Non produce tossine e non è pericolosa per l’uomo, ma di notte rende l’acqua del mare fluorescente. Si tratta della Noctiluca scintillans, una microalga presente spesso nei mari del Friuli Venezia Giulia, secondo quanto scrive Il Piccolo che riporta la notizia.
Il laboratorio dell’Arpa di Trieste l’ha rilevata qualche giorno fa in elevate concentrazioni in alcuni punti nel Comune di Muggia. E il fenomeno potrebbe ripetersi.
La fioritura di quest’alga si verifica tra maggio e giugno, quando l’aumento di temperatura favorisce la massima crescita. Ecco perché spesso nel periodo primaverile è causa di maree colorate rosa-arancio.
La Noctiluca scintillans genera bioluminescenza per difendersi dai predatori, quando le sue cellule sono sottoposte a uno stimolo esterno: l’enzima luciferasi catalizza la reazione di ossidoriduzione, in cui interviene la luciferina, con conseguente emissione di luce e così trasforma energia chimica in energia luminosa.
Un fenomeno analogo lo si può ammirare nei mari tropicali. Il fenomeno della bioluminescenza del fitoplancton avviene soprattutto nelll’Oceano Indiano, ma anche nel Mar dei Caraibi. È stato riscontrato alle Maldive, in Madagascar, in Giamaica e sulle spiagge di molte località turistiche. Qui l’esperienza più bella da fare è di immergersi nel buio della notte tra le acque illuminate dell’oceano. A Trieste però non è la stessa cosa…