Le location del film “Diabolik” con Miriam Leone

Tutti i set del film nelle sale a dicembre, dalle grandi città alle piccole chicche italiane

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Atteso nelle sale cinematografiche di tutta Italia il 16 dicembre, il film “Diabolik” dei Manetti Bros, che vede protagonisti Luca Marinelli (famoso per il film “Lo chiamavano Jeeg Robot”) nei panni del celebre protagonista dei fumetti, la bellissima Miriam Leone (bionda) in quelli di Eva Kant e Valerio Mastandrea che interpreta l’ispettore Ginko, è stato ambientato in Italia.

Senza spoilerare, possiamo solo anticipare che il film è ambientato negli Anni ’70 – contemporaneo quindi all’uscita dei primi fumetti – e che racconta del primo incontro in assoluto tra Diabolik ed Eva, sarà quindi un film d’azione, ma anche un po’ romantico.

“Diabolik” a Bologna

La location principale è Bologna, trasformata, per esigenze di copione, nella “Clerville” immaginaria creata dalle sorelle fumettiste Angela e Giuliana Giussani nel lontano nel 1962. È qui che si svolgono le vicende di Diabolik, genio del crimine, dei furti e dei travestimenti, con la complicità della bella Eva sotto il naso di Ginko.

Chi è pratico di Bologna, non faticherà a riconoscere nelle scene dell’auto di Diabolik, una splendente Jaguar E-Type, che sfreccia per la città via Guglielmo Marconi e via Lame, nei pressi del Parco 11 settembre 2001, non lontano dal ghetto ebraico.

Trieste, una perfetta Ghenf

Il film si sposta poi a Trieste. Oltre alle principali strade e piazze del centro, nelle scene si riconoscono anche alcuni luoghi fuori città, come la Strada Napoleonica, un bellissimo sentiero che deve il nome al presunto passaggio delle truppe di Napoleone e dal quale si godono bellissimi panorami (e i triestini vengono a seguire la Barcolana, una delle regate internazionali più famose al mondo) e che molti percorrono anche in bicicletta, e il borgo di Portopiccolo, la Portofino della costa adriatica.

Una località di villeggiatura incastonata in un’antica cava, molto amata dai turisti stranieri e che ora sta diventando anche molto popolare tra gli italiani (e lo sarà ancora di più dopo l’uscita del film). Le scene qui sono state girate nei parcheggi del resort che sono stati ricavati all’interno della cava, un’incredibile opera ingegneristica, degna di un fumetto di Diabolik.

L’immancabile Milano

Infine, alcune scene del film sono state ambientate a Milano. Tra i luoghi più iconici che vedremo ci sarà il Mudec, il museo delle culture che si trova in via Tortona, nel design district in zona Navigli. Proprio in quest’area è stato realizzato un gigantesco murales di 500 metri quadrati dedicati ai personaggi di Diabolik e di Eva Kant che si può ammirare in via Pesto, verso Giambellino.

Da qualche tempo questo è diventato, infatti, il distretto milanese dedicato alla storia dei comics italiani. Il primo murales era stato dedicato al personaggio sexy di Valentina di Guido Crepax, 400 mq di striscia realizzata da giovani artisti.

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Fonte: IPA
Il murales dedicato a Diabolik ed Eva Kant a Milano