Domus Aurea: dopo 2000 anni, torna alla luce la Sfinge di Nerone

Un nuovo tesoro della Domus Aurea viene portato alla luce dai tecnici. Una sala per il momento impossibile da visitare

Un viaggio lungo duemila anni ma finalmente una nuova sala della Domus Aurea di Nerone torna a essere ammirata in tutta la sua sontuosità.

Una scoperta che ha dell’incredibile, con Roma e il mondo che avranno modo di apprezzare una nuova sala della Domus Aurea di Nerone. Decorata e ricca, caratterizzata da centauri rampanti, pantere e addirittura una solitaria e ammaliante sfinge. Una sorpresa che supera ogni possibile aspettativa, per un rinvenimento nel quale i tecnici si sono imbattuti mentre erano impegnati in un’opera di restauro della volta di un ambiente contiguo.

Domus Aurea - Sala della Sfinge

La scoperta è avvenuta negli ultimi mesi del 2018, grazie al montaggio di un ponteggio necessario per restaurare la volta della sala 72 della Domus Aurea. Occorre comprendere quanto questa dimora, risalente al 64 d.C., sia enormemente vasta, con 150 sale attualmente note agli esperti. Si estende da un colle all’altro di Roma, seguendo lo schema delle regge tolemaiche. La strategia del gruppo di ricerca, come spiega la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, ha dato i propri frutti.

Domus Aurea - Sala della Sfinge

Ci si è così imbattuti in un’ampia apertura, sita nella sezione nord della copertura della stanza. Grazie alle luci artificiali dei tecnici si è così potuto illuminare qualcosa di assolutamente sbalorditivo. Gli occhi del gruppo si sono posati su un’intera volta a botte, a copertura di una sala del tutto affrescata. Un vero e proprio tesoro, che ha dato il via a dei lavori di tutela immediati, conclusi nei primi mesi del 2019.

I lavori però dovranno proseguire ancora a lungo, considerando come la sala sia sepolta sotto quintali di terra. Il tutto per volere di Traiano, che vi fece costruire un complesso termale. I beni sono stati portati via ma soltanto pochi occhi avranno il privilegio di osservare quei luoghi antichi. Per motivi di sicurezza infatti non è per il momento prevista la rimozione della terra.

Domus Aurea - Sala della Sfinge

Quanto emerso dall’oscurità però racconta molto di questa grande stanza, non particolarmente illuminata e dunque decorata con un fondo bianco. Si distinguono svariate figure, come ad esempio il dio Pan, con un personaggio armato di spada, scudo e faretra intento a combattere una pantera. In un altro invece vi è una sfinge, che svetta solitaria su di un piedistallo. Lo studio delle decorazioni, che si ritrovano anche nella Domus di Colle Oppio, fa attribuire la Sala della Sfinge alla cosiddetta Bottega A, operante tra il 65 e il 68 d.C.

Domus Aurea - Sala della Sfinge