anche agli aumenti delle tariffe: molti servizi, soprattutto tra quelli opzionali, hanno subito un notevole rincaro.

Viaggi in aereo, tutti i rincari

Sebbene alcune indagini avevano evidenziato come gli italiani quest’anno non vogliano badare a spese per le loro vacanze, c’è ancora qualcuno che punta al low cost per risparmiare un po’, soprattutto per quanto riguarda il mezzo di trasporto. Anzi, sono molti coloro che scelgono compagnie aeree a basso prezzo proprio per potersi permettere di spendere un po’ di più sul soggiorno o sulle esperienze da fare in vacanza. E se trovare biglietti economici è ancora possibile, ci vuole davvero pochissimo affinché il costo finale del viaggio aumenti in maniera vertiginosa.

Tutta colpa dei rincari nel settore dei trasporti: a lanciare l’allarme è Assoutenti, che mette in guardia dagli aumenti di prezzo dei servizi opzionali presenti in particolar modo nei voli low cost. Sappiamo infatti che, per poter essere competitivi nelle tariffe dei biglietti aerei, le compagnie low cost offrono solamente i servizi base e chiedono un supplemento per qualsiasi integrazione. Ma queste opzioni aggiuntive sono diventate oggi veramente costose, e possono addirittura portare il costo finale del volo al doppio (e oltre) rispetto a quello del solo biglietto.

I servizi aggiuntivi più costosi

Quali sono i servizi ai quali fare attenzione? Ce lo spiega il presidente Furio Truzzi: acquistando la possibilità di portare il bagaglio a mano in cabina dopo aver già comprato il biglietto, si possono spendere fino ai 30 o 40€ in più. Se invece si vuole scegliere il posto a sedere, si arriva addirittura a 45€ a persona. Ma non finisce qui: il pasto a bordo può costare ben 10€, mentre il fast track (ovvero una procedura accelerata ai controlli di sicurezza) viene “appena” 4,25€ a persona. C’è persino la possibilità di bloccare per 48 ore una tariffa online, alla modica cifra di 3€.

E se si vuole stipulare un’assicurazione di viaggio, come in tempi di Covid è ormai consigliato fare? Si arriva tranquillamente a cifre che toccano i 40€ a passeggero, mentre se si sceglie solamente l’opportunità di cambiare data prima della partenza bastano 13€ (sempre a testa, naturalmente). Tutto ciò a fronte di un servizio che, attualmente, è in grande crisi: tra ritardi e cancellazioni, sono molti i viaggiatori che hanno subito disagi o che sono addirittura rimasti a terra, costretti a rinunciare alle loro vacanze.

La situazione aeroporti: è crisi

Negli aeroporti di tutto il mondo la situazione è rovente. Le compagnie aeree, che nei due anni passati hanno dovuto effettuare tagli sul personale per sopravvivere alla crisi del turismo, ora si ritrovano senza operatori a sufficienza per soddisfare le esigenze di tutti i passeggeri. Il risultato? Voli in ritardo, lunghe file in aeroporto e cancellazioni last minute. Per questo è importante essere a conoscenza dei propri diritti: tra rimborsi spettanti in caso di disagio e indennizzi per mancata partenza a causa del Covid, sono diverse le tutele che i viaggiatori possono far valere.